Tumore colon retto, dalla melagrana potrebbe arrivare una nuova cura

Una sostanza trovata nei frutti del melograno potrebbe essere in grado di rafforzare le cellule immunitarie T che aiutano a combattere il cancro al colon retto, secondo un nuovo studio tedesco. A breve inizieranno le prime sperimentazioni cliniche, che potrebbero aprire a nuovi percorsi terapeutici contro questo tumore aggressivo.
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Valentina Rorato 9 Novembre 2022
* ultima modifica il 09/11/2022

La melagrana regala nuove speranze alla medicina moderna per la cura del cancro del colon retto. Un nuovo studio ha dimostrato che una sostanza trovata in questi frutti rafforza significativamente il sistema immunitario, innescando una fornitura costante di cellule T ringiovanite senza fine. La diagnosi precoce e il trattamento del cancro del colon sono migliorati negli ultimi anni, ma i tassi di mortalità sono estremamente avanzati perché non tutti i pazienti rispondono bene alle terapie. È dunque fondamentale trovare nuove strade farmacologiche.

I ricercatori tedeschi dell'ospedale universitario di Francoforte hanno scoperto che un metabolita nel frutto rosso, noto come urolitina-A, ringiovanisce le cellule T immunitarie per renderle più efficaci nella lotta contro i tumori. Fino ad oggi si sapeva che le cellule immunitarie, che dovrebbero combattere il tumore, sono soppresse dal tessuto circostante del tumore. Di conseguenza, le cellule T, che sono la risposta immunitaria naturale dell'organismo contro il cancro, svolgono un'azione limitata e il tumore riesce a crescere e diffondersi in modo incontrollabile.

Un team di Francoforte guidato dal professor Florian Greten è ora più vicino alla soluzione del problema. La loro scoperta mostra che l' urolitina A ricicla e rinnova i mitocondri, le cosiddette centrali elettriche all'interno dei linfociti T, attraverso un processo noto come mitofagia. Quando viene introdotto l'agente della melagrana, i mitocondri vecchi e danneggiati nei linfociti T vengono rimossi e sostituiti da quelli nuovi e funzionali. Questo cambia la composizione genetica dei linfociti T, che sono quindi più capaci di combattere il tumore.

"I nostri risultati sono particolarmente interessanti perché l'attenzione non è sulla cellula tumorale ma sul sistema immunitario, la difesa naturale contro il cancro", ha affermato il dottor Dominic Denk dell'ospedale universitario di Francoforte e primo autore dello studio. “È qui che mancano ancora approcci terapeutici affidabili nella realtà dei pazienti con cancro del colon-retto. Migliorando la terapia combinata con le immunoterapie esistenti, lo studio apre possibilità significative”.

Basandosi su questi risultati, che sono stati pubblicati sulla rivista Immunity, i ricercatori hanno in programma di applicare l'urolitina A negli studi clinici nei trattamenti per le persone con cancro al colon. "Siamo molto lieti di poter ora trasferire rapidamente i nostri risultati alla clinica e guardare con entusiasmo alle imminenti sperimentazioni", ha concluso l’autrice dello studio, la prof.ssa Greten del Georg-Speyer-Haus.

Fonte | Metabolite product from pomegranate: Researchers identify way to boost tumor-fighting immune cells pubblicato su Immunity il 26 ottobre 2022

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