Un giorno da vegetariano. Perché non provi anche tu?

Secondo il recente Rapporto Italia 2018 di Eurispes, almeno il 7% degli italiani si dichiara vegetariano. Una scelta alla cui origine possono esserci diverse motivazioni, come il rispetto degli animali, ma anche una forma di prevenzione per disturbi della salute causati dal consumo di carne. E tu, hai mai pensato di provare un giorno a essere vegetariano?
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Rubrica a cura di Gaia Cortese
18 Febbraio 2019

C'è chi lo fa per motivi di salute. Chi lo fa per risparmiare agli animali inutili sofferenze. Chi per ridurre l’impatto sull’ambiente. Insomma, chi ha deciso di diventare vegetariano, ha trovato le sue buone ragioni per non mangiare più carne. E tu, ci hai mai pensato? Forse no, o forse di tanto in tanto ti sei chiesto se valeva la pena farlo. In verità, molti si spaventano solo all'idea di dover fare certe rinunce, ma quello che vorrei proporti oggi è di provare a diventare un solo giorno vegetariano.

In Italia gli animali allevati per essere macellati sono ogni anno almeno 600 milioni.

Provare non costa nulla e poi si tratta solo di un giorno. Devi però sapere che rinunciando alla carne anche un solo giorno, che poi potrebbe trasformarsi in un giorno al mese, o magari in un giorno alla settimana, la tua scelta avrebbe determinati effetti su diverse questioni.

Consumare carne significa produrre gas serra

Nel 2006 per la prima volta la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura) collegava in un suo documento l’allevamento intensivo al riscaldamento climatico con dati decisamente allarmanti. Nel documento, infatti, veniva evidenziato come almeno tra il 18% e il 51% di tutte le emissioni di gas serra a livello mondiale sono prodotte dalla produzione di carne.

Per produrre un chilo di carne, occorrono fino a cento mila litri d’acqua.

Per cominciare, non mangiando carne, contribuiresti alla salute collettiva, a un risparmio di consumo di acqua, a una riduzione di gas serra prodotti e ad un minor consumo e inquinamento del suolo. Si dà il caso che il 43% delle emissioni di anidride carbonica provenga proprio dagli allevamenti: basta pensare al metano prodotto durante il processo digestivo delle mucche, costrette ad un’alimentazione ipercalorica affinché ingrassino velocemente. Ma non solo. Se si affronta il tema "acqua" c'è da mettersi le mani nei capelli. Pensa alla quantità di acqua consumata per coltivare i campi destinati alla produzione di mangimi, alla quantità di acqua usata per abbeverare gli animali prigionieri e per ripulire le stalle. Per produrre un chilo di carne, occorrono fino a 100.000 litri d’acqua. Altro che chiudere il rubinetto dell'acqua mentre ti lavi i denti…

Coltivare per gli animali

Hai mai pensato al terreno destinato all’allevamento degli animali? Almeno il 30% delle terre coltivabili sul pianeta è destinato agli allevamenti bovini, mentre un'altra alta percentuale di terreni è destinata alla coltivazione di mangime per gli animali. Se poi pensiamo che le regioni meno sviluppate al mondo quasi sempre esportano soia o sementi verso l’Occidente, dove vengono impiegate per alimentare gli animali degli allevamenti intensivi, chiunque capirebbe che tutto questo ha poco senso. Se quegli stessi alimenti rimanessero nelle terre da dove provengono, circa 800 milioni di persone nel mondo che soffrono la fame potrebbero vivere in condizioni nettamente migliori.

Fallo per la tua salute

Va detto che nessuna patologia è causata soltanto dal consumo di carne rossa. Insomma, non è la carne la causa di tutti i mali. Tuttavia è comprovato che le persone che seguono diete ricche di proteine animali, soprattutto carni rosse e lavorate, aumentano il rischio di sviluppare patologie croniche come diabete, infarto, problemi cardiovascolari, obesità e cancro. Ricordati poi che frutta e verdura sono ricchi di fibre, di antiossidanti, di vitamine e di sali minerali, e ne andrebbe aumentato il consumo a discapito di quello della carne. Da qui l'idea di variare la propria dieta e provare a diventare vegetariani almeno un giorno. In questo modo non solo eliminerai di sicuro per 24 ore il consumo di carne e degli insaccati, ma con ogni probabilità scoprirai altri alimenti che prima non avresti mai acquistato al supermercato come germogli di soia, seitan o burger di tofu. Tutto sommato, potrebbe anche piacerti.

Fonte | Eurispes Rapporto Italia 2018

Questo articolo fa parte della rubrica
Con il segno zodiacale dei Gemelli, non potevo avere come unica passione quella della scrittura. Al piacere di spingere freneticamente tasti altro…