Un nuovo reattore rotante può riciclare le batterie al litio in pochi minuti

In questo 2023 si stanno facendo molti passi in avanti per quanto riguarda il settore della mobilità sostenibile ed elettrica e forse entro il 2035, anno di svolta per i motori endotermici, le case automobilistiche potranno sentirsi più pronte a cambiare verso le batterie a litio, sempre però offrendo soluzioni affidabili.
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Mattia Giangaspero 7 Maggio 2023

Non è la prima volta che ti parliamo del litio, della sua estrazione dalle terre rare, del potenziale inespresso che ha l'Italia in questo settore. Con più precisione, però, ti abbiamo parlato anche delle batterie a litio e di quanto sono importanti per la mobilità sostenibile. Sempre più verranno sviluppate e utilizzate in futuro e per questo motivo, oggi si incomincia a capire l'importanza di attivare una filiera legata al loro riciclo.

Ad oggi, il processo di riciclo delle batterie al litio richiede un uso estensivo dell’idrometallurgia. La batteria utilizzata, prima di essere riciclata, viene suddivisa e smantellata, le varie componenti di metalli  vengono estratte. La fase in cui le componenti metalliche rare vengono estratte deve avvenire diverse volte nel processo di riciclo attuale, e occorre utilizzare reattori separati. Più macchinari uguale più costo. Più macchinari e processi uguale più tempo. Questi motivi portano a riflettere sul futuro del riciclo del litio e su come anche bisogna ridurre costi, tempi e complessità delle operazioni da dover fare.

Il nuovo metodo del riciclo del batterie di litio

Partiamo dal presupposto che un'alternativa non è quella di abbandonare la filiera del litio. Questo perchè si scaricherebbero i costi sull'ambiente e sulla salute. Non riciclare il litio (ti ricordo che si tratta di un bene finito sul nostro Pianeta) significa aumentare i processi della sua estrazione e individuare anche nuove aree, ora nascoste, dove poterlo estrarre. Questo distruggerebbe l'ecosistema della Terra. Non riciclare il litio significherebbe anche che quando le batterie passano al processo di smaltimento, perchè ormai inutilizzabili, andrebbero nell'inceneritore. Questo aumenterebbe il rischio che elementi tossici penetrino nel suolo e nell’acqua.

Ecco perché il mondo della ricerca sta lavorando molto sulle possibili innovazioni che permettano di rendere il riciclo più economico e sostenibile. Un gruppo di scienziati guidati dal professor Bartosz A. Grzybowski, del Center of Soft and Living Matter all’interno dell’Institute for Basic Science (IBS) della Corea del Sud, ha trovato un nuovo metodo per riciclare metalli preziosi come litio, nichel e cobalto, dalle batterie a fine vita.

Grzybowski è riuscito a evitare l'utilizzo di più reattori. Cosa significa? Meno reattori, meno costi, meno tempi, meno processi complessi.  Il reattore che permette di fare tutto insieme si chiama reattore rotante. E a differenza degli altri metodi, questo reattore può essere agitato ed emulsionato vigorosamente mantenendo separati i vari strati acquosi. La rotazione permette infatti la formazione di strati concentrici sufficientemente stabili da evitare la coalescenza.

Il processo è ancora in fase di sviluppo, ma promette bene per il futuro. In questo 2023 si stanno facendo molti passi in avanti per quanto riguarda il settore della mobilità sostenibile ed elettrica e forse entro il 2035, anno di svolta per i motori endotermici, le case automobilistiche potranno sentirsi più pronte a cambiare, sempre però offrendo soluzioni affidabili.