Vestibolodinia: cos’è e come riconoscere questo particolare dolore pelvico

L’apparato genitale femminile è ricco di parti e terminazioni nervose. Vediamo da cosa vengono afflitte le donne quando la diagnosi è quella di vestibolodinia.
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Valentina Danesi 8 Ottobre 2023
* ultima modifica il 05/11/2023

La vestibolodinia è un disturbo di tipo ginecologico che ti può procurare da un dolore cronico che colpisce il vestibolo della vagina. Ma che cos’è il vestibolo? Il vestibolo vulvare è l'area dei genitali esterni femminili compresa tra le piccole labbra, clitoride compreso, insieme a meato dell'uretra e orifizio della vagina.

Cosa causa la vestibolodinia

Le cause della vestibolodinia possono essere davvero varie e talvolta si presentano insieme. Ecco le principali:

  • iperattività di alcune cellule del sistema immunitario, in sostanza una risposta immunitaria eccessiva causata dall’esposizione a un fattore
  • microtraumi della mucosa del vestibolo vaginale
  • stile di vita poco sano o detergenti intimi aggressivi
  • contrazione riflessa dei muscoli pelvici.

Quali sono i principali sintomi?

La vestibolodinia si manifesta tipicamente con:

  • arrossamento dei tessuti che circondano l'accesso alla vagina
  • dolore spontaneo o provocato dalla frizione quindi anche durante i rapporti sessuali
  • forte fastidio quando qualcosa va a contatto con la parte
  • secchezza e dolore vulvare
  • forte bruciore a volte anche dopo la fine del rapporto sessuale.

Come viene diagnosticata?

La diagnosi non è altro che anamnestica: il ginecologo ascolta i tuoi sintomi, impara a conoscere o conosce già la tua storia per intenderci, ed esegue una visita. Se la patologia è questa non ci sarà nulla di visibile, quindi lo capirà in base ai sintomi e al fatto che la visita ha escluso altri problemi come, per esempio, alcuni tipi di herpes.

Che impatto ha sulla vita quotidiana?

Sicuramente è un fastidio invalidante perché va impattare sulla vita sociale e sessuale. La cosa importante è rivolgersi al proprio medico, o specialista di fiducia, in modo tale che ti aiuti a capire non solo la situazione ma anche la tua sera psicologica e affettiva.

Come si cura?

Se hai male si possono mettere delle pomate che fungono da anestetico sulla parte che rimane dolorante o indolenzita. All'inizio del trattamento, la supervisione di un medico e l'utilizzo di uno specchio possono rivelarsi molto utili. Talvolta, in base al caso specifico, il medico può anche consigliarti degli analgesici che vanno a influire sulla parte specifica. Un aiuto può anche venire dalla fisioterapia che aiuta a rinforzare i muscoli del pavimento pelvico. Talvolta, ma sono casi particolari e va sempre ben ponderato con il medico, sono indicati degli interventi chirurgici per rimuovere le terminazioni nervose che con il tempo sono cresciute. Ma si deve capire cosa fare anche perché spesso il dolore ricompare quando i nervi si ripristinano.

Fonte| Cleveland Clinic

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