Hai mai pensato di fare un vero e proprio bagno di natura? Beh, nelle oasi WWF potrai fare un'esperienza del genere perché il loro nuovo progetto è di grande respiro, letteralmente. L'Associazione ha aperto le prime tre oasi del respiro, chiamate così perché pensate per la pratica del forest bathing, una disciplina dal nome un po' particolare che indica un'esperienza sensoriale immersiva in cui si ricerca il contatto con la natura. Le aree WWF interessate sono il Cratere degli Astroni (NA), le Gole del Sagittario (AQ) e la Riserva naturale dei Ghirardi (PR), le prime tre oasi in cui sono stati creati dei percorsi in cui alcuni esperti introdurranno i partecipanti alla pratica del "bagno di foresta". In questo weekend, sabato 23 e domenica 24 settembre, è stata inaugurata la primissima, Cratere degli Astroni, in provincia di Napoli, in cui 50 partecipanti hanno provato il percorso.

“Oggi viviamo in una realtà estremamente complessa, in cui tutto è interconnesso – ha commentato Marco Galaverni, Direttore Programma e Oasi del WWF Italia – La natura ci fornisce i cosiddetti servizi ecosistemici, che includono per esempio la produzione di cibo, la disponibilità di acqua potabile e aria pulita, ma anche funzioni e processi fondamentali come l’assorbimento degli inquinanti e il controllo delle malattie, elementi alla base della nostra esistenza. Il benessere legato al contatto con la natura inizia già dal giardino sotto casa e a maggior ragione in queste Oasi del Respiro, un motivo in più per tutelare ancora meglio, e restaurare laddove necessario, gli ecosistemi forestali in ogni angolo del Pianeta, che ci garantiscono decine di funzioni essenziali per la nostra esistenza”.

Le Oasi del respiro di WWF sono accessibili a tutti indipendentemente dall'età o dalla forma fisica perché l'obiettivo è creare una connessione tra esseri umani e natura. Se vuoi staccare la spina dal caos cittadino, liberare la tua mente dalle preoccupazioni quotidiane e riconnetterti con il tuo respiro e con quello dell’habitat circostante, questa può essere un'attività che fa al caso tuo.

Cos'è il forest bathing

Il forest bathing si rifà a una pratica originaria del Giappone chiamata “Shinrin-yoku”, un'esperienza sensoriale che ricerca nel contatto con la natura, la chiave per ritrovare l’armonia del corpo con l’ambiente. Attraverso i cinque sensi e grazie alle sostanze organiche rilasciate dagli alberi, rimanendo a contatto con la natura creiamo con l'ambiente circostante una connessione profonda. Durante un bagno di foresta, respiriamo profondamente l'aria fresca, ascoltiamo il canto degli uccelli e il suono delle foglie mosse dal vento. Possiamo toccare la corteccia degli alberi e a immergerci nella quiete e nella bellezza della natura. Essendo una pratica già codificata, per farla dobbiamo lasciarci guidare da un esperto. Nel caso di WWF, le sue guide dell'oasi di Astroni sono state formate dal team di Forest Therapy Hub, che opera già in oltre 70 paesi del mondo e grazie al supporto di WWF e di un brand italiano, sta nascendo una rete qualificata dai migliori enti attivi in materia di forest bathing, come Aimef – Associazione Italiana Medicina Forestale Forestale, per formare operatori specializzati e realizzando percorsi specifici all'interno delle aree.

I benefici del forest bathing

I benefici del forest bathing sono già noti in tutto il mondo e coinvolgono corpo e mente. Alcuni studi scientifici hanno evidenziato come l'immersione nella natura possa potenziare le nostre difese immunitarie, migliorare l’umore, regolare il sistema cardiovascolare, abbassare il colesterolo e ridurre lo stress e ansia. Con questa esperienza puoi sicuramente sperimentare due sensazioni immediate: rallentare il ritmo frenetico della vita quotidiana e aumentare la sensazione di calma e serenità. Provare per credere.