
“Se non hai bisogno lascialo, se ne hai bisogno prendilo”. È il motto che sta alla base del muro della gentilezza, arrivato anche a Trento per dare una mano ai cittadini meno fortunati a trascorrere i mesi invernali un po’ più al caldo.
Più che di un vero e proprio “muro”, quello che è stato posizionato in piazza Fiera, proprio accanto all’entrata dei mercatini di Natale, è un’installazione composta da due scaffali in materiale adatto per l’esterno, su cui chiunque può lasciare abiti a disposizione per i meno fortunati. Cappotti, maglioni, scarpe, guanti e berretti possono quindi essere depositati e ritirati in qualsiasi momento della giornata, grazie a questa sorta di armadio solidale.
L’iniziativa non è cosa nuova. Nata in Iran, è stata ripresa in varie città d’Italia, tra cui Bologna, Latina e Roma. In quest’ultima metropoli, però, il muro posizionato sulla via Cassia è presto stato abbandonato e lasciato in balia di degrado, sporcizia e vandalismo. Per evitare che accada anche a Trento, gli esercenti dei locali della piazza hanno garantito che si occuperanno di tenere monitorata la struttura.
L’idea di introdurre un muro della gentilezza a Trento è stata presentata mesi fa dal consigliere Cristian Zanetti (Forza Italia) durante una seduta del Consiglio comunale ed è stata approvata il 22 maggio 2019 con 29 voti favorevoli, due astenuti e zero contrari. Ora l'installazione, realizzata dall'artista Senka Semak, è a disposizione di tutti gli abitanti.
Aggiornamento: 16 dicembre 2019 da Sara Del Dot