Arrivano le colonnine elettriche in autostrada: comprare un’auto green ti conviene sempre di più

Il problema dell’acquisto di un’auto elettrica è sempre stato uno: trovare le colonnine per la ricarica. Se già facevi fatica sulle strade normali, sui tratti autostradali erano proprio inesistenti. Ora quattro autostrade diverse le installeranno nelle aree di servizio e il progetto successivo è quello di integrare ogni spazio per il rifornimento già esistente.
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Giulia Dallagiovanna 28 Gennaio 2019

Forse hai già acquistato un'auto elettrica. Oppure stai pensando di cambiare la tua vecchia macchina con una meno inquinante. Quello che è certo è che a un certo punto ti sarai chiesto: "Ma come faccio per i viaggi lunghi?". Già, perché uno dei maggiori problemi dei veicoli ricaricabili è proprio questo: l'ecosostenibile autonomia della batteria. Se quando sta finendo la benzina, puoi tranquillamente fermarti al primo distributore che trovi lungo qualunque strada, lo stesso non si può dire per quando calano le tacche: di colonnine per la ricarica ce ne sono davvero poche.

Su Ohga ti avevamo già parlato della nuova funzione di Google Maps per trovare quella più vicina a te. Ma è inutile cercare dove già sai che non ne esistono, ad esempio in autostrada. Ecco perché l'annuncio di Anas potrà interessarti. Nella rete autostradale gestita dalla società diventeranno obbligatorie le stazioni per il rifornimento di auto elettriche, ma anche a metano.

Le prime verranno installate in aree di servizio di quattro diversi tratti autostradali

E ti dirò di più, ne esiste già una. La puoi trovare all'area di servizio di Selva Candida Esterna, sul Grande raccordo anulare di Roma. Con 168mila veicoli al giorno, si tratta di una delle arterie più trafficate d'Italia. Le prossime verranno installate nelle aree di servizio di A2 (Autostrada del Mediterraneo), A19 (Palermo-Catania), A90 (Grande Raccordo Anulare di Roma) e A91 (autostrada Roma-Aeroporto Fiumicino).

Il progetto – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Anas Massimo Simonini – conferma l’impegno di Anas per lo sviluppo del Piano nazionale per la mobilità elettrica e sostenibile e contribuisce al piano di riduzione delle emissioni di polveri sottili, previsto dalla normativa europea, con ricadute significative in termini di miglioramento della qualità dell’aria, soprattutto nei grandi centri urbani”.

Al momento, sono stati pubblicati i bandi di gara per l'affidamento delle concessioni. La società ha però assicurato che si tratterà di colonnine di tipo "multi-standard", cioè che dispongano di una potenza di ricarica elevata e siano già pronte a rifornire non solo i veicoli elettrici attualmente sul mercato, ma anche quelli di prossima generazione.

Si chiama servizio Oil e non si ferma alle colonnine. Prevede infatti che i concessionari forniscano alimentazione per auto elettriche e a metano in tutte le aree di servizio dove sia tecnicamente possibile.

Le previsioni per il futuro sembrano ambiziose e fanno ben sperare. Al momento quello che puoi fare è acquistare un'auto ecostenibile e sfruttare gli incentivi previsti nella legge di bilancio e dei quali ti abbiamo già parlato. Come vedi, forse fra qualche anno potrai attraversare l'Italia, ricaricando le batterie nelle aree di servizio delle autostrade.