I trattamenti estetici che spopolano sul web destano sempre molta curiosità e, probabilmente, anche tu avrai potuto guardare uno di quei video virali in cui le persone utilizzano degli strumenti per “aspirare” i pori. Hai capitato bene, questo oggetto dei desideri risucchia la sporcizia dei punti neri, donandoti una pelle più bella, pulita e senza questi fastidiosi inestetismi cutanei. Funziona veramente o può essere controproducente? Ancora una volta riflettiamo su alcune pratiche cosmetiche popolare e su quelli che possono essere i rischi.
Un aspiratore per punti neri è una sorta di aspirapolvere che "aspira" i tuoi pori, risucchiando le impurità. Devi solo accendere il dispositivo, attaccare la punta circolare sulla tua pelle, poi farlo scorrere lentamente sui tuoi pori. E noterai che il “nero” viene raccolto nell’apposito dispositivo elettronico, quasi miracolosamente. Peccato che di miracolo non si tratti e che non sia una procedura così innocua.
Ogni dispositivo è ovviamente diverso, ma il principio è simile. Hanno livelli di intensità diversi e in linea di massima nelle istruzioni consigliano di non mantenere l’aspiratore su un unico punto per più di un paio di secondi. Quindi devi partire da un livello basso e far scorrere il dispositivo nella zona T del viso, per esempio sul naso e ai lati dove dovresti avere più punti neri. Se ti stai chiedendo se funziona, la risposta è sì. Non è facile come può sembrare, perché si rischia di risucchiare non solo il punto ma anche la pelle se non si è delicati a sufficienza, creandosi quindi delle potenziali lesioni.
Gli aspiratori sono strumenti abbastanza sicuri, ma – come puoi aver capito – potrebbero avere dei rischi. Prima di tutto, dopo la pulizia del viso potresti notare la tua pelle arrossata. Ricorda, inoltre, che aumentare il vuoto (ovvero lavorare con il livello di aspirazione più elevato) non estrarrà necessariamente più punti neri, ma potrebbe semplicemente lasciarti con una sorta di succhiotto sul viso. Il rischio è proprio quello di rompere i capillari.
Se hai problemi di pelle come la rosacea, le vene a ragno, la pelle molto sensibile, procedi con cautela. Alcune condizioni possono essere esacerbate dall'aspirazione o comunque possono favorire la comparsa di segni. Come fare? In questo caso, il consiglio di scegliere una pulizia del viso tradizionale. In alternativa utilizza l'impostazione bassa e, se provi dolore, interrompi immediatamente l'uso dello strumento. Inoltre, se soffri acne, questo non è il dispositivo che fa per te. In caso di dubbi, chiedi un parere al tuo dermatologo.
Devi poi sapere che questi strumenti non funzionano sempre: hanno un uso limitato quando si tratta di trattare punti neri grandi e profondi e non sono efficaci quando si rimuovono i punti bianchi.
Uno dei principali errori che si possono fare con l’aspiratore è quello di usarlo a secco. Si consiglia di vaporizzare delicatamente la pelle con un asciugamano caldo e umido o sotto la doccia. Con il calore i pori dovrebbero tecnicamente aprirsi, di conseguenza questo passaggio aiuta a sciogliere il sebo. Quindi, posizionare l'aspirapolvere su un'area della pelle con pori congestionati e procedere come specificato sopra.
Se hai dei pori molto dilatati o soffri di punti bianchi, probabilmente è meglio usare un detergente con acido salicilico, perché può avere un effetto simile nel tempo ed è molto meno traumatico. Inoltre una pulizia del viso professionale, quindi con il vapore, è sicuramente più indicata in caso di infiammazione cutanea. Ricorda poi di pulire la pelle dal make up prima di andare a letto e magari prova delle maschere detox, come quella all’argilla o al carbone.