Aura epilettica: cos’è e qual è la correlazione con l’epilessia

L’epilessia è un disturbo cronico cerebrale caratterizzato da crisi epilettiche ricorrenti e non controllate, che interrompe, per il tempo in cui accade, la normale funzionalità cerebrale: l’aura epilettica rappresenta la fase iniziale delle crisi epilettiche.
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3 Agosto 2023 * ultima modifica il 03/08/2023

Le crisi epilettiche hanno origine nella corteccia cerebrale a seguito di una scarica elettrica anomala; queste crisi provocano alterazioni dello stato di coscienza, vari disturbi sensitivi, movimenti focali involontari e convulsioni. L’eziologia dell’epilessia è spesso idiopatica, ossia non se ne conosce la causa, ma può anche essere dovuta da disturbi e patologie del cervello (ad esempio tumori o ictus), o condizioni temporanee, come quelle metaboliche, infezioni del sistema nervoso centrale, tossicità da farmaci, malattie cardiovascolari e altro.

Tipi di epilessia

Il sistema di classificazione per le epilessie prevede una divisione iniziale per tipo di esordio, che identificherà quindi le crisi epilettiche generalizzate (la scarica anomala si presenta in tutta la corteccia cerebrale) dalle crisi focali o parziali (che si presenta in una zona definita della corteccia); le crisi generalizzate comprendono solitamente un’alterazione della coscienza, mentre in quelle focali generalmente non avviene, ma non è escluso. Un’altra suddivisione è quella tra crisi motorie e crisi non motorie.

Tra le crisi epilettiche generalizzate più comuni si elencano:

  • crisi di assenza: caratterizzate da una veloce perdita di coscienza, tipiche dei più giovani;
  • crisi tonico-cloniche: quelle più conosciute, che comprendono convulsioni e perdita di coscienza;
  • crisi atone: si ha la perdita del controllo muscolare che provoca cadute.

Le crisi epilettiche focali si possono suddividere in semplici, senza alterazioni della coscienza, e complesse, con alterazione.

Quelle semplici includono diverse manifestazioni:

  • motorie, ad esempio convulsioni circoscritte ad una zona del corpo;
  • sensitive, come formicolio;
  • sensoriali, come allucinazioni, alterazioni di gusto, olfatto, udito.

Le crisi focali complesse, invece, includono un’alterazione o perdita di coscienza, con mancanza di risposta a diversi stimoli.

Che cos’è l’aura epilettica

L’aura epilettica è la fase che precede le convulsioni causate da una crisi epilettica ed è descritta dai pazienti all’inizio di un attacco, per questo motivo rappresenta anche un fattore diagnostico.

È costituita da varie sensazioni e attività fisiche e psichiche, che nel dettaglio si possono così elencare:

  • parestesie: quindi un’alterata percezione della sensibilità a diversi stimoli (termici, tattili, dolorifici);
  • sensazione epigastrica ascendente: un fastidio/sensazione, per l’appunto, che risale dallo stomaco alla gola;
  • percezione di odori sgradevoli o anormali;
  • sensazione di ansia/paura;
  • déjà vu o jamais vu: nel primo caso la sensazione è di aver già visto o vissuto una determinata cosa, mentre il secondo è l’esatto contrario, quindi luoghi o circostanze familiari non appaiono più tali.

L’aura epilettica fa parte solitamente di una crisi focale.

Differenze tra aura epilettica e aura emicranica

L’emicrania è un mal di testa con dolore prevalentemente unilaterale di intensità moderata o grave, pulsante, associato a nausea o vomito e che peggiora con lo sforzo fisico. L’aura emicranica, come l’aura epilettica, è la fase che precede il dolore dell’emicrania e si presenta con sintomi quali:

  • fotopsia: percezione anomala di lampi di luce nel campo visivo;
  • presenza di macchie (scotomi) nel campo visivo;
  • vista deformata degli oggetti;
  • oscuramento di metà campo visivo;
  • parestesia;
  • disturbi della parola.

Le differenze fra le due aure si possono così elencare:

  • la durata: l’aura epilettica è generalmente breve, si parla di secondi, mentre quella emicranica è di durata tra i 5 e i 20 minuti;
  • l’insorgenza dei sintomi nell’aura emicranica è lenta e graduale;
  • le teicopsie (macchie brillanti caratterizzate da bordi frastagliati e luminosi) sono tipiche dell’emicrania;
  • sintomi visivi negativi come cecità, scotomi e offuscamento sono tipiche dell’emicrania;
  • nell’aura epilettica vi può essere anche perdita di coscienza, nell’emicranica no;
  • le convulsioni sono tipiche di alcune forme epilettiche, non dell’emicranica.
Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Pavia, ha svolto periodi di formazione in ospedali universitari della Comunidad altro…
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