La balanopostite è un processo patologico abbastanza comune che colpisce dal 12 al 20% degli uomini, sia bambini che adulti.
La balanopostite è un’infiammazione piuttosto comune che colpisce la superficie del glande e il prepuzio. Si definisce tale dall’unione di due condizioni infiammatorie, l’infiammazione che colpisce solamente il glande si chiama balanite, mentre quella che intacca il prepuzio si chiama postite: la concomitanza delle due dà la balanopostite. Può avere diverse cause scatenanti, come quella infettiva, traumatica o irritante.
Colpisce indifferentemente i pazienti pediatrici, soprattutto nella fascia d’età tra i 2 e i 5 anni, dovuto principalmente alla fimosi fisiologica (un restringimento del prepuzio tipico dei primi anni di vita, che non ne permette la ritrazione), e gli adulti, il cui rischio più alto è per coloro non circoncisi e con diabete.
La causa principale di infiammazione è dovuta alla scarsa igiene, per questo motivo un’adeguata guida all’igiene il più delle volte potrebbe prevenire il presentarsi dell’infiammazione e, molto spesso, essere l’unico trattamento che occorre.
Le cause di balanopostite sono già state elencate, ma se vogliamo entrare più nello specifico, possiamo suddividerle in questo modo:
Nella maggior parte dei casi l’infiammazione ha origine da una scarsa igiene, soprattutto quando le secrezioni fisiologiche rimangono nello spazio prepuziale causando un accumulo di batteri e funghi. Nei casi di infiammazione dovuta a irritanti, questa potrebbe essere causata da lavaggi frequenti, magari con saponi non adatti, o l’uso di preservativi in lattice, lubrificanti, o detersivi per il lavaggio degli indumenti, nonché sfregamenti della parte o graffi.
Anche la dermatite da pannolino potrebbe essere una causa nei bambini.
La sintomatologia della balanopostite può presentarsi con:
A seconda della causa alla base possono verificarsi anche incapacità di urinare, ulcere, lesioni cutanee e cicatrici del prepuzio. La balanopostite cronica potrebbe anche aumentare il rischio di tumore.
Solitamente è sufficiente un esame fisico e un’anamnesi approfondita per diagnosticare la balanopostite; si valuteranno la durata dei sintomi, le abitudini igieniche e sessuali del paziente, ed eventuali esposizioni infettive.
All’esame appariranno evidenti eritemi, edema, secrezioni e dolore alla palpazione, ed eventuali ulcere.
Potrebbero essere utili test per valutare l’eventuale presenza di patologie a trasmissione sessuale, e la coltura per lo Streptococco di gruppo A.
A causa del maggior rischio di balanopostite in pazienti con diabete, potrebbe essere utile effettuare una valutazione per escludere la presenza dello stesso.
La cura varierà in base alla causa scatenante di balanopostite: