Bouldering, l’arrampicata su roccia dove l’unico attrezzo di sicurezza è un materasso

Il bouldering è uno sport estremo? Considerato che non ci sono corde e imbragature, ma solo un materasso ai piedi dell’atleta per ridurre gli effetti di un’eventuale caduta, direi di sì. L’aspetto positivo? Puoi allenarti nelle numerose palestre attrezzate per l’arrampicata, finché non ti senti sicuro.
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Rubrica a cura di Gaia Cortese
28 Ottobre 2020

Non richiede pareti di arrampicata, né tantomeno imbragature e corde. Basta un enorme masso. Stiamo per parlare del boulder, o  bouldering, una tipologia di arrampicata su roccia, chiamata così proprio perché viene fatta su un masso (che in inglese viene tradotto con il termine boulder).

Cos'è il bouldering

Il bouldering nasce in Inghilterra, e inizialmente è un tipo di allenamento per chi pratica l'alpinismo o fa arrampicata. Ma è negli Anni Trenta che inizia a diventare più popolare grazie all'alpinista francese Pierre Allain, noto per aver compiuto la prima salita della parete nord del Petit Dru nel 1935. Allain inizia a praticare il bouldering nella località Fontainebleu, nella regione dell'Île-de-France, e in poco tempo l'arrampicata su roccia conquista sempre più gli appassionati  della disciplina in Francia.

Il successo è tale che, a partire dalle Olimpiadi di Tokyo 2020, rimandate a causa della diffusione del covid-19, il bouldering sarebbe entrato a far parte delle discipline olimpiche. Toccherà aspettare ancora un po'.

Come si pratica

Il bouldering può essere considerato uno sport estremo, ma non ai livelli dello skydiving o del base jump. Si pratica infatti ad altezze che raggiungono al massimo i sei, otto metri, su enormi masso che per l'appunto vengono chiamati high balls. In verità, nella maggior parte dei casi le altezze affrontate da chi pratica bouldering rimangono intorno ai tre o cinque metri, e per quanto non siamo previste imbragature e corse c'è un attrezzo che salva la pelle di molti atleti: il crash pad.

Il crash pad è l'unico attrezzo ammesso nel bouldering. È un materasso di sicurezza che ha il compito di attutire un’eventuale caduta del climber. Viene posizionato in prossimità del masso su cui ci si arrampica, ed eventualmente spostato dal compagno di arrampicata, quello che fa da spotter, ossia da osservatore. Lo spotter ha quindi il compito di osservare i movimenti di chi arrampica e di posizionarsi in modo tale da parare un'eventuale caduta, e soprattutto di evitare che questa avvenga al di fuori del crash pad.

Il bouldering è senza dubbio un'attività molto impegnativa dal punto fisico. Lo scopo, infatti, è arrampicarsi utilizzando solo la propria forza, senza affidarsi a corde o imbragature. Lo sforzo da fare è di breve durata, ma è molto intenso, mentre la resistenza ha sicuramente un peso minore. Ecco perché, quando si compie una via con il bouldering in gergo si parla di "risolvere un problema", perché la via deve essere precedentemente studiata e valutata in modo da compierla nl minor tempo possibile e nella maniera più efficace. Insomma, mentre sei aggrappato con mani e piedi a un masso, non è che hai tanto tempo a disposizione per capire se andare a destra o sinistra…

Come iniziare il bouldering indoor

Se vuoi iniziare a praticare bouldering, devi solo trovare una palestra attrezzata per farlo. Qui, pareti e strutture per l'arrampicata sono segnalate con colori diversi per indicarne la difficoltà e questo ti permette di approcciarti all'attività in modo sicuro e consapevole. Fai solo attenzione che non esiste una scala di colori identica utilizzata in tutte le palestre, quindi prima di arrampicarti, assicurati di leggere bene i colori corrispondenti ai vari gradi di difficoltà, generalmente indicati con un nastro in prossimità della parete.

Da non confondere con i colori che indicano i diversi gradi di difficoltà, ci sono anche i colori che identificano e rendono chiara la sequenza dei movimenti che devi fare sui blocchi di arrampicata. Il colore che indica la sequenza da seguire segnala le prese di partenza per le mani e, in alcuni casi, anche per i piedi. Se per esempio trovassi un blocco con le prese verdi e un nastro bianco, significherebbe che il grado di difficoltà è indicato dal bianco, mentre mani e piedi devono seguire la sequenza del colore verde.

Come iniziare il bouldering outdoor

Se diversamente hai deciso di darti al bouldering fuori da una palestra, per trovare i massi su cui arrampicarti, con ogni probabilità avrai bisogno di una guida cartacea, con indicati gradi di difficoltà e prese di partenza per mani e piedi, o di qualche suggerimento da parte di altri atleti più esperti. Sì, perché fuori da una palestra non troverai certamente nastri adesivi e colori ad aiutarti. Un buon consiglio può essere quello di seguire la sequenza di chi ti ha preceduto, osservando le prese sporche di magnesite, la polvere utilizzata per contrastare la sudorazione delle mani di chi arrampica. Non fidarti tuttavia ciecamente dei segni lasciati dagli altri:  il percorso scelto da uno potrebbe non essere il migliore per un altro.

Questo articolo fa parte della rubrica
Con il segno zodiacale dei Gemelli, non potevo avere come unica passione quella della scrittura. Al piacere di spingere freneticamente tasti altro…