Surfare sulle acque calme di un lago? Basta avere una tavola da wakeboard ai piedi

Surfare al lago potrebbe sembrare impossibile, ma se ai piedi si ha una tavola da wakeboard (e c’è anche una barca a motore) non lo è. Uno sport acquatico che ha poco di “estremo”, è divertente e appassionante, e si può praticare anche a pochi chilometri dal centro di Milano.
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Rubrica a cura di Gaia Cortese
19 Aprile 2021

Bastano dieci lezioni con un istruttore qualificato per poter surfare in acqua trainati da una barca a motore. Una pratica sportiva che ha un nome: wakeboard. Nato negli Stati Uniti tra gli anni '80 e '90, questo sport acquatico ha trovato molti proseliti in tutto il mondo e oggi può essere praticato anche da persone con disabilità fisiche. Fondamentale per il wakeboard è contare su una buona attrezzatura, avere confidenza con l'acqua, saper nuotare bene e soprattutto mantenere un buon equilibrio sulla tavola.

Cos'è e come si pratica il wakeboard

Cos’è

Il wakeboard è una disciplina sportiva nata dalla fusione di altri due sport, lo sci nautico e lo snowboard. Si pratica soprattutto nei laghi, e lo sarebbe anche in mare se il moto ondoso non rischiasse di interferire con le manovre da compiere una volta in acqua.

Storia

Nasce tra i surfisti intorno tra gli anni Ottanta e Novanta, inizialmente per la necessità di allenarsi anche in assenza di onde, ma in pochi anni il wakeboard si diffonde con successo nel resto del mondo. Mentre aumentano i praticanti, anche l’attrezzatura diventa più moderna: tavole e attacchi vengono implementati per una maggior facilità di manovra, così il wakeboard inizia davvero ad essere sempre più "a portata di mano". Negli ultimi anni questa disciplina ha iniziato ad essere praticata anche da persone con disabilità negli arti inferiori grazie all’utilizzo del sitwake, una tavola dotata di un telaio montato al posto degli attacchi dove l’atleta può rimanere seduto e dare la direzione alla tavola con il movimento del busto.

Attrezzatura

Oltre alla tavola, per praticare wakeboard avrai sicuramente bisogno di una corda e un bilancino per essere trainato (e ovviamente anche di una barca a motore). Per praticare questo sport in sicurezza non dimenticare mai di indossare un casco protettivo per la testa e un giubbotto salvagente.

Come si pratica

Dopo aver indossato ai piedi la tavola, proprio come faresti per lo snowboard, lo step successivo è quello di farsi trascinare da una barca a motore per mezzo di una corda, tenendo in mano un bilancino che consente di eseguire le manovre desiderate, come curve e (se sei davvero in gamba) salti.

Va detto che la barca utilizzata per il wakeboard di norma è provvista di una tower, ossia una struttura in tubolari metallici che permette di innalzare il punto di ancoraggio della corda a quasi 2 metri di altezza dal livello dell’acqua; in questo modo la partenza dell’atleta dall’acqua è resa più facile, così come l’esecuzione delle manovre che vengono chiamate tricks.

Fondamentalmente nel wakeboard, senza allontanarci troppo dallo snowboard, esistono due andature: regular e goofy. Nel primo caso il piede sinistro si trova davanti, vicino al nose, ossia la punta della tavola, mentre il piede destro si trova dietro, vicino al tail, la coda della tavola. Diversamene nell'andatura goofy, il piede davanti è quello destro, mentre il piede sinistro è indietro.

Dove praticarlo

Uno specchio d'acqua è quello che ci vuole per poter surfare con ai piedi una tavola da wakeboard. Il lago è l'ambiente più adatto per praticare questo sport: la superficie dell'acqua è piatta perché difficilmente ci sono onde, ed è così possibile esercitarsi con le manovre in scioltezza. Nelle vicinanze di Milano, esiste un vero e proprio paradiso del wakeboard all'Idroscalo, il Wakeparadise, dove sfruttando le strutture del parco acquatico, è possibile acquisire tutte le competenze necessarie per imparare le base di questo sport.

È pericoloso?

Definire il wakeboard uno sport estremo è sempre più difficile perché tutto sommato, con un alcune lezioni prese da un istruttore qualificato, praticarlo non è un'impresa titanica. Quello che è certo è che occorre avere una certa confidenza con l'acqua e saper nuotare bene.

Oltretutto il wakeboard viene soprattutto praticato in acqua calme, come quelle di un lago, e non c'è neppure il pericolo di essere travolti dalle onde, come invece può capitare a chi pratica surf. La raccomandazione è comunque sempre quella di rivolgersi a una scuola riconosciuta dalla Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard (Fisw) e di seguire un corso con un istruttore preparato. Di norma si può iniziare a praticare questo sport fin da bambini, già a partire dai 6 anni di età.

Questo articolo fa parte della rubrica
Con il segno zodiacale dei Gemelli, non potevo avere come unica passione quella della scrittura. Al piacere di spingere freneticamente tasti altro…