Normalmente tutti gli esseri umani perdono tra i 50 e i 100 capelli ogni giorno, che vengono sostituiti dalla crescita di altri. Quando ciò non accade, quindi si assiste solamente a una caduta, senza la ricrescita, si verifica la caduta di capelli, chiamata generalmente alopecia.

La vita dei capelli attraversa tre cicli e vi saranno tre diverse tipologie di caduta di capelli:

• fase anagen: quindi quella di crescita, che può durare da due a otto anni. Se i capelli cadono in questa fase si definirà effluvio anagen e di solito avviene a causa di farmaci assunti che avvelenano il follicolo pilifero mentre i capelli stanno crescendo (ad esempio chemioterapia);
• fase catagen: di transizione, in cui i follicoli piliferi si restringono e dura due o tre settimane;
• fase telogen: di riposo, dura da due a quattro mesi e al termine di questa i capelli cadono. Si definisce effluvio telogen quando vi è una caduta di capelli durante la fase di riposo del follicolo.

La terza tipologia di perdita di capelli è l’alopecia androgenetica femminile, la più comune causa di calvizie, che causa un diradamento nella parte superiore e laterale della testa.

Cause di caduta di capelli

Come abbiamo visto ci sono diverse tipologie di caduta di capelli e le cause dipenderanno per l’appunto dalla tipologia:

• in caso di effluvio anagen abbiamo visto che il motivo principale è la chemioterapia, la radioterapia e l’assunzione di alcuni farmaci;
• in caso di effluvio telogen ci possono essere diverse cause come uno stress fisico estremo o uno shock improvviso, ma anche uno stress emotivo importante, un malfunzionamento della tiroide, alcune tipologie di farmaci assunti o cambiamenti ormonali causati da gravidanza, menopausa o assunzione di pillole anticoncezionali;
• in caso di alopecia androgenetica femminile le cause si possono riscontrare nella genetica, quindi in una storicità familiare, nell’invecchiamento e nei cambiamenti ormonali ad esso legati, o può essere dovuta anche dalla menopausa.

Tra le altre cause di caduta di capelli femminile possiamo elencare:

• alopecia areata: una patologia autoimmune della pelle;
• acconciature molto strette o che tirano le radici;
• troppa frequenza di particolari trattamenti per capelli o utilizzo di prodotti chimici;
• carenze vitaminiche;
• rapide perdite di peso.

Quando bisogna preoccuparsi

La caduta dei capelli fa parte del normale ciclo di vita degli stessi, ma potrebbe essere necessario rivolgersi a uno specialista se:

• si perdono capelli in ciocche;
• se notiamo un rallentamento nella loro normale crescita;
• diradamento evidente;
• perdita a chiazze;
• altra sintomatologia associata come febbre, dolori o affaticamento.

Quali sono i rimedi

Il trattamento dipenderà dalla causa di caduta di capelli:

• se la causa è stress o cambiamenti ormonali legati alla gravidanza, molto spesso non è necessario alcun trattamento, in quanto la caduta si fermerà dopo un certo periodo di tempo;
• nei casi di trattamenti per capelli o acconciature particolari, sarà sufficiente sospendere i prodotti chimici impiegati o l’utilizzo di acconciature che causano perdita di capelli;
• nel caso di carenze nutrizionali potrebbe bastare l’assunzione di integratori o multivitaminici;
• nel caso di alopecia androgenetica femminile la terapia sarà farmacologica: Minoxidil (un vasodilatatore topico), Spironolattone (agisce sugli ormoni), corticosteroidi;
• in altri casi si potrebbe procedere con iniezioni di tossina botulinica o di plasma ricco di piastrine.