Che cos’è la calcitonina e a quali malattie è collegata?

La calcitonina è un ormone polipetidico prodotto dalle cellule C della tiroide. E’ utilizzato principalmente come marcatore per la diagnosi del carcinoma midollare della tiroide (CMT), che si caratterizza solitamente per la presenza di valori elevati di calcitonina nel sangue (ipercalcitoninemia).
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Valentina Rorato 6 Luglio 2023
* ultima modifica il 10/10/2023

La calcitonina è un ormone prodotto dalle cellule C della tiroide e svolge un compito importante: regolare i livelli di calcio nel sangue, diminuendolo quando è troppo. Si oppone alle azioni dell'ormone paratiroideo, che è un ormone che aumenta i livelli di calcio nel sangue.

La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla posta anteriormente alla trachea, alla base della gola. Fa parte del tuo sistema endocrino e controlla molte delle funzioni importanti del tuo corpo producendo e rilasciando (secernendo) ormoni, tra cui la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3). La tua tiroide rilascia calcitonina in base al livello di calcio nel sangue. Quando i livelli aumentano, rilascia calcitonina in quantità maggiori. Quando i livelli diminuiscono, diminuisce la quantità di calcitonina che rilascia. Avere un livello di calcitonina più alto del normale non sembra influenzare negativamente il tuo corpo o causare sintomi. Tuttavia, può essere un segno di due condizioni rare e gravi; il cancro midollare della tiroide (MTC) e Iperplasia delle cellule C.

Il ruolo della calcitonina

La calcitonina è un ormone ormone peptidico di 32 aminoacidi che la tua ghiandola tiroidea produce e rilascia per aiutare a regolare i livelli di calcio nel sangue diminuendolo. La calcitonina si oppone alle azioni dell'ormone paratiroideo, che è un ormone che aumenta i livelli di calcio nel sangue. Lo fa in due modi principali:

  • La calcitonina inibisce (blocca) l'attività degli osteoclasti, che sono cellule che distruggono l'osso. Quando gli osteoclasti distruggono l'osso, il calcio dall'osso viene rilasciato nel flusso sanguigno. Pertanto, il blocco temporaneo degli osteoclasti da parte della calcitonina riduce la quantità di calcio che entra nel sangue.
  • La calcitonina può ridurre la quantità di calcio che i reni riassorbono e rilasciano nuovamente nel flusso sanguigno, causando così livelli più bassi di calcio nel sangue.

Sia l'ormone paratiroideo che la calcitonina aiutano a regolare il livello di calcio nel sangue, che è necessario per diverse importanti funzioni corporee. La differenza è come lo fanno e quanto influenzano i livelli di calcio.

L'ormone paratiroideo (PTH) è un ormone che le ghiandole paratiroidi producono e rilasciano per controllare il livello di calcio nel sangue aumentandolo. Il PTH aiuta anche a controllare i livelli di fosforo (un minerale) e vitamina D (un ormone) nel sangue e nelle ossa.

Il PTH sembra avere un ruolo più importante nella regolazione dei livelli di calcio nel sangue rispetto alla calcitonina. Gli scienziati lo sanno principalmente perché avere livelli alti o bassi di PTH può causare rispettivamente ipercalcemia (livelli elevati di calcio nel sangue) o ipocalcemia (bassi livelli di calcio nel sangue), che possono essere condizioni gravi.

La calcitonina è considerata una sorta di Cenerentola perché gli esperti non ne comprendono appieno l'importanza. Mentre sanno cosa fa, non capiscono perché ce l'abbiamo perché i livelli irregolari di calcitonina causano pochi o nessun sintomo.

Livelli anormali di calcitonina

Come abbiamo già detto, livelli anormali di calcitonina non danno particolari sintomi o segnali, ma possono indicare due rare patologie.

Calcitonina alta

Gli alti livelli di calcitonina può essere un segno di 2 condizioni rare :

  • Carcinoma midollare della tiroide: questo raro tumore della tiroide ha origine nelle cellule C della tiroide, che sono responsabili della secrezione di CT. Il carcinoma midollare della tiroide (può indurre le cellule C a produrre CT in eccesso. Sebbene il CT elevato non influisca sulla tua salute, l'MTC è molto grave. Questo cancro spesso si diffonde ad altri siti o metastatizza.
  • Iperplasia delle cellule C: questa condizione benigna (non cancerosa) determina una crescita accelerata delle cellule C nella ghiandola tiroidea, producendo un eccesso di CT. L'iperplasia delle cellule C può progredire verso il cancro midollare della tiroide, che può essere mortale.

Calcitonina bassa

Non sembra esserci alcun effetto sul tuo corpo a causa di una quantità insufficiente di calcitonina. Le persone a cui è stata rimossa la ghiandola tiroidea e hanno livelli non rilevabili di calcitonina non hanno segni o sintomi negativi correlati ai livelli di calcio nel sangue. Devono assumere una forma sintetica di ormone tiroideo per tutta la vita.

Patologie e condizioni che influenzano i livelli di calcitonina

Esistono diverse patologie e condizioni che possono influenzare i livelli di calcitonina e sono:

  • fumare
  • avere malattie renali
  • essere obesi
  • assumere farmaci per arrestare la produzione di acido gastrico
  • iperplasia delle cellule C
  • carcinoma midollare della tiroide

Valori normali

Gli intervalli normali per i livelli di calcitonina possono variare da laboratorio a laboratorio. In generale dovrebbero essere:

  • Per le persone assegnate maschi alla nascita: da 0 a 7,5 pg/mL (picogrammi per millilitro).
  • Per le persone assegnate femmine alla nascita: da 0 a 5,1 pg/ml.

Il test della calcitonina

Il test della calcitonina serve per:

  • Per aiutare a diagnosticare o escludere l'iperplasia delle cellule C
  • Per aiutare a diagnosticare o escludere il carcinoma midollare della tiroide (MTC)
  • Per aiutare a diagnosticare o escludere la malattia autoimmune della tiroide
  • Per aiutare a diagnosticare o escludere alcuni tipi di cancro, come il polmone o il pancreas
  • Per monitorare il trattamento di MTC

Se hai una storia familiare di una condizione genetica chiamata neoplasia endocrina multipla di tipo 2a o 2b, che è associata allo sviluppo di tumori endocrini, incluso MTC.

L’esame della calcitonina viene eseguito attraverso un semplice prelievo di sangue effettuato solitamente al mattino a digiuno. Questo test non viene utilizzato come valutazione dell'attività fisiologica dell'ormone, ma come marcatore del carcinoma midollare della tiroide.

Esiste poi il test di stimolazione con calcio (Ca) gluconato, che si usa sempre per la diagnosi di carcinoma midollare della tiroide. È molto ben tollerato, gli effetti collaterali sono trascurabili e può essere eseguito anche in pazienti con iperparatiroidismo. Questo esame consente di:

  • escludere i falsi positivi che presentano una risposta allo stimolo minimo o assente (test piatto);
  • confermare il CMT nei casi in cui la CT dopo stimolo sia aumentata al di sopra dei valori considerati diagnostici.

Il test si esegue con un'infusione di 2–2,5 mg/kg di peso corporeo di calcio elemento diluiti fino a 50 ml con soluzione fisiologica (NaCl 0,9%) da infondere in 5–10 minuti per via endovenosa. La CT viene generalmente dosata prima dell'infusione (tempo 0) e dopo 2, 5 e 10 minuti dal termine della stessa. Il calcolo della quantità di calcio gluconato da infondere dovrebbe essere eseguito, per evitare il sovradosaggio in particolar modo nei soggetti obesi, tendendo conto del peso ideale, piuttosto che del peso reale.

Trattamento terapeutico per il CMT

Il trattamento terapeutico per il CMT si basa sulla rimozione della tiroide o dei tessuti circostanti. Il termine tecnico è  tiroidectomia totale ed è spesso accompagnata da linfoadenectomia. In caso di tumori metastatici avanzati si ricorre all’uso di farmaci inibitori tirosin-chinasici, il Vandetanib. Si tratta di un farmaco ad uso orale che ha dimostrato una grande efficacia, riuscendo a ridurre la velocità di crescita e addirittura a bloccare le cellule tumorali.

Come avviene il monitoraggio dopo il trattamento

Dopo la rimozione della tiroide, i pazienti devono assumere una terapia con ormone tiroideo (L-Tiroxina) al fine di ovviare all’ipotiroidismo e vengono periodicamente rivalutati previo dosaggio di TSH, FT4, FT3 e calcitonina. Gli esami consigliati sono:

  • Calcitonina: Con l'intervento chirurgico viene rimossa tutta la tiroide, comprese le cellule C che producono calcitonina e quindi, dopo l'intervento, non ci dovrebbe essere più calcitonina misurabile nel sangue. L’accertamento deve essere completato mediante un test di stimolo con pentagastrina.
  • Antigene Carcino Embrionario (CEA): è un complesso di proteine che sono coinvolte nell'adesione cellulare e che sono secrete dalle cellule C.
  • Ecografia del collo
  • Scintigrafia

Purtroppo, i pazienti che presentano persistenza di malattia biochimica per la presenza di valori dosabili di CT è necessario identificare la sede della malattia residua. Le tecniche di localizzazione tumorale includono la TC o la RMN per esplorare il collo, il torace e l’addome, l’ecografia del collo e dell’addome e la scintigrafia ossea. In mancanza di localizzazione, la strategia migliore è l’attesa e la rivalutazione a 6-12 mesi, senza nessun provvedimento terapeutico.

Fonti | Humanitas; Ospedale Niguarda

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