Che cos’è il dosaggio ormonale e quando si esegue

Il dosaggio ormonale è un semplice esame del sangue che però permette di verificare la presenza di molti disturbi, per esempio legati alla tiroide, al ciclo mestruale o alla menopausa. Sono test che servono anche in caso di sospetta infertilità.
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Valentina Rorato 26 Febbraio 2023
* ultima modifica il 04/03/2023

Il dosaggio ormonale è un esame del sangue che serve per verificare i livelli ormonali nella donna, ma anche nell’uomo. Si fanno principalmente in caso di sospetta disfunzione endocrinologica, infertilità, ma possono essere utili per la diagnosi di disturbi legati al ciclo mestruale, in menopausa o in andropausa o se ci sono probabili disfunzioni sessuali.

Che cos’è

Il dosaggio ormonale è un esame, anzi più di uno, del sangue che permette di controllare i livelli degli ormoni femminili degli ormoni tiroidei e può essere prescritto a causa di irregolarità della ciclicità mestruale (flussi troppo ravvicinati o distanziati), della quantità del flusso ematico (scarso o abbondante), difficoltà di concepimento, se la tiroide funziona poco e male e in fase perimenopausale.

I dosaggi ormonali quasi sempre vengono prescritti dal ginecologo se una coppia, dopo alcuni tentativi, non riesce a concepire e quindi si sospetta un problema di infertilità. Si possono però ottenere anche in caso di mestruazioni irregolari, dolorose o di dismenorrea o se il medico suppone che esista un problema legato alla tiroide.  Gli ormoni che vengono presi in considerazione nelle analisi sono:

  • estradiolo
  • beta-HCG
  • cortisolo
  • DHEA-S (Deidropiandrosterone solfato)
  • diidrotestosterone
  • androstenediolo glucoronide
  • delta 4 androstenedione
  • estrone
  • estriolo
  • 17OH progesterone
  • FSH ormone follicolo stimolante
  • LH ormone luteinizzante
  • ormone antimulleriano AMH
  • prolattina
  • progesterone
  • PTH
  • Testosterone totale
  • Testosterone libero
  • TSH
  • FT3
  • FT4

Quando si esegue

Gli esami del dosaggio ormonale si possono fare in qualsiasi momento, non è necessario essere a digiuno, né seguire alcun tipo di preparazione. Se sono legati però alla fertilità devono essere eseguiti fasi specifici del ciclo mestruale. Per esempio, il prelievo si fa in fase follicolare precoce (2°-5° giorno), per:

  • Ormone follicolo-stimolante (FSH). I valori ottimali di FSH basale sono inferiori a 15 mUI/ml.
  • Ormone luteinizzante (LH). I livelli fisiologici di tale ormone nella fase follicolare precoce del ciclo sono inferiori a 10 mUI/ml.
  • Estradiolo: livelli basali < 20 pg/ml riflettono una scarsa attività ovarica.
  • Prolattina: elevate concentrazioni basali si associano a una condizione anovulatoria

In qualsiasi momento del ciclo si possono invece dosare:

  • Ormone antimulleriano (AMH).
  • Livelli di testosterone
  • Ormoni tiroidei (T3, T4, TSH). Alterazioni in eccesso o in difetto di tali ormoni si associano spesso a disordini dell’ovulazione.

L’esame invece del progesterone al 21esimo giorno del ciclo serve per capire se è avvenuta o meno l’ovulazione, mentre durante la gravidanza possono servire per verificare una gestazione extrauterina o una minaccia di aborto.

Dosaggio ormonale nell’uomo

Il dosaggio ormonale è un esame che può eseguire anche l’uomo. Spesso è richiesto dall’endocrinologo, ma può anche prescritto dall’urologo o ancor meglio dall’andrologo. Molto spesso la prescrizione dipende da un sospetto di disfunzioni sessuali e da un calo della libido. Si vanno quindi a verificare FSH, LH, Testosterone totale, cui si può aggiungere l’Inibina B, la Prolattina (PRL), l’Estradiolo (E2), l’SHBG e lo studio della funzione tiroidea (TSH ed fT4).

Terapia ormonale in menopausa

La terapia ormonale si può utilizzare in menopausa, quando le ovaie non producono più alti livelli di estrogeni e progesterone. Questi cambiamenti possono causare sintomi fastidiosi, come:

  • Vampate di calore.
  • Sudorazioni notturne e/o vampate di freddo.
  • Secchezza vaginale; disagio durante il sesso.
  • Bisogno urgente di fare pipì (urgenza urinaria).
  • Disturbi del sonno ( insonnia ).
  • Sbalzi d'umore, lieve depressione o irritabilità.
  • Pelle secca, occhi asciutti o secchezza delle fauci.

Ne esistono di due tipi:

  • Terapia con estrogeni: l'estrogeno viene assunto da solo. I medici spesso prescrivono una bassa dose di estrogeni da assumere ogni giorno sotto forma di pillola o cerotto. L'estrogeno può anche essere prescritto come crema, anello vaginale, gel o spray. Dovresti assumere la dose più bassa di estrogeni necessaria per alleviare i sintomi della menopausa e/o per prevenire l'osteoporosi.
  • Terapia ormonale estrogeno progesterone/progestinico (EPT): chiamata anche terapia di combinazione, questa forma di HT combina dosi di estrogeni e progesterone (o progestinico, una forma sintetica di progesterone).

Controindicazioni della terapia ormonale

La terapia ormonale è molto utile per ridurre gli effetti collaterali causata da eventuali squilibri ormonali, ma ha anche delle controindicazioni e dei rischi per la salute che includono:

  • Un aumento del rischio di cancro dell'endometrio (solo se hai ancora l'utero e non stai assumendo un progestinico insieme agli estrogeni)
  • Aumento del rischio di coaguli di sangue e ictus.
  • Maggiore possibilità di problemi alla cistifellea/calcoli biliari.
  • Aumento del rischio di demenza se la terapia ormonale viene iniziata dopo la mezza età. La terapia ormonale iniziata durante la mezza età è associata a un ridotto rischio di malattia di Alzheimer e demenza.
  • Aumento del rischio di cancro al seno con l'uso a lungo termine.

Tra gli effetti collaterali, invece, si contano:

  • Spotting irregolare
  • Tensione del seno
  • Sbalzi d'umore
  • Ritenzione idrica
  • Mal di testa
  • Macchie cutaneo
  • Aumento della densità del seno

Fonti | Centro Sabatino; Laboratorio Suzzi; Ministero della salute

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