Il prolasso genitale è una condizione in cui gli organi pelvici scivolano verso il basso, in vagina o fuori da essa. È più comune nelle donne che hanno avuto più parti vaginali, sono entrate in menopausa, sono fumatrici o sono in sovrappeso. Le possibilità di sviluppare un prolasso aumentano anche con l'età. Ma vediamo come si manifesta e come si può curare.
Il prolasso genitale è il prolasso degli organi pelvici e si verifica quando uno o più organi del bacino scivolano dalla loro posizione normale nella vagina (talvolta anche fuori dalla vagina). A “scendere” possono essere l'utero, l'intestino, la vescica o la parte superiore della vagina. Un prolasso non ti mette in pericolo di vita, ma può causare dolore e disagio.
È possibile averne più di uno contemporaneamente. Il prolasso degli organi pelvici viene solitamente classificato su una scala da 1 a 4 per mostrare quanto sia grave, con 4 che rappresenta un prolasso più grave.
I sintomi del prolasso genitale sono molto simili tra loro, anche se la patologia coinvolge organi diversi. Potresti avvertire:
Il prolasso genitale si verifica quando il gruppo di muscoli e tessuti che normalmente supportano gli organi pelvici, chiamato pavimento pelvico, si indebolisce e non riesce a tenere saldamente gli organi in posizione. Oltre a questo, possono esserci una serie di eventi che potrebbero aumentare la possibilità di incorrere in questo disturbo, ovvero:
La diagnosi di prolasso vaginale è abbastanza semplice e di solito la può effettuare il ginecologo o l’urologo, con una visita. Condizioni specifiche, come l'ostruzione ureterale dovuta al prolasso completo, possono richiedere un pielogramma endovenoso (IVP) o un'ecografia renale, durante cui si inietta un contrasto per eseguire una serie di raggi X. Gli ultrasuoni possono essere utilizzati per escludere altri problemi pelvici, e talvolta è richiesta una risonanza magnetica pelvica se più di un organo è prolassato o per pianificare un intervento chirurgico.
La cura del prolasso genitale dipende dalla gravità del prolasso. Talvolta, non necessità nessuna terapia, soprattutto se è di primo grado, non dà molto fastidio ed è in assenza di una sintomatologia evidente. Sicuramente devi cercare di evitare che la condizione si aggravi. Come fare?
Se il prolasso è più grave o i tuoi sintomi stanno influenzando la tua vita quotidiana, ci sono diverse altre opzioni di trattamento da considerare. Potresti seguire un percorso di fisioterapia guidata per il recupero del pavimento pelvico (i famosi esercizi di Kegel) e potresti usare dei pessari vaginali.
Il trattamento raccomandato dipenderà dal tipo e dalla gravità del prolasso, dai sintomi e dalla salute generale. Nei casi più gravi, l’utero può essere rimosso e durante l'intervento chirurgico, il chirurgo può anche correggere il cedimento delle pareti vaginali, dell'uretra, della vescica o del retto.
Spesso non è possibile prevenire un prolasso. Ci sono buone abitudini di vita che puoi adottare per ridurre il rischio di svilupparlo, soprattutto se hai già una storia familiare. Cosa devi fare?
Fonte | Humanitas