Che cos’è la terapia ormonale sostitutiva e quando è consigliata

La terapia ormonale sostitutiva è una terapia che si consiglia alle donne in menopausa, con più di 60 anni, per gestire i disagi più comuni, come le vampate di calore, ed eventuali problematiche vaginali e urinarie.
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Valentina Rorato 12 Marzo 2023
* ultima modifica il 04/05/2023

La terapia ormonale sostitutiva (TOS) è la terapia che integra gli ormoni (soprattutto gli estrogeni e il progesterone) nelle donne in menopausa che presentano i disturbi tipici della menopausa o per prevenire alcune problematiche. In che cosa consiste e quali sono i rischi?

Che cos’è

La terapia ormonale sostitutiva è trattamento a base di ormoni femminili, che serve per sostituire gli estrogeni che il tuo corpo smette di produrre durante la menopausa. È  spesso utilizzata per ridurre i comuni sintomi di questa condizione femminile, tra cui vampate di calore e disagio vaginale. È stato anche dimostrato che previene la perdita ossea e riduce le fratture nelle donne in pos-tmenopausa.

Tuttavia, ci sono rischi associati all'uso della terapia ormonale. Questi rischi dipendono dal tipo di terapia ormonale, dalla dose, dalla durata dell'assunzione del farmaco e dai rischi individuali per la salute. Per ottenere i migliori risultati, deve essere dosata sulla singola persona e rivalutata ogni tanto per essere sicuri che i benefici superino ancora i rischi.

Tipi di terapia ormonale

Esistono diversi tipi di terapia ormonale sostitutiva, ma si concentrano principalmente sulla sostituzione dell’estrogeno.

  • Terapia ormonale sistemica. L'estrogeno sistemico – che si presenta sotto forma di pillola, cerotto cutaneo, anello, gel, crema o spray – contiene in genere una dose più elevata di estrogeno che viene assorbita in tutto il corpo. Può essere usato per trattare i sintomi comuni della menopausa.
  • Prodotti vaginali a basso dosaggio. Le preparazioni vaginali a basso dosaggio di estrogeni, disponibili in crema, compresse o anelli, riducono al minimo la quantità di estrogeni assorbita dall'organismo. Per questo motivo, i preparati vaginali a basso dosaggio vengono solitamente utilizzati solo per trattare i sintomi vaginali e urinari della menopausa.

Se non hai subito isterectomia, il medico potrebbe prescriverti gli estrogeni insieme a progesterone o progestinico (farmaci simili al progesterone). Questo perché gli estrogeni da soli, quando non bilanciati dal progesterone, possono stimolare la crescita del rivestimento dell'utero, aumentando il rischio di cancro dell'endometrio. Se ti è stato rimosso l'utero (isterectomia), potrebbe non essere necessario assumere il progestinico.

A chi è indicata

La terapia ormonale sostitutiva può essere indicata alle donne, con più di 60 anni, preferibilmente entro il primo anno dall’ultima mestruazione e comunque entro i primi 10 anni dall’inizio della menopausa, che soffrono dei seguenti disturbi  causati dalla menopausa:

  • Vampate di calore da moderate a gravi. La terapia sistemica con estrogeni rimane il trattamento più efficace per alleviare le fastidiose vampate di calore della menopausa e le sudorazioni notturne.
  • Sintomi vaginali: secchezza, prurito, bruciore e disagio durante i rapporti.
  • È anche indicata per prevenire la perdita densità ossea o fratture. La terapia con estrogeni può aiutare a ridurre il rischio di determinate condizioni di salute, tra cui osteoporosi, malattie cardiache, ictus, demenza e cambiamenti di umore.

Rischi

La terapia ormonale sostitutiva è nota per avere dei rischi. In medicina si valutano sempre, soprattutto, i benefici, perché quando superano i rischi, val sempre la pena seguire la cura.  In linea di massima, l’assunzione di ormoni espone a rischi di tipo trombotico, tra cui trombosi venosa periferica fino all’embolia polmonare. Esiste poi il di tumore mammario e, per questo motivo, nelle donne con familiarità viene sconsigliata o “tarata” su brevi periodi.

Fa ingrassare?

La terapia ormonale sostitutiva non fa ingrassare, anzi. Molte donne la prendono proprio perché ripristinare i livelli ormonali può evitare un eccesso di accumulo di grasso addominale. Detto ciò è fondamentale avere una dieta sana e fare un po’ di attività fisica.

Fonte | Humanitas

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