
La terapia ormonale sostitutiva (TOS) è la terapia integra gli ormoni (soprattutto gli estrogeni e il progesterone) nelle donne in menopausa che presentano i disturbi tipici della menopausa o per prevenire alcune problematiche. In che cosa consiste e quali sono i rischi?
La terapia ormonale sostitutiva è trattamento a base di ormoni femminili, che serve per sostituire gli estrogeni che il tuo corpo smette di produrre durante la menopausa. È spesso utilizzata per ridurre i comuni sintomi di questa condizione femminile, tra cui vampate di calore e disagio vaginale. È stato anche dimostrato che previene la perdita ossea e riduce le fratture nelle donne in postmenopausa.
Tuttavia, ci sono rischi associati all'uso della terapia ormonale. Questi rischi dipendono dal tipo di terapia ormonale, dalla dose, dalla durata dell'assunzione del farmaco e dai rischi individuali per la salute. Per ottenere i migliori risultati, deve essere dosata sulla singola persona e rivalutata ogni tanto per essere sicuri che i benefici superino ancora i rischi.
Esistono diversi tipi di terapia ormonale sostitutiva, ma si concentrano principalmente sulla sostituzione dell’estrogeno.
Se non hai subito isterectomia, il medico potrebbe prescriverti gli estrogeni insieme a progesterone o progestinico (farmaci simili al progesterone). Questo perché gli estrogeni da soli, quando non bilanciati dal progesterone, possono stimolare la crescita del rivestimento dell'utero, aumentando il rischio di cancro dell'endometrio. Se ti è stato rimosso l'utero (isterectomia), potrebbe non essere necessario assumere il progestinico.
La terapia ormonale sostitutiva può essere indicata alle donne, con più di 60 anni, preferibilmente entro il primo anno dall’ultima mestruazione e comunque entro i primi 10 anni dall’inizio della menopausa, che soffrono dei seguenti disturbi causati dalla menopausa:
La terapia ormonale sostitutiva è nota per avere dei rischi. In medicina si valutano sempre, soprattutto, i benefici, perché quando superano i rischi, val sempre la pena seguire la cura. In linea di massima, l’assunzione di ormoni espone a rischi di tipo trombotico, tra cui trombosi venosa periferica fino all’embolia polmonare. Esiste poi il di tumore mammario e, per questo motivo, nelle donne con familiarità viene sconsigliata o “tarata” su brevi periodi.
La terapia ormonale sostitutiva non fa ingrassare, anzi. Molte donne la prendono proprio perché ripristinare i livelli ormonali può evitare un eccesso di accumulo di grasso addominale. Detto ciò è fondamentale avere una dieta sana e fare un po’ di attività fisica.
Fonte | Humanitas