Che cos’è l’esame delle urine e quando serve

Raccogliere l’urina e farla testare in laboratorio serve per verificare la presenza di numerose malattie, dalle infezioni alle vie urinarie a patologie più complesse che possono riguardare reni o fegato. Come si raccoglie la pipì e quali sono i dati che possono emergere dall’analisi?
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Valentina Rorato 21 Giugno 2022
* ultima modifica il 26/06/2022

L’esame delle urine è un’analisi che si svolge di frequente e serve per lo screening o il monitoraggio di determinate condizioni di salute e per diagnosticare le infezioni del tratto urinario. Come si esegue e che cosa si può trovare nelle urine?

Che cos’è

Gli esami delle urine sono un test abbastanza comune, utilizzato per rilevare e gestire un'ampia gamma di disturbi, come infezioni del tratto urinario, malattie renali e diabete. L’analisi consiste nel controllo dell'aspetto, della concentrazione e del contenuto delle urine. Ad esempio, un'infezione del tratto urinario può rendere la pipì torbida invece che chiara. I risultati insoliti spesso richiedono più test per trovare la causa del problema.

Perché si esegue

Gli esami delle urine potrebbe far parte di un controllo medico di routine, come quelli che si eseguono mensilmente in gravidanza o in una preparazione pre-operatoria. Oppure potrebbero essere utilizzati per lo screening di una varietà di disturbi, come diabete, malattie renali o malattie del fegato.Potrebbero essere richiesti in caso di dolore addominale, mal di schiena, minzione frequente o dolorosa, sangue nelle urine o altri problemi urinari. Sono usati anche per monitorare una condizione medica nota, come una malattia renale o una patologia metabolica.

Come si fa

L’esame delle urine è un test molto semplice. Si effettua a casa, nella maggior parte dei casi, e poi si porta il campione al laboratorio di analisi. Dovrai raccogliere le urine in un bicchiere di plastica sterile che ti potrà esser consegnato direttamente dal laboratorio in cui eseguirei le analisi o che potrai acquistarlo in autonomia. Di solito bisogna raccogliere la prima urina del mattino. In che modo?

  • Dovresti fare un bidet (e donne dovrebbero fare attenzione e lavarsi con cura da davanti a dietro).
  • Poi sulla toilette, fai un primo getto di pipì.
  • Passa il contenitore di raccolta nel flusso di urina.
  • Raccogli  almeno da 30 millilitri di urina nel contenitore di raccolta.
  • Finisci di urinare nella toilette.
  • Consegna il campione come indicato dal tuo medico.

Se non riesci a consegnare all'area designata entro 60 minuti dalla raccolta, refrigera il campione, a meno che il tuo medico non ti abbia detto diversamente. Alcune volte potrebbe esserti chiesto questo esame direttamente nello studio medico, magari durante una visita sportiva. Ci sono casi, in cui il medico può inserire un tubo sottile e flessibile (catetere) attraverso l'apertura del tratto urinario e nella vescica per raccogliere il campione di urina.

Risultati

I risultati degli esami delle urine sono complessi da elaborare, ma di facile comprensione. Prima di tutto c’è un esame visivo, in cui si osserva il colore, la trasparenza, ma anche l’odore. Per esempio, la presenza di sangue può rendere la pipì marrone o rossa, ma il colore può essere influenzato anche dai farmaci o dalla dieta. Vengono quindi verificati:

  • Acidità (pH). Il livello di pH indica la quantità di acido nelle urine e potrebbe servire per diagnosticare un disturbo ai reni o alle vie urinarie.
  • Concentrazione. La misura della concentrazione dice quanto sono concentrate le particelle nelle urine. Una concentrazione superiore al normale è spesso il risultato di non bere abbastanza liquidi.
  • Proteine. Piccoli aumenti delle proteine ​​nelle urine di solito non sono motivo di preoccupazione, ma quantità maggiori potrebbero indicare un problema ai reni.
  • Glucosio. La quantità di zucchero è in genere troppo bassa per essere rilevata. Qualsiasi rilevamento richiede test di follow-up per il diabete.
  • Chetoni. Come con lo zucchero, qualsiasi quantità di chetoni rilevata nelle urine potrebbe essere un segno di diabete e richiede test di follow-up.
  • Bilirubina. La bilirubina è un prodotto della disgregazione dei globuli rossi. Di solito, viene trasportata nel sangue e passa nel fegato, dove viene rimossa e diventa parte della bile. La bilirubina nelle urine potrebbe indicare danni o malattie al fegato.
  • Sangue. Il sangue nelle urine richiede ulteriori test. Può essere un segno di danno renale, infezione, calcoli renali o vescicali, cancro ai reni o alla vescica o disturbi del sangue.
  • Nitriti: un risultato positivo del test dei nitriti può indicare un'infezione del tratto urinario. Tuttavia, non tutti i batteri sono in grado di convertire i nitrati (una sostanza che normalmente si trova nelle urine) in nitriti, quindi puoi comunque avere un'infezione delle vie urinarie nonostante un test dei nitriti negativo.
  • Esterasi leucocitaria: l'esterasi leucocitaria è un enzima presente nella maggior parte dei globuli bianchi. Quando questo test è positivo, potrebbe indicare che c'è un'infiammazione nel tratto urinario o nei reni. La causa più comune di globuli bianchi nelle urine è un'infezione batterica del tratto urinario (UTI).

Un esame completo delle urine comprende anche un’analisi al microscopio, per verificare i seguenti livelli:

  • Globuli rossi: un numero elevato di globuli rossi indica che c'è sangue nelle urine. Tuttavia, questo test non può identificare da dove proviene il sangue.
  • Globuli bianchi: un aumento del numero di globuli bianchi e/o un test positivo per l'esterasi leucocitaria può indicare un'infezione o un'infiammazione da qualche parte nel tratto urinario.
  • Cellule epiteliali: le cellule epiteliali sono cellule che formano il rivestimento su tutte le superfici interne ed esterne del corpo e rivestono le cavità del corpo e gli organi cavi. Il tuo tratto urinario è rivestito di cellule epiteliali. È normale avere alcune cellule epiteliali nelle urine, ma un numero elevato di cellule epiteliali può indicare infezione, infiammazione e/o cancro nel tratto urinario.
  • Batteri, lieviti e parassiti: a volte, i batteri possono entrare nell'uretra e nel tratto urinario, causando un'infezione del tratto urinario. Il campione di urina può anche essere contaminato da batteri, lieviti e parassiti, soprattutto nelle donne.
  • Calchi urinari: i calchi sono minuscole particelle simili a tubi che a volte possono essere nelle urine. Sono formati da proteine ​​rilasciate dalle cellule renali. Alcuni tipi di calchi possono indicare problemi ai reni, mentre altri sono del tutto normali.

Un'analisi delle urine da sola non fornisce una diagnosi definitiva. Potresti aver bisogno di un follow-up per risultati insoliti. La valutazione dei risultati dell'analisi delle urine con altri test può aiutare il medico a determinare i passaggi successivi. E non è tutto, perché ottenere risultati “normali” non garantisce che tu non sia malato. Potrebbe essere troppo presto per rilevare la malattia o la tua urina potrebbe essere troppo diluita.

Differenza tra esame delle urine e urinocoltura

L’ esame delle urine e l’urinocoltura sono due test diversi. L’urinocoltura comporta la crescita di batteri da un campione di urina in un laboratorio per diagnosticare infezioni del tratto urinario e altre infezioni. Le colture di urina non fanno parte dei test di routine delle analisi delle urine.

Se i risultati dell'analisi delle urine indicano che è probabile un'infezione delle vie urinarie, il medico può ordinare un'urinocoltura affinché si possa individuare il tipo di batterio che ha causato la malattia.

Esame delle urine delle 24 ore

L'esame delle urine delle 24 ore è un altro test che ti chiede di raccogliere la pipì nel corso delle 24 ore.  Hai bisogno di un contenitore da 4 litri e uno più piccolo per le singole minzioni. Devi evitare di raccogliere la prima minzione giornaliera: l’ultima raccolta deve essere eseguita il giorno dopo, più o meno alla stessa ora, della prima.

Fonte | Santagostino; Auxologico

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