Come riporre i capi di abbigliamento invernali in armadi e cassetti al cambio stagione

Il passaggio dall’inverno alla primavera è l’occasione giusta per fare il cambio dell’armadio (e un po’ di decluttering). È quindi il momento di lavare, piegare e sistemare in cassetti, scatole e sacchetti di plastica i capi di abbigliamento invernali per mantenerli puliti, ordinati e profumati fino al prossimo autunno. Ecco come fare, con i consigli di Elena Dossi, Professional Organizer di Rinchiudetely.
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Gaia Cortese 18 Aprile 2021

Con il passaggio dall’inverno alla primavera, cappotti, giacche, piumini e maglioni di lana possono finalmente lasciare spazio a T-shirt, gonne, pantaloni e vestiti più leggeri. È il momento più adatto per fare il cosiddetto cambio stagione e rimettere in ordine armadio e cassetti. Tuttavia questa operazione richiede non solo tempo, ma anche la giusta dedizione, oltre a una serie di articoli indispensabili per portare a termine questo compito nel modo migliore.

Procurati quindi alcuni sacchetti trasparenti per indumenti, qualche scatola capiente, carta velina (o di giornale), sacchetti profumati ai fiori di lavanda o palline di cedro, qualche etichetta e un pennarello.

Il primo step per tutti i capi di abbigliamento è un passaggio forzato in lavatrice o in lavanderia. Per i capi che necessitano un lavaggio a secco e per i maglioni di cachemire, è meglio rivolgersi in una lavanderia, dopo aver svuotato opportunamente le tasche da qualsiasi oggetto; per tutti gli altri capi, dopo aver controllato le istruzioni di lavaggio riportate sulle etichette, si può fare affidamento sulla lavatrice ed eventualmente sull’asciugatrice.

Come riporre i capi di abbigliamento invernali

Giacche e cappotti

Di norma cappotti, giacche e giacconi vengono portati in lavanderia perché nella maggior parte dei casi necessitano di un lavaggio a secco. Una volta lavati vanno riposti nell’armadio con degli appendiabiti in buone condizioni, forniti di un gancio abbastanza robusto. Nel momento in cui riponi i tuoi capi invernali nell’armadio, assicurati che rimanga sempre un po’ di spazio tra un capo e l'altro, in modo che possa circolare un po’ di aria e possano quindi "respirare". Se un cappotto piuttosto che una giacca non dovesse più piacerti, puoi darlo via in beneficenza organizzandoti con uno scatolone riservato alle “cose da dare via”.

Maglie e maglioni

I capi più delicati come i maglioni di lana o di cachemire possono essere lavati a mano oppure in lavatrice, selezionando il programma per capi delicati. Nel primo caso sciacquali molto bene e soprattutto, al momento di strizzarli, fallo avvolgendoli in un asciugamano che assorba gran parte dell’acqua. Nel secondo caso, fai soprattutto attenzione ai giri di centrifuga impostati sul programma di lavaggio, per  non rischiare di tirare fuori dall’oblò capi infeltriti e irrimediabilmente rovinati.

Dopo aver lavato i maglioni, evita di stenderli perché il rischio è di deformarli. Il consiglio è di adagiarli su una superficie piana, in un ambiente fresco e asciutto, cercando di dar loro la forma originaria. Falli asciugare bene perché riporre un maglione ancora umido è il miglior modo per favorire la formazione di cattivi odori e soprattutto di muffa.

I capi in lana non hanno bisogno di essere stirati. Se fosse necessaria la stiratura, non farla mai con il ferro a massima temperatura (mai superare i 150°C) e mai mettendo la piastra a diretto contatto con il maglione: meglio dare semplicemente dei colpi di vapore a circa 5 cm di distanza dal tessuto o mettere fra il capo al rovescio e il ferro un panno umido in cotone o lino.

Come non vanno appesi sullo stendibiancheria, i maglioni non devono neppure essere riposti nell’armadio utilizzando gli appendiabiti: il rischio è sempre lo stesso, con il tempo si deformerebbero a causa della forza di gravità. I maglioni devono essere piegati con cura, riposti nei cassetti dedicati o in scatole capienti dove sistemare sul fondo i maglioni più pesanti e in superficie quelli più leggeri.

Aggiungi anche un sacchetto di lavanda o delle palline di cedro profumate in ogni cassetto o contenitore, per mantenere un buon profumo e proteggere i capi dalle tarme fino alla stagione invernale successiva.

Calzature invernali

Per mettere via scarpe e stivali invernali, devi innanzitutto pulirli e, se sono molto macchiati, puoi rivolgerti a un calzolaio professionista. Le calzature invernali dovrebbero essere regolarmente pulite anche durante i mesi freddi, in modo da avere sempre un aspetto presentabile: in questo articolo trovi tutti i metodi naturali per farlo in pieno rispetto dell’ambiente. Al momento di riporle nella loro scatola per il cambio stagione, assicurati di avere anche della carta da giornale per mantenere le forme e assorbire eventuale umidità.

Il parere dell'esperto

Per darti qualche ulteriore spunto per la riorganizzazione dell'armadio, abbiamo sentito il parere di Elena Dossi, Professional Organizer di Rinchiudetely: "Un cambio di stagione per considerarsi davvero ben fatto non può non contemplare un momento dedicato al decluttering! Un po' perché se vogliamo che il nostro armadio sia sempre ordinato e funzionale è importante che contenga solo abiti che ci valorizzano e che ci piace indossare e un po' perché sarebbe uno spreco di denaro e risorse lavare o mandare a lavare qualche cosa che è destinato a non essere mai più indossato.

Il cambio di stagione, infatti, è un ottimo momento per prenderci qualche minuto e valutare nel modo più sincero e oggettivo possibile cosa abbiamo utilizzato e cosa invece abbiamo snobbato per tutto il tempo. Un decluttering ben fatto ci dovrebbe aiutare a eliminare stagione dopo stagione i capi strausati e logori, quelli che abbiamo amato in passato ma che oggi non ci vanno più bene e anche quelli, seppur in buone condizioni, semplicemente non ci rappresentano più".