L'epatocarcinoma è la forma di tumore al fegato più diffusa ed è causata da una proliferazione incontrollata delle cellule di quest'organo. È un tumore aggressivo e che non a caso rappresenta la seconda causa di morte per neoplasia in tutto il mondo. Il principale fattore di rischio è l'abuso di alcol, ma anche patologie come epatite B, epatite C e sindrome metabolica possono aumentare le probabilità di sviluppare questo tumore.
L’epatocarcinoma è una tipologia di tumore aggressivo del fegato. È il più diffuso e tra quelli più aggressivi tanto che possiamo dire che è il sesto per incidenza a livello mondiale e il secondo per causa di morte da neoplasia. Si forma a causa dello sviluppo senza controllo di cellule, appunto, del fegato. La prognosi è molto incerta perché di norma nei primi stadi è un tumore “che non fa rumore”: non dà sintomi e quindi è molto difficile da diagnosticare.
Come ti abbiamo detto, non è facile diagnosticare l'epatocarcinoma proprio perché inizialmente non dà sintomi. Proviamo però a capire quali sono i segnali da non sottovalutare e se sei, o meno, un soggetto a rischio, analizzando le possibili cause. Ecco a cosa prestare attenzione:
La causa precisa dell'epatocarcinoma ancora non la conosciamo. Inoltre, non si tratterà di un solo elemento. Ci sono però fattori di rischio da monitorare: parliamo di circostanze o comportamenti che se mantenuti nel tempo possono portare a questo problema. Vediamoli:
Si consiglia a chi ha contratto una di queste due forme di epatite di effettuare, sempre aggiornando il proprio medico, controlli periodici per verificare che questo tipo d’infezione non stia progredendo o non stia evolvendo in epatocarcinoma.
Il medico ti chiederà di sottoporti ad ecografia, tomografia assiale computerizzata e risonanza magnetica nucleare epatica. In ultimo, ci sarà l’esame istologico che servirà, per analizzare la formazione e dare una risposta definitiva sulla natura del tessuto in eccesso.
Per prevenire l'epatocarcinoma o meglio cercare di evitarlo, perché nulla può essere una garanzia definitiva, ecco qualche consiglio basato sui principali fattori di rischio:
Come cura per l'epatocarcinoma si parla invece di intervento chirurgico se il tumore non è molto esteso e il fegato è ancora in grado di mantenere intatte (o quasi) le sue funzioni. Se, invece, la diagnosi avviene in fase avanzata e funzionalità e parametri sono ormai compromessi, si deve purtroppo rinunciare all’intervento chirurgico. La prognosi a questo punto sarà piuttosto negativa, mentre l'ultima possibilità che rimane è il trapianto di fegato: va però considerato che si deve generalmente essere in buona salute e non è un’operazione semplice, inoltre i donatori sono pochi.
A differenza di molti altri tumori in questo caso non è consigliata la chemioterapia ma si prediligono:
Fonti| Istituto Oncologico Veneto, Humanitas