Coronavirus, la lettera del preside del liceo Volta agli studenti: rimanete razionali

L’emergenza Coronavirus ha portato alla chiusura delle scuole in numerose province italiane. Da un giorno all’altro bambini e ragazzi si sono ritrovati a casa con una disponibilità di tempo a cui forse neppure sono abituati. L’invito da parte di un Preside di un liceo di Milano, a rimanere razionali e ad approfittare di questo tempo libero.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Gaia Cortese 27 Febbraio 2020

Persino chi ha mal digerito le pagine del più celebre e letto romanzo storico di Alessandro Manzoni, non può non essere rimasto colpito dal capitolo 31 in cui si racconta l’epidemia di peste che colpisce Milano nel 1630. Ed è impossibile non trovarne le analogie con quanto stiamo vivendo in questi giorni a causa dell’elevato contagio del Coronavirus. A distanza di quasi quattro secoli siamo di fronte alla medesima avversione nei confronti degli stranieri, allo scontro tra le autorità, alla ricerca del misterioso paziente zero, alla caccia agli untori, alla razzia dei beni di prima necessità e in generale all’emergenza sanitaria.

Così Domenico Squillace, classe '56, e da sei anni preside del liceo Volta di Milano, ha scritto una lettera rivolta ai suoi studenti e pubblicata sul sito dell’istituto. Nel mostrare ancora una volta la grande attualità dei Promessi Sposi del Manzoni, il Preside si rivolge ai suoi ragazzi per esortarli a mantenere un pensiero razionale davanti all'ansia e alla preoccupazione che caratterizzano questi giorni.

"Rispetto alle epidemie del XIV e del XVII secolo noi abbiamo dalla nostra parte la medicina moderna, non è poco credetemi, i suoi progressi, le sue certezze, usiamo il pensiero razionale di cui è figlia per preservare il bene più prezioso che possediamo, il nostro tessuto sociale, la nostra umanità – scrive il Preside Domenico Squillace -. Se non riusciremo a farlo la peste avrà vinto davvero".

Ma all'invito di mantenersi lucidi e razionali c'è anche quello di approfittare di queste giornate, perché non tutto il male viene per nuocere: "Approfittate di queste giornate per fare delle passeggiate, per leggere un buon libro, non c’è alcun motivo – se state bene – di restare chiusi in casa". 

Se è possibile uscire di casa a Milano, così come in altre città non sottoposte a quarantena obbligatoria, non c'è alcun motivo per non farlo. E se vogliamo vivere nella maniera più consapevole e responsabile questa situazione, non possiamo permetterci di farci prendere dall'isteria.

A bambini e ragazzi è stata imposta all'improvviso una settimana di tempo libero (il termine "vacanza" potrebbe comprometterne le buone intenzioni): non sono infatti chiuse solo le scuole, ma anche tutti i centri sportivi e ricreativi. Una quantità di tempo libero a cui i ragazzi non sono neppure abituati, visto e considerato gli impegni scolastici ed extrascolastici che generalmente riempiono le loro giornate. Chissà che davvero, non sia la buona occasione per prendere in mano un romanzo o scoprire qualche nuova passione.