Cosa significa Gökotta e perché ti fa bene ascoltare il canto degli uccelli

Gökotta significa alzarsi all’alba per uscire ad ascoltare il canto degli uccelli in svedese. Non è una semplice attività, ma un modo di vivere, più riconnessi con la natura e con quelli che sono i bisogni più semplici ed essenziali dell’uomo.
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Valentina Rorato 1 Febbraio 2024

Gökotta in svedese significa l'atto di svegliarsi all’alba con lo scopo di uscire e ascoltare il canto dei primi uccelli. Non è una parola facilmente traducibile, ma rappresenta un modo di vivere, che permette di essere felici attraverso piccole cose.

In alcune zone della Svezia c'è la tradizione di uscire nella natura il giorno dell'Ascensione (40 giorni dopo Pasqua) per ascoltare gli uccelli, e in particolare il cuculo, cantare per la prima volta in primavera. Perché uscire la mattina presto fa bene all’umore? Ci sono due aspetti ugualmente potenti nel concetto di gökotta. Il primo consiste nello svegliarsi presto e vivere quella parte della giornata che pochissime persone tendono a vedere e, soprattutto, a godersi.

Le prime ore del mattino sono in genere riservate ai genitori privati ​​del sonno, ai lavoratori del turno di notte o agli insonni. Eppure ci sono profondità e ricchezza da trovare in quelle ore tranquille del mattino. Svegliarsi prima del trambusto agisce come una sorta di preparazione. È come un respiro profondo prima delle impegnative prove della giornata.

Il secondo aspetto del termine gökotta, però, è la meraviglia che si trova nella natura, e in particolare nel canto degli uccelli. All'alba non sei solo. Fai parte della grande cerchio della vita che vede la gioia nelle prime ore. La cosa unica nell'ascoltare il canto degli uccelli non sono solo le bellissime melodie che puoi sentire. È il senso di apprezzamento. Hai il privilegio di assistere a uno spettacolo antico quanto l'umanità. Quel momento in cui sedersi e ascoltare, perso nel canto degli uccelli, è ciò di cui parla gökotta. È un senso viscerale e primordiale di gratitudine per i piaceri semplici che si trovano nella natura.

Come abbracciare il Gökotta

Non dimenticare che come esseri viventi abbiamo bisogno di contatto con la natura, che non è solo parchi nazionali e bei fiori. Può essere una passeggiata all’aperto, una vacanza in campeggio o una gita lontano dal traffico cittadini. Può essere accarezzare il tronco di un albero o rinunciare al caos della città per una vita più ritirata. La pratica del gökotta prevede di alzarsi intorno all'alba (idealmente tra le 4:00 e le 6:00 durante i mesi estivi) e poi immergersi nelle immagini e nei suoni del mondo esterno. Mentre sei fuori, puoi ascoltare i vari cinguettii e vedere quali suoni puoi identificare e su cui puoi concentrarti. Non è necessario stare fuori a lungo: 10-15 minuti potrebbero essere tutto ciò di cui hai bisogno per sentirti calmo, con i piedi per terra e riconnesso con te stesso.