In una danza quotidiana di numeri, sempre più tristi e preoccupanti, una buona notizia. Quello che ormai tutti conosciamo come il "paziente 1" sarà dimesso nei prossimi giorni. Il giovane di 38 anni di Codogno in provincia di Lodi che è stato il primo caso diagnosticato in Italia di coronavirus sarà dimesso dall'ospedale entro lunedì.
Lo ha annunciato Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, durante la quotidiana conferenza stampa: "Abbiamo raccontato qualche giorno fa che il famoso "paziente 1″, Mattia, era uscito dalla terapia intensiva. Mattia adesso sta molto meglio e nei prossimi giorni, entro al fine del weekend, al più tardi lunedì, sarà dimesso".
Il giovane era giunto in pronto soccorso a Codogno con una grave polmonite e da lì era partito l'incubo per l'Italia intera con i casi di contagio che crescevano giorno dopo giorno. Le sue condizioni erano molto gravi, tanto da richiedere il ricovero in terapia intensiva e l'intubazione. Positiva era risultata anche la moglie, incinta di 8 mesi. Per fortuna per lei le condizioni non sono mai peggiorate in maniera grave.
Nei giorni scorsi ti avevamo già raccontato i miglioramenti del "paziente 1", che aveva iniziato prima a respirare da solo e poi aveva ricominciato a parlare. Dopo un mese potrà finalmente tornare a casa.
Purtroppo sempre oggi è arrivata un’altra brutta notizia per il giovane: il padre, anche lui ricoverato in gravi condizioni con Covid-19, è purtroppo morto.
Fonte| Giulio Gallera, assessore Welfare Regione Lombardia