Dal graduale addio al Green pass fino all’obbligo vaccinale: ecco il calendario degli step con cui l’Italia uscirà dalla pandemia

Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità un nuovo decreto per il ritorno alla normalità. Tra i punti cardine l’addio al sistema delle zone colorate, l’abbandono delle quarantene precauzionali per i cosiddetti “contatti stretti” e il graduale superamento della certificazione verde, che dal 1 maggio non servirà più.
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Kevin Ben Alì Zinati 18 Marzo 2022
* ultima modifica il 30/03/2022

Obiettivo normalità. Per tornare al mondo «come era prima» ora abbiamo un vero e proprio calendario che ci guiderà nei prossimi mesi in un graduale abbandono delle restrizioni.

Il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità un nuovo decreto che ci porterà a un addio alle misure anti-Covid. Si partirà con la fine dello Stato di emergenza prevista per il 31 marzo, data nella quale verrà anche sciolto il Comitato tecnico scientifico.

Dal 1 aprile poi diremo sostanzialmente addio al sistema delle zone colorate, abbandoneremo gradualmente il Green pass e saluteremo anche le quarantene precauzionali per i cosiddetti “contatti stretti”.

“L’obiettivo del Governo era il ritorno alla normalità, riconquistare la nostra socialità, riaprire l'economia, fare in modo che i ragazzi e le ragazze andassero a scuola, limitare assolutamente l'esperienza dei didattica a distanza. Credo che i provvedimenti approvati oggi in Consiglio dei Ministri riconoscano che questo ormai è uno stato a cui siamo arrivati” ha commentato il premier Mario Draghi, presentando il provvedimento in conferenza stampa insieme al Ministro della Salute Roberto Speranza.

Dalla scuola ai ristoranti, dai luoghi di lavoro all’obbligo vaccinale vediamo nel dettaglio che cosa cambierà dal 1 aprile 2022.

Luogo di lavoro

Il nuovo decreto del Governo, presentato nella serata di ieri giovedì 17 marzo 2022, si appresta a cambiare le regole per quanto riguarda l’accesso ai luoghi di lavoro.

La certificazione verde resterà obbligatoria fino alla fine di aprile ma dal 1 aprile tutti i lavoratori, compresi gli over50, potranno avvalersi anche del “semplice” Green pass base, concesso anche con l’esito negativo di un tampone.

Dal 1 maggio, invece, cadrà l’obbligo di certificazione verde per accedere al posto di lavoro.

Obbligo vaccinale

Un altro grande tema, ovviamente, riguarda la vaccinazione e l’obbligo di immunizzazione. Secondo il nuovo decreto, gli over50 avranno l’obbligo di vaccinarsi fino al 15 giugno, pena una sanzione pecuniaria di 100 euro.

Stesso destino anche per gli insegnanti e le forze dell’ordine.

L’obbligo di vaccinazione viene esteso fino al 31 dicembre 2022 per il personale sanitario (quindi medici e infermieri) e per i lavoratori di strutture ospedaliere e Rsa. “Solo a queste ultime categorie si continuerà ad applicare la sanzione della sospensione dal lavoro, che scatta in caso di mancata vaccinazione” fa sapere Palazzo Chigi.

Mascherina

Novità anche sull’utilizzo della mascherina. Nel senso che fino al 30 aprile 2022 avremo ancora l’obbligo indossare le FFP2 negli ambienti chiusi come i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico.

Su questo fronte non è stata data alcuna altra indicazione ma la sensazione è che se non ci sarà un peggioramento della situazione epidemiologica, dal 1 maggio potrebbe essere abolito anche l’obbligo di mascherina al chiuso.

Scuola

La grande novità dell’ultimo decreto del governo riguarda proprio la scuola e la gestione dei casi di positività e delle quarantene. Come ti ho anticipato all’inizio, infatti, uno dei punti fermi della nuova normalità che partirà dal 1 di aprile è il superamento delle quarantene precauzionali per chi venisse in contatto con un infetto.

Scuole dell’infanzia

Secondo quanto previsto dal provvedimento, la presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione o gruppo classe nella scuola dell’infanzia non pregiudicherebbe il regolare svolgimento delle attività.

Anzi: le lezioni proseguiranno in presenza e maestri, educatori e bambini (sopra i sei anni) dovranno utilizzare le mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con il positivo.

Se poi dovessero insorgere dei sintomi o se fossero sintomatici ancora al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, servirà un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. “In quest’ultimo caso – specifico il provvedimento – l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione”.

Scuole primaria e secondaria 

Anche qui le lezioni proseguono in presenza anche in presenza dei famosi quattro casi di positività tra gli alunni: per i docenti e per gli alunni è quindi previsto l’uso delle FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo.

Isolamento

Come funzionerà l’isolamento a scuola? Ci andranno, come detto, soltanto i positivi a Sars-CoV-2.

I ragazzi in isolamento potranno seguire le attività scolastiche attraverso la didattica digitale integrata “accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell’alunno”. 

Il ritorno in classe è subordinato invece alla sola dimostrazione di aver effettuato un tampone, antigenico o molecolare, con esito negativo.

Mezzi di trasporto

Come dovrai comportarti sui mezzi di trasporto pubblico?

Secondo quanto previsto dal nuovo decreto, per salire su metropolitane, autobus e tram dal 1 aprile non ti servirà più alcun Green Pass mentre sui mezzi di trasporti a lunga percorrenza come aerei, navi, treni ad alta velocità e intercity, autobus di linea dal 1 al 30 aprile ti basserà possedere la certificazione verde base, ottenibile quindi con la vaccinazione, la guarigione dal Covid-19 o un tampone negativo.

Dal 1 maggio quindi non servirà più alcun Green Pass.

Sui mezzi di trasporto pubblico locale, come ti ho detto poco più su, sarà ancora obbligatoria la mascherina FFP2.

Ristoranti e bar

Il provvedimento riporta la normalità in tutti i settori, specialmente all’interno delle attività di ristorazione.

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A partire dal 1 aprile 2022, infatti, non servirà più il Green pass (quindi né quello base né quello rafforzato) per mangiare o consumare in un bar o in un ristorante all’aperto mentre il cosiddetto “Super Green pass”, quello ottenibile solo con guarigione o terza dose, resterà invece obbligatorio solo al chiuso e fino al 30 aprile.

Dal 1 maggio, quindi, la certificazione verde non sarà più necessaria nemmeno al chiuso.

Negozi

Niente Green pass nemmeno per accedere a negozi e attività commerciali. Stesso discorso varrà anche per gli uffici pubblici, le poste, le banche e i musei.

Cinema

Fino al 30 aprile il Super Green pass resterà obbligatorio per accedere a luoghi di intrattenimento al chiuso come discoteche, cinema, teatri e sale concerto.

Stadi

Capitolo sport e stadi. Il nuovo decreto apre di fatto le porte: per partecipare ad eventi e competizioni sportive all’aperto dal 1 al 30 aprile ti basterà esibire il Green pass base e sempre a partire dall’inizio del mese di aprile la capienza (sia all’aperto che al chiuso)  tornerà al 100%, mentre oggi è ancora ferma al 75%.

Fonte | Governo

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