Innanzitutto la sensibilità dentale sta a indicare una sensazione dolorosa che si avverte principalmente quando i denti interessati entrano in contatto con alimenti dolci, acidi, caldi o freddi. Nei casi più fastidiosi il dolore può presentarsi anche semplicemente quando si inspira aria fredda o si lavano i denti con molta energia.
La sensibilità dentale compare quando la dentina, cioè la componente del dente che si trova sotto lo smalto, è esposta ad aggressioni esterne.
L’esposizione della dentina può essere determinata da diverse cause come:
Inoltre i denti sensibili possono essere collegati ad altre patologie che interessano il cavo orale tra cui:
L’otturazione è una procedura che serve a ripristinare la funzionalità e la forma di un dente danneggiato dalla carie.
Non è insolito che dopo aver curato una carie il paziente per un certo periodo di tempo possa avvertire una maggiore sensibilità nella zona trattata. questo è dovuto al fatto che durante le manovre di rifinitura si espongono piccole zone di dentina. Tuttavia i sintomi dei denti sensibili tendono a scomparire da soli nel giro di poche settimane. Nel caso in cui il paziente continui a provare fastidio legato alla sensibilità dentale del dente otturato, è opportuno contattare il proprio dentista per una visita di controllo in modo da elaborare una diagnosi sulle possibile cause.
Anche durante la gravidanza è frequente che una donna sperimenti il fastidio dovuto ai denti sensibili. Durante la gestazione infatti i cambiamenti ormonali possono avere effetti sulla composizione della saliva, facilitando la comparsa di problemi quali carie e gengiviti.
Inoltre chi soffre di forti nausee associate a vomito, può vedere un aumento dell’erosione dentale e quindi la comparsa dell’ipersensibilità dentale.
Per evitare di aggiungere preoccupazioni a quelle che già ha normalmente una donna incinta è consigliabile effettuare diverse visite di controllo durante tutta la gravidanza ed effettuare pulizie dei denti ogni tre mesi così da prevenire la comparsa di qualsiasi tipo di problematica.
Nel caso in cui la sensibilità dentale sia particolarmente fastidiosa e provochi molto dolore, è indispensabile rivolgersi al proprio dentista per determinare con esattezza la causa dei denti sensibili.
Come anticipato, anche alcune patologie del cavo orale come carie o gengiviti possono essere accompagnate da ipersensibilità dentale e solo eliminando il problema con terapie professionali è possibile liberarsi dei denti sensibili.
Se non vengono riscontrate altre patologie, il paziente può mettere in pratica alcune buone norme per alleviare il fastidio.
Innanzitutto è importante lavare i denti utilizzando uno spazzolino con setole medie con la giusta tecnica di spazzolamento e un dentifricio specifico per denti sensibili, controllare la dieta evitando il consumo di cibi troppo dolci e acidi.
Un dentifricio per denti sensibili per fare effetto deve rimanere a contatto almeno 30 minuti giorno sulla superficie del dente. Per questo lo si può usare anche come cremina da passare sulla superficie dei denti lasciando che questo agisca.
Il rischio della comparsa dei denti sensibili può essere ridotto al minimo solo mantenendo la bocca sana.
Di conseguenza le regole sono sempre le stesse: