DNA modificato: il Governo cinese vieta allo scienziato He Jiankui di proseguire ricerche ed esperimenti

Il Ministero della Scienza e della Tecnologia ha dichiarato di opporsi con forza alla pratica condotta dallo scienziato cinese He Jiankui, che ha modificato il codice genetico di due gemelle per renderle più resistenti al virus dell’Hiv. Nei suoi confronti è stata avviata un’inchiesta, e le sue ricerche sono attualmente sospese.
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Sara Del Dot 30 Novembre 2018
* ultima modifica il 22/09/2020

Ti ricordi di He Jiankui, lo scienziato cinese che ha dichiarato di aver fatto nascere due gemelle con DNA modificato? Ne avevamo parlato in un articolo qualche giorno fa. Il Governo cinese ha imposto lo stop alle sue attività di ricerca, dichiarandole estremamente pericolose e contrarie a qualunque principio etico e morale. Infatti, pare che il Ministero della Scienza e della Tecnologia cinese abbia imposto la sospensione di qualsiasi ricerca mirata alla modifica dei codici genetici, opponendosi con forza a pratiche di questo genere. In una dichiarazione ad alcuni organi di informazione locali, il vice ministro Xu Nanping ha definito l’esperimento, “inaccettabile e contrario alla legge e all’etica”, aggiungendo che il suo ministero si è opposto categoricamente e sta portando avanti un’indagine sulle azioni del ricercatore.

A dire la verità, He Jiankui aveva già dichiarato di aver sospeso l'esperimento, in fase di revisione presso una rivista scientifica, difendendo però a spada tratta le proprie ricerche, dal resto del mondo scientifico considerate invece "folli e pericolosissime".

Infatti, il Governo cinese non è l’unico a essersi posto in maniera critica nei confronti di queste azioni controverse. Le dichiarazioni di He Jiankui hanno infatti suscitato reazioni molto accese da parte dell’intera comunità scientifica, sia nazionale che mondiale. Gli stessi organizzatori del forum di Hong Kong in occasione del quale lo scienziato aveva esposto i risultati dei propri esperimenti si sono detti perplessi e piuttosto critici. Inoltre, la Commissione nazionale della Salute cinese ha avviato un’inchiesta per chiarire l’accaduto e la natura di questi esperimenti, affermando che questa sperimentazione “viola gravemente sia le leggi e i regolamenti della Cina, sia i principi etici”.

La ricerca di He Jiankui

La ricerca che ha scatenato la comunità scientifica è stata condotta dallo scienziato cinese He Jiankui e dal suo team, e consiste nell’aver geneticamente modificato il DNA di un embrione nel corso di una fecondazione in vitro. Infatti, assieme allo sperma del padre, sarebbe stata indirizzata alle uova della madre anche una proteina finalizzata a cambiare i geni del bambino rendendolo più resistente al virus dell’Hiv, dotandolo di minori probabilità di contrarre l’Aids in futuro. Circa un mese fa, quindi, sono venute al mondo Lulu e Nana (nomi di fantasia), due gemelle “modificate” attraverso la tecnica di chirurgia genetica Cispr, in una delle quali però l’alterazione pare non sia andata a buon fine. I risultati dell’esperimento sono stati divulgati dal ricercatore stesso tramite un video pubblicato in Rete, e hanno scatenato l’intera comunità scientifica. Molti scienziati, infatti, temono che questa alterazione genetica possa avere delle ripercussioni anche gravi nel corso della crescita, e possa ricadere anche sulla salute delle future generazioni di queste bambine.

Fonte| ANSA

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