Dolore al piede: le cause e i sintomi più comuni

Una frattura, un’infiammazione, uno stiramento: le cause del dolore al piede possono essere davvero molte. Dai sintomi è possibile, in alcuni casi, capire perché soffri di questo disturbo e come intervenire prima di consultare il medico.
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Valentina Rorato 1 Agosto 2023
* ultima modifica il 10/10/2023

Ben difficile da sopportare, il dolore al piede può essere dovuto a svariate cause.  Ogni piede è composto da 26 ossa, 30 articolazioni e più di 100 muscoli, tendini e legamenti, che lavorano tutti insieme per fornire supporto, equilibrio e mobilità. Queste complesse strutture permettono alle persone di percorre numerosi chilometri al giorno, di salire e scendere le scale, di correre e qualsiasi dolore o fastidio può avere un impatto sulla mobilità e la vita quotidiana. Il dolore al piede può colpire l'intero piede o solo alcune zone, come il tallone, l'arco o le dita. E può dipendere da numerose cose: un paio di scarpe troppo strette, un'eccessiva attività sportiva, una scivolata dalle scale che ti provoca una distorsione, una banale storta dovuta a dei tacchi troppo alti. Inoltre, è più probabile che i piedi facciano male man mano che si invecchia e le articolazioni si consumano.

La maggior parte dei problemi può essere gestita con misure di auto-cura come riposo, ghiaccio, antidolorifici, indossare scarpe adeguate e proteggere la lesione. Tuttavia, per eventuali problemi persistenti o che influiscono sulla qualità della vita, è importante consultare il medico.

Cause comuni di dolore al piede

Il dolore al piede può essere dovuto a:

  • Invecchiamento
  • Stare in piedi per lunghi periodi di tempo
  • Essere in sovrappeso
  • Una deformità del piede
  • Infortunio e trauma
  • Scarpe che si adattano male o non hanno molta ammortizzazione
  • Troppe passeggiate o altre attività sportive
  • Artrite e gotta: comune nell'alluce, che diventa rosso e gonfio
  • Fratture
  • Borsiti: una protuberanza alla base dell'alluce causata dall'uso di scarpe a punta stretta o dall'allineamento osseo anomalo.
  • Calli e duroni: pelle ispessita da sfregamento o pressione.
  • Dita a martello: dita dei piedi che si arricciano verso il basso in una posizione simile ad un artiglio.
  • Archi caduti, chiamati anche piedi piatti.
  • Neuroma di Morton: un ispessimento del tessuto nervoso tra le dita dei piedi.
  • Danni ai nervi da diabete
  • Fascite plantare
  • Verruche plantari: piaghe sulla pianta dei piedi a causa della pressione.
  • Spina calcaneare
  • Tendinite di Achille.

Come si manifesta il dolore al piede

Il dolore al piede può essere molto debilitante e si manifesta in modo diverso a seconda della causa, ma quasi sempre impedisce di camminare bene ed ostacola l’attività. Il dolore alla pianta del piede, situato nella parte inferiore del piede dietro le dita, può essere causato da danni ai nervi o alle articolazioni in quella zona. Inoltre, una crescita benigna (non cancerosa), come il neuroma di Morton, può provocare una fitta pungente.

La fascite plantare, invece, è caratterizzata da un forte dolore al tallone, soprattutto quando ci si alza dopo il riposo. La condizione è dovuta all’infiammazione di una fascia di tessuto fibroso che collega l'osso del tallone alla base delle dita. La fascite plantare è più comune nelle donne, nelle persone in sovrappeso, nelle persone con occupazioni che richiedono di camminare molto o stare in piedi su superfici dure, nelle persone con i piedi piatti e nelle persone con archi alti. Anche camminare o correre, specialmente con i muscoli del polpaccio tesi, può causare la condizione.

Le tendiniti, soprattutto quella di Achille, è un dolore che parte dalla caviglia interna e si estende sotto la pianta. I sintomi possono includere dolore lieve dopo l'esercizio che peggiora gradualmente, rigidità che scompare dopo che il tendine si è riscaldato e gonfiore.

Quando consultare un medico in caso di dolore al piede

Si consiglia di contattare il medico nei seguenti casi:

  • Il dolore al piede è improvviso e grave.
  • Il dolore al piede è iniziato a seguito di un infortunio, soprattutto se il piede sanguina o presenta lividi o non è possibile caricarlo.
  • Hai arrossamento o gonfiore dell'articolazione, una ferita aperta o un'ulcera sul piede o febbre.
  • Hai dolore al piede e hai il diabete o una malattia che influisce sul flusso sanguigno.
  • Il dolore non migliora dopo un paio di settimane

Come avviene la diagnosi

Il medico per verificare quale possa essere la causa di dolore dovrà eseguire prima un esame obiettivo, poi probabilmente richiederà dei raggi X e una risonanza magnetica, per verificare la presenza di lesioni articolari.

Come si cura il dolore al piede

Il dolore al piede si è causato da lieve trauma si può curare anche a casa con un po’ di riposo e facendo attenzione a non sforzare l’articolazione.

Trattamenti non farmacologici

I trattamenti non farmacologici consistono nella terapia la terapia P.R.I.C.E.: Protezione del piede, Riposo assoluto, Ghiaccio (Ice in inglese) sulla parte dolorante, Compressione del piede ed Elevazione (piede sollevato da terra). Inoltre, si consiglia di:

  • Ridurre la tua attività finché non ti senti meglio
  • Indossare scarpe adatte e dei cuscinetti o plantari per i piedi per evitare sfregamenti e irritazioni
  • Perdere peso se necessario
  • Imparare gli esercizi per rafforzare i piedi ed evitare il dolore. Questo può aiutare i piedi piatti, ma anche in caso di fragilità articolare.

Trattamenti farmacologici

I trattamenti farmacologici si basano sull’assunzione di medicinale ma anche sull’uso di dispositivi sanitari:

  • Assumere antidolorifici e antinfiammatori da banco
  • Applicare pomate antidolorifiche
  • Se il piede è rotto va immobilizzato con una stecca o un gesso
  • Rimozione di verruche plantari, duroni o calli da parte di uno specialista del piede (podologo)
  • Terapia fisica
  • Chirurgia del piede

Consigli pratici per evitare dolori ai piedi

Esistono numerosi consigli pratici che possono ridurre, ma anche prevenire, il dolore ai piedi.

  • Usare scarpe adeguate: non troppo strette, non a punta, senza tacchi alti
  • Cambiare spesso le scarpe da corsa
  • Fare stretching prima di qualsiasi attività sportiva: gli allungamenti possono ridurre il rischio di tendinte
  • Non fare sforzi eccessivi: lunghi periodi di corsa o esercizi intensi ad alto impatto mettono a dura prova i piedi e aumentano il rischio di fascite plantare, una delle cause più comuni di dolore al tallone. Quando si inizia un nuovo programma di esercizi, ascolta i tuoi piedi e il resto del tuo corpo. Indossa le scarpe giuste per la tua attività e se qualcosa ti fa male, interrompi ciò che stai facendo.
  • Lavorare sull’equilibrio: lo scarso equilibrio è sia causa che risultato di problemi ai piedi. Una persona su tre sopra i 65 anni ha un problema di equilibrio, che la mette a rischio di cadute. Mentre ti lavi i denti o cucini la cena, esercitati a stare su una gamba sola per 10-20 secondi alla volta. Per un ulteriore test del tuo equilibrio, chiudi gli occhi.
  • Fare pedicure accurate. Tagliare bene le unghie può evitare le unghie incarnite. Mantienile di media lunghezza, né troppo lunghe né troppo corte, e indossa scarpe con abbastanza spazio intorno alle dita dei piedi.
  • Trattare ferite e infezioni. I batteri possono insinuarsi in qualsiasi ferita aperta sul piede, causando un'infezione. Se hai un danno ai nervi a causa del diabete, potresti non avvertire la lesione fino a quando i batteri non hanno già iniziato a crescere. Tieni d'occhio i tuoi piedi. Tratta le vesciche e altre lesioni, così come le infezioni fungine come il piede dell'atleta. E consulta il tuo medico per borsiti (escrescenze alla base dell'alluce), che possono causare problemi ai piedi se non trattati.

(Pubblicato da Gaia Cortese il 29-10-2018
Modificato da Valentina Rorato l'1-8-2023)

Fonte| Istituto Superiore di Sanità

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