Dolore pelvico nell’uomo: quali sono le cause e come si cura

Il dolore pelvico nell’uomo può essere invalidante e creare molta preoccupazione. Non sempre la causa è grave, ma va sempre trattato con attenzione perché può avere conseguenze gravi. Si distingue in acuto e cronico. E’ cronico quando dura più di sei mesi e può evolversi nella “sindrome del dolore pelvico cronico”.
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Valentina Rorato 30 Settembre 2023
* ultima modifica il 05/11/2023

Il dolore pelvico negli uomini è un disturbo insidioso, perché può essere collegato a diverse patologie. Se insorge improvvisamente potrebbe essere il sintomo di un calcolo renale o di uno stiramento muscolare, se invece è graduale, potrebbe invece indicare una prostatite o un’infezione del tratto urinario, ma anche un’ernia o un problema digestivo. È importante consultare tempestivamente il medico, perché anche se la causa potrebbe non essere grave e facilmente risolvibile, può comunque causare complicazioni a lungo termine come l’infertilità senza un trattamento adeguato.

A cosa è dovuto il dolore pelvico nell'uomo

Il dolore pelvico maschile può avere caratteristiche diverse a seconda della causa e della sua gravità. Può essere molto localizzato o diffondersi alla schiena e alle gambe, per alcuni è acuto per altri è circostanziale. Le cause principali sono:

  • Prostatite, un'infiammazione della ghiandola prostatica 
  • Iperplasia prostatica: l’ingrossamento della prostata. Può essere provocata dalla prostatite, dall’iperplasia prostatica benigna o dal cancro alla prostata.
  • Ernia: potrebbe essere inguinale, femorale, ombelicale o iatale
  • Sindrome del dolore pelvico cronico maschile: può essere associata a prostatite o IPB, ma in queste condizioni il dolore può durare più a lungo del previsto. Può verificarsi anche senza una causa identificabile.
  • Torsione testicolare: si tratta di un’emergenza medica. È necessario un trattamento chirurgico e un ritardo potrebbe causare la perdita del testicolo interessato.
  • Sforzo muscolare
  • Problemi gastrointestinali, come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS)
  • Infezioni sessualmente trasmissibili (IST)
  • Infezioni del tratto urinario (UTI)
  • Appendicite
  • Calcoli renali
  • Cancro nel bacino o nelle ossa pelviche

Sintomi principali

Il dolore pelvico è caratterizzato da un dolore che può essere:

  • acuto, lancinante o bruciante e improvviso
  • cronico
  • sordo o pesante o una sensazione di pressione
  • fitte ad intermittenza, caratterizzate da picchi di dolore che impediscono i movimenti
  • dolore che si irradia a gambe, ventre, schiena
  • dolore dopo l’eiaculazione
  • dolore dopo il riempimento lo svuotamento della vescica, del retto o del colon
  • dolore solo quando fai qualcosa, come fare esercizio, fare sesso o fare pipì

Spesso può essere associato anche a:

  • Malessere generale
  • nausea e vomito
  • crampi addominali
  • gonfiore o distensione addominale,
  • sangue e muco nelle feci
  • difficoltà e dolore nell’urinare
  • sangue nelle urine
  • febbre

Quando preoccuparsi e a chi rivolgersi

È sempre importante rivolgersi al medico in caso di dolore pelvico, ma diventa urgente se il fastidio è accompagnato da:

  • Febbre
  • Minzione frequente, soprattutto notturna
  • Dolore o sensazione di bruciore durante la minzione
  • Un rigonfiamento nel bacino, all'inguine, ai testicoli o nel basso addome
  • Un'eruzione cutanea o una secrezione
  • Difficoltà a urinare, come sgocciolamento o esitazione urinaria
  • Dolore o gonfiore addominale
  • Difficoltà ad avere un movimento intestinale
  • Sangue nelle feci (può apparire rosso vivo o scuro e catramoso)

Stare sempre seduti può aggravare il dolore pelvico?

Stare seduti per lunghi periodi di tempo spesso provoca dolori alla schiena o al bacino, soprattutto se non si fa esercizio fisico frequentemente. Alcuni segni che il dolore pelvico potrebbe essere correlato alla seduta prolungata includono:

  • Dolore acuto alla schiena
  • Dolore duraturo alla schiena e alla regione pelvica
  • Dolore e rigidità al core, alla schiena e ai fianchi
  • Dolore che si diffonde dalla parte bassa della schiena ai piedi
  • Spasmi muscolari nella parte bassa della schiena e nel bacino, soprattutto quando ti raddrizzi

Inoltre, stare sempre seduti impigrisce i muscoli del pavimento pelvico, quei muscoli che collegano insieme il bacino e responsabili di aiutare le persone a svuotare la vescica, a svuotare facilmente l'intestino, ad avere rapporti sessuali e a sostenere il bacino, la schiena e gli addominali.

Come si cura il dolore pelvico

La cura del dolore pelvico dipende dalla causa. Ad esempio, gli antibiotici sono necessari se si ha un’infezione batterica. I calcoli renali possono essere trattati bevendo molti liquidi o, se necessario, con la litotrissia o con la rimozione chirurgica. I tumori possono richiedere un intervento chirurgico, chemioterapia o radiazioni.

La terapia fisica è stata utilizzata per gestire diverse cause di dolore pelvico maschile, tra cui la sindrome del dolore pelvico cronico e il dolore pelvico dopo una prostatectomia. Vengono poi prescritti, a seconda del bisogno, antidolorifici, antidepressivi utilizzati off-label per la gestione del dolore, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), rilassanti muscolari orali e iniezioni di tossina botulinica A per il trattamento della spasticità muscolare della vescica.

Quanto dura il dolore pelvico nell'uomo

Il dolore pelvico nell’uomo può avere durate differenti. Può, infatti, risolversi nel giro di poche settimane se è acuto, mentre si definisce cronico se persiste per almeno 6 mesi.

Fonti | Humanitas; Gruppo SanDonato

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