Dolore pelvico nell’uomo: quali sono le cause e come si cura
Il dolore pelvico nell’uomo può essere invalidante e creare molta preoccupazione. Non sempre la causa è grave, ma va sempre trattato con attenzione perché può avere conseguenze gravi. Si distingue in acuto e cronico. E’ cronico quando dura più di sei mesi e può evolversi nella “sindrome del dolore pelvico cronico”.
Il dolore pelvico negli uomini è un disturbo insidioso, perché può essere collegato a diverse patologie. Se insorge improvvisamente potrebbe essere il sintomo di un calcolo renale o di uno stiramento muscolare, se invece è graduale, potrebbe invece indicare una prostatite o un’infezione del tratto urinario, ma anche un’ernia o un problema digestivo. È importante consultare tempestivamente il medico, perché anche se la causa potrebbe non essere grave e facilmente risolvibile, può comunque causare complicazioni a lungo termine come l’infertilità senza un trattamento adeguato.
Il dolore pelvico maschile può avere caratteristiche diverse a seconda della causa e della sua gravità. Può essere molto localizzato o diffondersi alla schiena e alle gambe, per alcuni è acuto per altri è circostanziale. Le cause principali sono:
Iperplasia prostatica: l’ingrossamento della prostata. Può essere provocata dalla prostatite, dall’iperplasia prostatica benigna o dal cancro alla prostata.
Ernia: potrebbe essere inguinale, femorale, ombelicale o iatale
Sindrome del dolore pelvico cronico maschile: può essere associata a prostatite o IPB, ma in queste condizioni il dolore può durare più a lungo del previsto. Può verificarsi anche senza una causa identificabile.
Torsione testicolare: si tratta di un’emergenza medica. È necessario un trattamento chirurgico e un ritardo potrebbe causare la perdita del testicolo interessato.
Il dolore pelvico è caratterizzato da un dolore che può essere:
acuto, lancinante o bruciante e improvviso
cronico
sordo o pesante o una sensazione di pressione
fitte ad intermittenza, caratterizzate da picchi di dolore che impediscono i movimenti
dolore che si irradia a gambe, ventre, schiena
dolore dopo l’eiaculazione
dolore dopo il riempimento lo svuotamento della vescica, del retto o del colon
dolore solo quando fai qualcosa, come fare esercizio, fare sesso o fare pipì
Spesso può essere associato anche a:
Malessere generale
nausea e vomito
crampi addominali
gonfiore o distensione addominale,
sangue e muco nelle feci
difficoltà e dolore nell’urinare
sangue nelle urine
febbre
Quando preoccuparsi e a chi rivolgersi
È sempre importante rivolgersi al medico in caso di dolore pelvico, ma diventa urgente se il fastidio è accompagnato da:
Febbre
Minzione frequente, soprattutto notturna
Dolore o sensazione di bruciore durante la minzione
Un rigonfiamento nel bacino, all'inguine, ai testicoli o nel basso addome
Un'eruzione cutanea o una secrezione
Difficoltà a urinare, come sgocciolamento o esitazione urinaria
Dolore o gonfiore addominale
Difficoltà ad avere un movimento intestinale
Sangue nelle feci (può apparire rosso vivo o scuro e catramoso)
Stare sempre seduti può aggravare il dolore pelvico?
Stare seduti per lunghi periodi di tempo spesso provoca dolori alla schiena o al bacino, soprattutto se non si fa esercizio fisico frequentemente. Alcuni segni che il dolore pelvico potrebbe essere correlato alla seduta prolungata includono:
Dolore acuto alla schiena
Dolore duraturo alla schiena e alla regione pelvica
Dolore e rigidità al core, alla schiena e ai fianchi
Dolore che si diffonde dalla parte bassa della schiena ai piedi
Spasmi muscolari nella parte bassa della schiena e nel bacino, soprattutto quando ti raddrizzi
Inoltre, stare sempre seduti impigrisce i muscoli del pavimento pelvico, quei muscoli che collegano insieme il bacino e responsabili di aiutare le persone a svuotare la vescica, a svuotare facilmente l'intestino, ad avere rapporti sessuali e a sostenere il bacino, la schiena e gli addominali.
Come si cura il dolore pelvico
La cura del dolore pelvico dipende dalla causa. Ad esempio, gli antibiotici sono necessari se si ha un’infezione batterica. I calcoli renali possono essere trattati bevendo molti liquidi o, se necessario, con la litotrissia o con la rimozione chirurgica. I tumori possono richiedere un intervento chirurgico, chemioterapia o radiazioni.
La terapia fisica è stata utilizzata per gestire diverse cause di dolore pelvico maschile, tra cui la sindrome del dolore pelvico cronico e il dolore pelvico dopo una prostatectomia. Vengono poi prescritti, a seconda del bisogno, antidolorifici, antidepressivi utilizzati off-label per la gestione del dolore, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), rilassanti muscolari orali e iniezioni di tossina botulinica A per il trattamento della spasticità muscolare della vescica.
Quanto dura il dolore pelvico nell'uomo
Il dolore pelvico nell’uomo può avere durate differenti. Può, infatti, risolversi nel giro di poche settimane se è acuto, mentre si definisce cronico se persiste per almeno 6 mesi.
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