E se ad essere tossico è un genitore? Allontanarsi forse è impossibile, difendersi no

Nonostante l’amore che si può provare per un figlio, un genitore con comportamenti tossici non riuscirà ad evitare di giudicarlo, controllarlo ed umiliarlo. Eppure un modo per difendersi esiste: essere consapevoli che un genitore è imperfetto, in tutta le sue fragilità e insicurezze che lo portano a comportarsi in modo sbagliato.
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Rubrica a cura di Gaia Cortese
27 Gennaio 2022

Manipola, ignora, critica e umilia. Un genitore tossico è un padre o un madre che con il suo comportamento causa sofferenza ai propri figli. Il termine "genitore tossico" è stato coniato da Susan Forward, psicologa e autrice del libro “Toxic Parents”; secondo la psicologa americana, un comportamento dannoso nei confronti dei figli in genere ha radici profonde, con tutta probabilità dovuto a traumi passati. D'altronde sappiamo che nessun genitore è perfetto e che il compito di educare bene i propri figli è il più difficile che possa esserci. Esiste comunque un limite oltre il quale l'imperfezione si trasforma in qualcosa che può fare male e che toglie ai figli l'amore, il rispetto e la cura che meritano.

In presenza di un genitore tossico, si parla di famiglia disfunzionale, dove conflitti, abusi e comportamenti sono all’ordine del giorno e dove, se le vittime sono i figli, quest’ultimi vengono trattati in modo da pregiudicare la loro autostima, e facendoli dubitare del loro valore e delle loro capacità.

Esistono diverse tipologie di genitori che assumono comportamenti tossici nei confronti dei figli. Tendenzialmente possono essere molto negativi e reagire perdendo il  controllo anche in situazioni non particolarmente preoccupanti o gravi. Un padre o una madre tossica non ha poi il dono dell’empatia e difficilmente sarà in grado di mettersi nei panni del proprio figlio e quindi di comprenderlo e aiutarlo nel momento del bisogno. C’è poi il genitore che critica in continuazione, minando gravemente l’autostima del proprio figlio: se lo fa è perché con ogni probabilità a sua volta è stato criticato fin da piccolo, ma questa non è comunque una giustificazione.

Un po’ come il narcisista, un genitore tossico tende di norma a controllare tutto e tutti, quindi anche i figli e ad esercitare una forte azione manipolatoria. Attenzione, perché non è raro che un genitore tossico possa concretamente rivelare un’indole narcisista, soprattutto nel momento in cui esercita una pressione psicologica sul figlio attraverso il senso di colpa, il ricatto emotivo e l’aggressività.

Allontanarsi o difendersi?

Cosa si può fare una volta che si è consapevoli di avere a che fare con un genitore o un famigliare tossico? Non trattandosi di un conoscente, di un amico o di un collega di ufficio, bensì di un membro della famiglia, sarà davvero difficile chiudere ogni rapporto e prendere le distanze una volta per tutte. Forse in età adulta è possibile allontanarsi da un fratello o una sorella dai comportamenti tossici, ma se si tratta di un padre o una madre, è davvero difficile fare questo passo.

Quello su cui puoi lavorare è quanto vuoi volerti bene, rispettarti e non continuare a soffrire. Questa decisione puoi prenderla solo tu. E se non puoi allontanarti, puoi comunque provare a difenderti, iniziando a fare una sorta di auto esame.

Quanto ti costa in termini di infelicità e sofferenza sopportare critiche e umiliazioni costantemente? Quanto puoi invece credere fermamente nel tuo valore e nelle tue capacità, senza dipendere dal giudizio esterno?

Un'autoanalisi che difficilmente un bambino potrà fare, ma un passo che in età adolescenziale e adulta è doveroso se si sta vivendo una situazione difficile in famiglia.

Come gestire una persona tossica

Ci vuole una certa forza di carattere per continuare a stare in una relazione tossica, perché si è consapevoli che da un momento all'altro potremmo soffrirne o farci male. Ecco perché è fondamentale creare un confine tra te e la persona tossica e nel frattempo fare di tutto per amare te stesso e rispettarti.  Il "segreto" è sempre quello di rimanere calmi e di non cedere all'emotività, perché sembra che la persona tossica aspetti solo quello, fino all'essere quasi compiaciuta nel vedere come rissoota alle sue provocazioni uno scatto di rabbia, un momento di debolezza e di commiserazione. Dargli questa soddisfazione è l'ultima cosa da fare, ma è soprattutto importante per poter mantenere un certo auto controllo e non rimanere ferito dal suo comportamento offensivo.

Considerare i limiti di una persona tossica

Abbiamo detto che un genitore non è mai perfetto, pertanto anche i suoi comportamenti tossici dovrebbero essere guardati con la consapevolezza che sono determinati da una sua debolezza di fondo. Tutte le persone hanno dei limiti e vanno viste per quello che sono. In questo modo, osservando il genitore tossico in tutta la sua fragilità e considerandone quindi tutti i  limiti, sarà più difficile essere vittime della sua aggressività e del controllo che esercita sulla vita altrui.

Questo articolo fa parte della rubrica
Con il segno zodiacale dei Gemelli, non potevo avere come unica passione quella della scrittura. Al piacere di spingere freneticamente tasti altro…