Eccessiva sonnolenza diurna: quali sono le cause e che rimedi esistono

L’eccessiva sonnolenza diurna (EDS) è la tendenza ad addormentarsi durante le ore di veglia, ed interferisce con le normali attività della vita quotidiana, con conseguenze che potrebbero rivelarsi anche gravi. Esaminiamo insieme quali ne sono i sintomi, le cause e come è possibile trattarla.
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27 Luglio 2023 * ultima modifica il 27/07/2023

Sebbene sia normale sentirsi assonnati durante il giorno, soprattutto se non si è dormito la notte, per essere considerata eccessiva sonnolenza diurna gli attacchi di sonnolenza dovrebbero accadere quasi ogni giorno per un periodo di almeno tre mesi. È facile confonderla con semplice stanchezza, in quanto entrambe sono caratterizzate da mancanza di energia: la differenza principale è che coloro che soffrono di semplice stanchezza riescono a rimanere svegli nonostante la stessa, mentre l’EDS può interferire con le attività quotidiane.

Sembra che la prevalenza dell’eccessiva sonnolenza diurna sia in continuo aumento nel tempo, attualmente una percentuale tra il 10 e il 25% della popolazione ne soffre; generalmente ne soffrono maggiormente i giovani e le persone che lavorano su turni.

Per la diagnosi, a seguito di un’attenta anamnesi, verranno valutati altri fattori, tra cui il livello di stress, le abitudini alimentari e di attività fisica, nonché l’utilizzo di uno strumento specifico, la scala di sonnolenza di Epworth, un questionario di autovalutazione circa le probabilità di addormentarsi in diverse situazioni della vita quotidiana.

Quali sono i sintomi dell'eccessiva sonnolenza diurna?

I sintomi dell’eccessiva sonnolenza diurna possono essere così elencati:

  • difficoltà a rimanere vigili;
  • problemi di memoria;
  • difficoltà nell’apprendimento;
  • tempi di reazione più lenti;
  • disturbi dell’umore, come irritazione.

Quali sono le conseguenze dell'eccessiva sonnolenza diurna?

Le conseguenze potrebbero anche essere gravi, come:

  • aumento del rischio di incidenti, sia stradali che sul lavoro;
  • diminuzione della produttività lavorativa o scolastica;
  • peggioramento della qualità della vita;
  • problemi relazionali e sociali, nonché emotivi;
  • la privazione del sonno è collegata ad un maggior rischio di sviluppare diabete, obesità, patologie cardiache e altre condizioni.

Quali sono le cause dell'eccessiva sonnolenza diurna?

Le cause principali di eccessiva sonnolenza diurna sono:

  • privazione del sonno;
  • apnea ostruttiva del sonno (OSA);
  • utilizzo di determinati farmaci, ad esempio sedativi, anticonvulsivanti, antidepressivi, antistaminici, miorilassanti, benzodiazepine, e altri;
  • alcune condizioni mediche, ad esempio traumi cranici, ictus, condizioni infiammatorie, encefalite;
  • alcune condizioni psichiatriche, come la depressione;
  • disturbi neurologici, come la sindrome delle gambe senza riposo;
  • disturbi del sonno, ad esempio narcolessia e ipersonnia idiopatica.

La causa principale è tuttavia l’apnea ostruttiva del sonno, una condizione medica caratterizzata da interruzioni nella respirazione durante il sonno, causata dall’ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree.

Come si cura l’eccessiva sonnolenza diurna

La cura dell’eccessiva sonnolenza diurna avverrà tramite il trattamento della condizione che la causa:

  • per quanto riguarda l’apnea ostruttiva del sonno si utilizzeranno dispositivi per la ventilazione non invasiva come supporto respiratorio;
  • per la sindrome delle gambe senza riposo potrebbero bastare dei cambiamenti nello stile di vita ed esercizio fisico, oltre ad integratori di ferro;
  • per le condizioni psichiatriche come la depressione, occorrerà una terapia medica mirata.

Per i disturbi del sonno e tutte le condizioni non determinate da patologie potrebbe essere sufficiente una corretta igiene del sonno, modificando le abitudini che compromettono la qualità del risposo, come:

  • creare una routine di sonno-veglia, andando a dormire e svegliandosi sempre alla stessa ora;
  • non utilizzare dispositivi elettronici prima di andare a dormire o quando si è già a letto;
  • consumare cene leggere, evitare eccitanti come caffè, alcol e fumo;
  • non praticare troppa attività fisica nelle ore serali;
  • prediligere attività rilassanti.
Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Pavia, ha svolto periodi di formazione in ospedali universitari della Comunidad altro…
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