Epifania, tutte le tradizioni e le leggende che si tramandano in Italia

I Re Magi e la Befana sono le tradizioni italiane principali legate al 6 gennaio, giornata che nel calendario cristiano corrisponde con le celebrazioni dell’Epifania. Letteralmente, “la manifestazione”.
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Sara Polotti 3 Gennaio 2024

Come ogni anno il 6 gennaio – sesto giorno del calendario gregoriano e festività nazionale in Italia – segna la fine delle celebrazioni natalizie e il vero inizio dell'anno nuovo dopo un periodo tendenzialmente più calmo e rilassato. Lo dice anche il più celebre dei proverbi: "L'Epifania che tutte le feste porta via".

Nel calendario cristiano romano, l'Epifania coincide infatti con la visita dei Re Magi al bambino Gesù, che simboleggia la manifestazione divina. Ma le tradizioni religiose e folkloristiche legate a questa giornata sono numerose: eccone alcune.

Epifania: il significato

Per comprendere appieno l'Epifania è utile analizzare la parola che dà il nome alla festività, dato che deriva dal latino epiphanīa e dal greco ἐπιϕάνεια, che indicavano la festa dell’apparizione o la manifestazione della divinità.

I Greci utilizzavano questo termine per indicare una divinità che si palesava con un segno, in sogno o con miracoli di vario tipo. Per i cristiani invece indica la festa del 6 gennaio, che deriva da un'altra festività orientale e che ricorda la manifestazione divina di Gesù e l’adorazione da parte dei Re Magi.

La visita dei Re Magi

La vicenda dei Re Magi è quindi essenziale tra i racconti dell'Epifania. Si tratta di un episodio biblico narrato nel Vangelo secondo Matteo nel Nuovo Testamento. Secondo la tradizione cristiana, i Re Magi, noti anche come i "Saggi", erano dei saggi orientali, probabilmente astrologi o studiosi delle scienze occulte. Il Vangelo narra che questi saggi seguirono la stella cometa che li condusse fino a Betlemme, dove si trovava il neonato Gesù. La Bibbia non fornisce però dettagli specifici sul numero esatto o sui nomi dei Magi. La tradizione popolare li ha spesso identificati come tre figure: Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. Questi dettagli sono stati successivamente aggiunti attraverso tradizioni e racconti popolari, che permettono di interpretare la vicenda come un simbolo della ricerca spirituale dell'umanità.

Il 6 gennaio, l'Epifania del Signore nel calendario cristiano romano, si ricorda dunque questa visita e, proprio per questo, anche nel presepe è tradizione porre i tre Re Magi, facendoli avanzare fino alla capanna del neonato Bambin Gesù per far sì che offrano i loro doni. Che sono molto importanti dal punto di vista della simbologia: i regali portati dai Magi a Gesù sono ricchi di significato. L'oro rappresenta la regalità di Gesù, l'incenso simboleggia la sua divinità, e la mirra prefigura la sua futura sofferenza e morte.

In alcune zone d'Italia, come la Sardegna, i tre Magi portano i doni ai bambini proprio nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, quando invece in altre regioni passa la Befana.

La Befana

A proposito di Befana. Non si può parlare di Epifania senza accennare a lei, l'anziana strega buona che secondo la leggenda italiana vola sulla sua scopa per portare dolciumi ai bambini e alle bambine nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, infilandoli nella calza. Solo, però, se hanno fatto i bravi durante l'anno. Al contrario, se sono stati dispettosi o irrispettosi riceveranno del carbone (sempre sotto forma di dolcetti e biscotti di colore nero).

L'origine è antica, ma essenzialmente si tratta di uno storpiamento della parola "Epifania" ed è la versione folkloristica e pagana dei Magi che riuscirono a visitare Gesù Bambino.

In alcune regioni, invece del carbone la Befana porta un bastone. E alcune persone narrano un'altra leggenda: la Befana è anche una gentile governante e con la sua scopa pulisce il pavimento prima di lasciare la casa di notte, dopo aver consegnato i dolciumi.

In ogni caso, la scopa ha anche un altro significato: la Befana con il suo manico di scopa spazza via l'anno passato, permettendo di cominciarne uno in maniera pulita e netta.

Le filastrocche sulla Befana

Sulla Befana vengono tramandate anche numerose filastrocche, spesso simili tra loro. La più famosa?

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana
viva viva la Befana!

Che in alcuni casi viene storpiata così:

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana
viva viva la Befana!

Le tradizioni culinarie

In tutta Italia si susseguono anche numerose tradizioni culinarie, con dolcetti e pietanze che vengono preparati e distribuiti proprio nei giorni a cavallo dei 6 gennaio.

In Toscana si cucinano per esempio i Befanini, biscotti glassati a base di frolla, rum e agrumi, ma anche i Cavallucci di Siena con miele, canditi e frutta secca. In Campania, invece, la prima pastiera dell'anno viene preparata proprio in occasione dell'Epifania.

Fonte| Treccani