La scorsa estate la Germania aveva varato un provvedimento legato ai trasporti pubblici che dava la possibilità a tutti i cittadini, residenti nel Paese, di poter sottoscrivere un abbonamento ai mezzi a soli 9 euro al mese. La misura attuata per i mesi di giugno, luglio e agosto 2022 era stata indicata come misura a contrasto del caro vita, dell'inflazione e della crisi energetica; fattori dovuti alla guerra russo-ucraina. Questa volta, sempre la Germania ha varato una misura molto simile, sempre per i trasporti, dal costo di 49 euro al mese che però non è più indicata per contrastare il caro vita, ma il cambiamento climatico. L'iniziativa si chiama "biglietto climatico".
Si tratta di un titolo di viaggio a basso costo valido per i mezzi pubblici cittadini che mira a diminuire le emissioni generate da auto o altri mezzi privati. Il parco di veicoli privato di tutta Europa rappresenta il 25 per cento del totale dell’anidride carbonica rilasciata nel vecchio continente.
Questo nuovo abbonamento mensile sarà emesso a partire da maggio e sarà valido per tutti i trasporti pubblici regionali del Paese, compresi autobus locali, tram e treni regionali. Inoltre, le regioni potranno gestire gli sconti per studenti o disoccupati.
Questa volta, il cosiddetto “Deutschlandticket”, al prezzo di 49 euro, è innovativo, socialmente giusto e promuoverebbe scelte di trasporto rispettose del clima. Lo ha dichiarato Katharina Dröge, capo del gruppo dei Verdi al Parlamento tedesco.
“Stiamo osando fare qualcosa mai vista prima: rivoluzionare una volta per tutte il complicato sistema tariffario tedesco, creando un biglietto uniforme e semplice per tutti in Germania, così da renderlo anche accessibile”
Il disegno di legge prevede anche che i costi del biglietto siano in parte sostenuti dal governo federale e in parte dai governi statali. L'unico tassello che ancora è carente, a detta del gruppo ecologico dei trasporti, ovvero il gruppo ambientalista Bund e i sindacati Evg e Verdi riguarda il parco di mezzi a disposizione troppo carente.
“Il trasporto pubblico si trova nel mezzo di una grave crisi di finanziamento. Il governo tedesco sta visibilmente portando la transizione dei trasporti contro il muro”