I fumi degli incendi in Canada arrivano anche in Europa: la scoperta dei satelliti di Copernicus

Il denso fumo prodotto dai roghi che hanno colpito nelle scorse settimane lo stato del Nord America ha raggiunto anche le coste europee. Le immagini realizzate dai satelliti di Copernicus mostrano una nube bianca sulla Penisola Iberica, in particolare sopra la Galizia e il Portogallo.
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Martina Alfieri 28 Giugno 2023

Le conseguenze dei gravissimi incendi che hanno colpito il Canada nelle scorse settimane hanno raggiunto anche il nostro continente. Il programma dell'agenzia spaziale europea Copernicus ha pubblicato diverse riprese satellitari che mostrano come il denso fumo generato dai roghi in Nord America sia riuscito ad attraversare l’oceano Atlantico, fino a raggiungere le coste dell’Europa.

Tra maggio e giugno il Canada è stato devastato da oltre cento incendi. Il fumo si è subito spinto a sud, fino alla città di New York, che per giorni è stata immersa in una fitta nebbia arancione, come si vede dalle immagini surreali divenute virali in tutto il mondo.

L’amministrazione ha subito allertato i cittadini rispetto alla pessima qualità dell'aria: le scuole sono state chiuse, i voli aerei sono stati cancellati o posticipati, e anche le partite dei campionati sportivi sono state rinviate.

Dopo avere sorvolato la Grande Mela, la nube di fumo è stata spinta dai venti – al di sopra del Nord Atlantico – in direzione della Norvegia, e poi verso l’Europa centrale. Il 26 giugno il satellite Sentinel 3 di Copernicus ha ripreso l’arrivo del fumo nella Penisola Iberica.

Il fumo proveniente dagli incendi del Canada arriva in Galizia e Portogallo”, scrive Copernicus. “In città come Vigo si è già potuta osservare una nebbia bianca”.

Fortunatamente – riferiscono i media spagnoli – il meteorologo di MeteoGalicia, Carlos Otero, avrebbe rassicurato la popolazione affermando che "a livello superficiale non si riscontrano cambiamenti nella qualità dell'aria". Si prevede che il fumo rimarrà negli stati superiori dell’atmosfera, sopra i cieli d’Europa, per gran parte di questa settimana.

Finora si stima che gli incendi del Canada abbiamo devastato oltre 7.5 milioni di ettari di superficie forestale. Montréal è la città che, secondo i meteorologi, avrebbe subito l'impatto maggiore. Nei giorni scorsi, infatti, l’aria della principale città del Québec è stata valutata come la peggiore in assoluto sul Pianeta.

Gli incendi rappresentano una delle conseguenze più gravi dei cambiamenti climatici. Secondo uno studio delle Nazioni Unite, entro il 2100, il numero di incendi estremi è destinato ad aumentare del 50%, con perdite incalcolabili per il paesaggio e la biodiversità.