Guida agli ingredienti naturali della cosmesi sostenibile

I cosmetici green si distinguono per i loro ingredienti naturali e soprattutto per l’assenza di derivati dal petrolio. Attenzione, però, conoscere gli ingredienti significa anche sensibilizzarsi sull’origine del prodotto, perché le politiche di lavorazione e di estrazione delle materie prime incidono sul reale valore (etico) del cosmetico.
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Rubrica a cura di Valentina Rorato
7 Novembre 2020

I cosmetici green devono contenere prodotti naturali. È un concetto banale, ma è fondamentale, soprattutto per orientarsi correttamente al momento dell’acquisto. Ma è veramente possibile trovare prodotti totalmente green? Certo e si possono realizzare cosmetici di qualità eccellente, soprattutto per chi ha la pelle delicata, senza utilizzare derivati del petrolio. In natura abbiamo emolienti, coloranti, idratanti e anche tensioattivi.

Com’è possibile? Per esempio, i tensioattivi si possono realizzare dalla saponificazione dell’olio di palma, di cocco, di oliva e di altri oli vegetali. Non devi credere, quindi, che non esistano alternative naturali alla cosmetica tradizionale. Questo è un mercato in espansione, che sta viaggiando molto velocemente verso politiche sempre più ecosostenibili ma dove, spesso, alcuni produttori giocano sulla confusione. Ecco quindi gli ingredienti che dovresti conoscere.

Oli e grassi vegetali

Gli oli e i grassi vegetali derivano dalle piante, dai semi o, meno spesso, da altre parti dei frutti. Gli oli vegetali più comuni sono olio di palma, olio di cocco, olio di girasole, olio di colza, olio di canapa e olio di avocado. In linea di massima la cosmesi sostenibile dovrebbe contenere queste sostanze. Potrebbe succedere che si avvalga anche di grassi di origine animale. Ovviamente in questo caso i prodotti green non sono vegani. Potrebbero essere quindi presenti grassi bovini, di pecora e di bufalo.  Attenzione sempre a quello che si sceglie, perché non tutto ciò che è naturale è realmente green, nel senso di sostenibilità. L’olio di palma è stato messo praticamente al bando nell’industria alimentare per motivi di salute, ma lo sai che il vero problema è la deforestazione nel sud-est asiatico? Attenzione quindi a quello che acquisti.

Cere

Le cere possono essere di origine vegetale o animale; oltre alla più famosa cera d’api (Cera Alba) esistono infatti anche la cera candelilla, la cera carnaruba, la cera mimosa e la cera di jojoba.

Oli essenziali e oleoresine

Gli oli essenziali sono oli naturali tipicamente ottenuti per distillazione, aventi l'odore caratteristico della pianta o altra fonte da cui viene estratto. Le oleoresine sono una miscela di un olio essenziale e una resina presente in natura. Un gran numero di paesi produce oli essenziali naturali, tra cui Cina, India, Indonesia, Sri Lanka e Vietnam. Si stima che il 65% della produzione mondiale provenga da operazioni a basso costo nei paesi in via di sviluppo. Anche in questo caso, fai attenzione non solo all'ingrediente naturale ma da dove arriva.

Estratti vegetali

Altri ingredienti tipici dei cosmetici green sono gli estratti vegetali, destinati ad aumentare nei prossimi anni. Quali sono? Per esempio il famosissimo estratto di aloe, di artemisia, di tè nero, di Anthyllis, di calendula, rosa canina, grano saraceno, zucchero di canna, biancospino, scorza di limone, mirra e molti altri.

Sostanze detergenti

Per detergere la pelle in modo naturale ed evitare i tensioattivi chimici, molte aziende utilizzano le argille, il ghassoul (o rassoul) e le farine, per esempio di avena, grano saraceno, di riso e di mais ma anche di legumi. Sono adatti soprattutto alle pelli delicate, come quelle dei bambini.

Tensioattivi naturali

I tensioattivi naturali più noti sono la saponaria, la quillaia, l’edera, l’ippocastano e la lecitina. Sono tutte sostanze che a contatto con l’acqua producono schiuma e quindi si possono utilizzare per detergere. Attenzione, nulla ha a che vedere con la schiuma del bagnoschiuma tradizionale e magari economico che puoi comprare al supermercato. Esistono poi dei tensioattivi che si possono ottenere dalla saponificazione di lipidi di origine vegetale.

Sostanze coloranti di origine vegetale o animale

I coloranti possono essere vegetali o di origine animali, perché derivati da piante, minerali e altre fonti biologiche come funghi e licheni, o da insetti. Uno dei principali vantaggi dei coloranti naturali è la sicurezza, per la salute umana. Infatti, non causano problemi se ingeriti. Detto ciò bisogna comunque considerare anche la salute dell’ambiente e,  poiché i coloranti naturali provengono da una fonte rinnovabile e le fonti vegetali possono richiedere ampie aree di terreno agricolo, esiste una reale preoccupazioni in termini di sostenibilità. Ancora una volta dobbiamo ricordare che non tutto ciò che è naturale è realmente sostenibile.

Questo articolo fa parte della rubrica
Diplomata al Liceo Scientifico e Laureata in Lettere Moderne, ho saputo coniugare il mondo scientifico e quello umanistico nel mio lavoro, altro…