Homefullness: cos’è e come praticarlo per “ritrovare” la propria casa con piacere

Un principio che sembra aver conquistato da tempo il mondo dell’interior design. Parliamo di homefullness, un concetto da applicare alla propria casa per viverci in armonia e tornarci sempre con piacere.
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Gaia Cortese 7 Gennaio 2023

Ordine a armonia. Sono questi i principi base da seguire per applicare l'homefullness, uno dei tanti propositi che potrebbe allungare la lista delle buone intenzioni per l’anno appena incominciato.

Homefullness è un concetto che deriva da quello di mindfulness, ma che viene adattato al mondo della casa e dell’interior design.

Definito come “il piacere di arrivare nel luogo che sentiamo nostro” dalla storica culturale Tiffany Watt Smith nel suo libro “The Book of Human Emotions”, l’homefullness è un concetto che si identifica in uno stato d’animo, in quella sensazione di appartenenza e di sollievo che si può provare al rientro a casa. Perché è proprio quando si varca la porta della propria casa che si prova un senso di comfort e di protezione. È d'altronde un luogo "nostro", che conosciamo alla perfezione, “costruito” in base al nostro gusto, ma anche alle nostre necessità.

Praticare homefullness non significa altro che lavorare su questa sensazione di comfort e di appartenenza, garantendosi oltretutto molto benefici. Ritrovare un certo benessere nel proprio ambiente domestico consente di staccare la spina della frenesia che si vive quotidianamente. Praticare homefullness migliora l’equilibrio psicofisico, favorisce la concentrazione, allevia lo stress e quindi aiuta a dormire meglio.

Se ti stai chiedendo come iniziare subito questa pratica, esistono alcune semplici regole per dare inizio ad un vero e proprio cambiamento tra le quattro mura domestiche.

Prediligi un arredo pratico

La prima regola è quella di arredare casa in modo che tutto sia pratico e multifunzionale. Arredo basic, quindi, limitando quanto non sia strettamente necessario. Ciò significa che non bisogna correre il rischio di "aggiungere" dove non esiste una vera e propria "necessità", facendo in modo, per esempio, che quella poltrona di cui ti sei innamorato e hai appena acquistato, trovi la più appropriata collocazione nel living o in camera da letto senza diventare il luogo dove appoggiare qualsiasi cosa a portata di mano.

Hai in mente la sensazione che si prova entrando in una camera di hotel ordinata, pulita e soprattutto arredata solo con l'essenziale? Ricordati poi che anche una casa arredata in modo semplice restituisce sempre una sensazione di comfort e piacere.

Ordine prima di tutto

L'ordine, lo abbiamo detto all'inizio, è un principio base dell'homefullness. La casa, prima di poter essere arredata, deve essere in ordine, e per riuscire in questa intenzione ti basta pensare a come vorresti trovarla al tuo rientro. Resisti quindi alla tentazione di uscire di casa prima di aver riordinato e fallo ogni giorno, in modo che l'eventuale disordine non diventi il caos.

Scegli materiali e colori naturali

Per arredare casa scegli materiali naturali ideali perché aiutano a creare un’atmosfera più accogliente. Via libera quindi al legno, al cotto, alla pietra e al vetro. Non solo. Anche i colori e le tonalità dovrebbero essere più neutre possibili: per questo motivo il consiglio è quello di indirizzarti su una palette di colore all’insegna della naturalezza e delle nuance della terra, quindi dal giallo ocra al beige, fino all'arancio che tende al bruno.

Altro consiglio è quello di scegliere al massimo due colori neutri per arredare l'ambiente, per poi sbizzarrirsi con un altro colore solo negli accessori e nei complementi di arredo: troppi colori tendono infatti a creare disordine e confusione.