Linee morbide, colori vivaci e più di 200 specie di piante tra alberi e piccoli arbusti. Siamo al numero 37 di Kegelgasse nel quartiere di Landstraße a Vienna e ciò che possiamo vedere è un edificio considerato tra i più stravaganti d’Europa. Nonostante non riproponga l'eleganza e la raffinatezza dei palazzi del centro storico e abbia ben altra funzione, Hundertwasserhaus fa parte del patrimonio artistico della città e rientra a tutti gli effetti tra le attrazioni che richiamano più turisti. Di cosa stiamo parlando? Di un complesso di case popolari, progetto dell’architetto e artista Friedensreich Hundertwasser, un visionario viennese noto per la sua ricerca dell'inserimento della natura e dei colori brillanti nelle opere architettoniche.
Hundertwasserhaus è stata costruita tra il 1983 e il 1986 per dare 50 alloggi a persone poco abbienti ma il progetto non si è limitato a questo. Gli appartamenti avrebbero dovuto in qualche modo restituire agli abitanti un po’ di serenità e gioia di vivere e, da qui, la scelta dei colori, dei giochi di linee, delle ceramiche dipinte a tinte vivaci e di giardini pensili. L'edificio sembra un colorato puzzle dove nemmeno il suolo non è lineare. All’interno delle stanze crescono degli alberi, i cui rami escono dalle finestre ma ogni inquilino può modificare la facciata intorno alle proprie stanze secondo il gusto personale. I balconi e le terrazze trasformano l’edificio in un’oasi verde nel cuore di Vienna e, d'altra parte, Hundertwasser, per le sue opere che legano ecologia e sostenibilità, è ricordato per essere tra i primi pensatori “verdi” in Europa.
Il comune di Vienna gestisce l’affitto al prezzo di 5 euro al metro quadro e solitamente fa le sue assegnazioni in base alle necessità e alle condizioni economiche dei nuclei familiari che ne fanno richiesta ma tiene anche conto del loro interesse al mondo artistico contemporaneo.
Un caso simile di architettura esteticamente gradevole e attenta alla natura è il Trudo Vertical Forest a Eindhoven, in Olanda. Una replica del Bosco Verticale milanese dell'architetto Stefano Boeri.