Il film Ohga di Febbraio: “Up” e la paura di abbandonare le tue certezze

Rimanere ancorati al passato non serve, il presente offre ancora tanto da vivere. Anche se hai 71anni, l’amore della tua vita è morto prima di te e non avete mai realizzato il viaggio che sognavate fin da quando eravate ragazzini. Carl Fredicksen lo imparerà grazie all’aiuto di Russel, un ragazzino scout che vuole diventare esploratore, e Kevin, uno strano uccello simile a uno struzzo colorato.
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Giulia Dallagiovanna 15 Febbraio 2019

Un anziano scorbutico e deluso dalla vita, un bambino che vuole a tutti i costi aiutarlo per guadagnare una medaglia e rendere il padre orgoglioso di lui, un beccaccino che in realtà è più simile a uno struzzo colorato. Se ci aggiungi anche una casa che può volare grazie a migliaia di palloncini attaccati, gli ingredienti per un'avventura surreale ci sono tutti. E invece Up, il film d'animazione della Disney pixar uscito nel 2009, è un racconto vero come la vita di tutti i giorni.

Bastano i primi 10 minuti a farti amare questo lungometraggio. La storia d'amore di Carl Fredicksen e Ellie. Si conoscono da bambini, condividono la passione per i viaggi di un esploratore, Charles Muntz, e sognano di andare a vivere proprio sopra le Cascate Paradiso, in Venezuela, dove Muntz dice di aver ritrovato lo scheletro di un uccello gigantesco. Carl e Ellie si sposano, lei rimane incinta ma perde il bambino e scopre che non potrà mai più averne altri. Iniziano a mettere da parte i soldi per il grande viaggio e puntualmente devono rimandarlo: prima ci sono le bollette, le riparazioni alla casa, la vita.

Dopo la morte della moglie, Carl vive nel passato fino a quando non incontrerà Russel, un ragazzino che vuole diventare esploratore

Quando finalmente è tutto pronto e Carl ha acquistato i biglietti, Ellie si sente male. Da quel momento in poi, l'uomo vive nel passato: rimane a vivere nella casa che ha condiviso con la moglie anche quando tutto attorno a questa vengono innalzati degli altissimi grattacieli, chiude il mondo fuori dalla sua porta e non parla con nessuno. Ci vorrà un ragazzino insistente che, incurante dei ripetuti no ricevuti, busserà senza sosta all'ingresso per farsi aprire.

Si chiama Russel, è uno scout, e deve ricevere il distintivo di assistenza agli anziani per essere nominato "esploratore della natura selvaggia" e, con questo, ottenere i complimenti del padre. Il bambino è così determinato da non abbandonare la casa di Carl per nessuna ragione. Ecco perché si troverà assieme a lui, in volo verso il Sud America, a bordo di un'abitazione trainata da palloncini. Qui conosceranno Kevin, una specie di uccello sconosciuta ma molto colorata, e Dug, un cane che riesce a parlare grazie a uno speciale collare.

Ma soprattutto, qui Carl scoprirà che c'è ancora tanto da vivere nel presente e che la sua storia con Ellie non è stata per niente una delusione. Anzi, una grandissima avventura. E ora Carl e Russel dovranno intraprendere una nuova, per salvare Kevin da un cacciatore senza scrupoli.

Non ti svelerò altro della trama, perché il resto dovrai viverlo da solo. Un film per tutta la famiglia, ma anche solo per te. Non tanto perché ha vinto due Oscar, che pure può essere un ottimo motivo per darci, almeno, un'occhiata. Ma perché è una storia sul coraggio di affrontare la vita, di abbandonare i bastoni ai quali magari anche tu ti appoggerai quando ti si presentano delle sfide che ti spaventano. Che ti mostra come ogni tanto devi lasciare andare tutte le tue sicurezze, invece che trascinarle con te in ogni nuova impresa. Altrimenti ti sembreranno una cosa confortevole, ma diventeranno presto il tuo più grande ostacolo.