
Nessuna Regione finora l'ha fatto. Nessuna tranne una, il Piemonte. Dal 28 ottobre infatti sul sito della Regione è apparso il bando dedicato alla mobilità sostenibile esclusivamente rivolto ai privati cittadini. In sostanza il motto di questo bando è "più auto green per tutti!". Diciamo subito però che non tutte le auto avranno la possibilità di essere incentivate perché la Regione Piemonte effettua una scelta di tipo "ideologica", escludendo dalla lista i diesel.
Quindi, se vivi o lavori in Piemonte, questa è un'occasione più unica che rara. Infatti sono stati stanziati ben 1.661.725,80 euro e di questi 1.100.000,00 euro sono riservati per le auto. Ti consigliamo di affrettarti, perché potranno beneficiare di questi contributi solo poche centinaia di persone e se anche tu vuoi essere tra i fortunati che daranno una mano a migliorare l'aria piemontese, ti conviene iniziare a pensarci seriamente.
Il nuovo parco macchine messo a disposizione dalla Regione vuole contrastare un dato del 2019 molto importante (e quasi agghiacciante): Torino è stata la città italiana che ha fatto registrare il numero più elevato di sforamenti per quanto riguarda i livelli di polveri sottili. Un triste record a cui la Regione Piemonte ha voluto dare un taglio, attraverso la diffusione della mobilità sostenibile: insomma, invertire questa tendenza si può.
Per questo gli incentivi stanziati sono indirizzati nell'acquisto di veicoli ecologici, ovvero auto, ciclomotori, motocicli, velocipedi e per la rottamazione di mezzi inquinanti.
Lo schema dei contributi è così ripartito:
Inoltre, come si può leggere nel bando, la data di acquisto rilevabile dalla fattura e la data di immatricolazione devono essere successive al 9 Agosto 2019. Il certificato di rottamazione del veicolo sostituito (appartenente al beneficiario del contributo) deve avere una data successiva al 9 Agosto 2019. I veicoli acquistati devono essere nuovi di fabbrica, omologati dal costruttore e immatricolati per la prima ed unica volta in Italia.
Sono esclusi dal contributo: gli acquisti, successivi alla data di pubblicazione del provvedimento, oppure i veicoli elettrici puri di un importo pari ad almeno 2.000 euro (IVA inclusa), applicato dal venditore.