La Finlandia è il paese più felice del mondo, Italia al 33esimo posto

Il World Happiness Report 2023 ha confermato la Finlandia al primo posto come paese più felice. Molte sono però le considerazioni che si possono fare, dal criterio che stabilisce la felicità, all’esistenza di un “diritto alla felicità”.
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Evelyn Novello 27 Giugno 2023

Quanto ti reputi felice da 1 a 10? Questa domanda è stata fatta in un questionario somministrato a più di 100mila persone in 137 paesi del mondo e i risultati hanno dato vita al World Happiness Report 2023. La classifica ha determinato, quindi, gli stati in cui gli abitanti sono più felici e al primo posto si è riconfermata la Finlandia, seguita dalla Danimarca in seconda posizione e dall'Islanda in terza. Per arrivare all'Italia bisogna scorrere fino alla 33esima posizione.

Un dato significativo è quanto emerge dal confronto tra i dati appena registrati e quelli delle stesse nazioni pre pandemia. I livelli di felicità attuali sono significante più alti rispetto agli anni precedenti al 2020. Si riscontra quindi, non solo una buona dose di resilienza, ma anche un aumento della benevolenza. Le persone hanno aumentato il tempo trascorso a fare volontariato e i contributi versati per beneficenza.

Il World Happiness Report ha valutato parametri come il sostegno sociale, il reddito, la salute, la libertà, la generosità e l’assenza di corruzione e i finlandesi sono sul primo gradino del podi da sei anni di fila. Bisogna evidenziare però che, per analizzare nel modo più completo i risultati, non dovremmo guardare solo al tasso di felicità ma anche alla portata dell'infelicità che ne deriva. L'Occidente ha tassi di felicità decisamente più alti di quelli registrati in altre parti del mondo come l'Africa e il Medio Oriente. Ma i criteri di paragone non sempre sono gli stessi per ogni Paese: a pesare ci sono non solo disparità nella capacità di spesa ma anche differenze culturali ed esistenziali.

Ci si chiede, quindi, quanto la felicità possa essere considerata un diritto universale che le istituzioni devono garantire e come far sì che ciò avvenga in ogni Paese, tenute conto le peculiarità culturali e sociali che lo caratterizza.