La grossa palla di lardo nelle fogne di Londra che è ora esposta in un museo

L’hanno chiamata fatberg, un iceberg di grasso, e l’hanno esposta al Museo di Londra perché funzionasse come un monito: continuare a gettare olio esausto, grasso e altri oggetti nel WC provoca un danno all’ambiente. Un danno da 130 tonnellate. Ma anche il tipo di cibo che scegli di mangiare ha una sua importanza quando si parla di impatto sul Pianeta.
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Un'enorme, gigantesca palla di lardo. Non è l'inizio di un film horror, ma quello che avresti visto solo due anni fa nelle fogne di Londra. Precisamente sotto il quartiere di Whitechapel, nella zona est della capitale britannica, l'incubo non era di ritrovarsi faccia a faccia con coccodrilli o mostri feroci che le leggende fanno spesso annidare nel sottosuolo, ma con tanto, tantissimo grasso maleodorante. L'hanno chiamato "fatberg", cioè un iceberg di lardo. E d'altronde quale altro termine poteva essere più indicato per una massa di circa 130 tonnellate, lunga 250 metri e alta 3,5?

Una porzione del fatberg esposto al Museo di Londra

Insomma, sotto le strade trafficate della metropoli, si nascondeva una minaccia a tubature e ambiente. Ma come c'era arrivata lì? Indovina un po', il colpevole era proprio l'essere umano e le sue abitudini alimentari e di gestione della casa. Quella palla era il risultato di anni di grasso, olio esausto e sostanze unte che, dalla tavola, venivano gettati direttamente nel lavandino o nel WC. Poi naturalmente, anche altri rifiuti sono stati inglobati nel vortice appiccicoso: perciò pannolini e salviette, sempre differenziati seguendo il metodo "butto via tutto a caso, che tanto per una volta…", ma anche oggetti taglienti e qualsiasi cosa possa finire in uno scarico.

Oggi il fatberg esiste ancora: dopo aver impiegato circa tre settimane di lavoro per rimuoverlo, è stato esposto al Museo di Londra. Rimane un monito ai danni che disattenzione e noncuranza possono fare alla città in cui vivi e all'ambiente.

I cibi che scegli di mangiare e il modo in cui sono cucinati quanto possono danneggiare l'ambiente?

Alimentazione sostenibile significa anche limitare gli scarti e fare la raccolta differenziata nel modo corretto. I grassi di origine animale o vegetale, durante la cottura e soprattutto la frittura, vanno incontro a un processo di ossidazione che ne altera la struttura e li porta ad assorbire le sostanze inquinanti prodotte dalla carbonizzazione dei cibi. Per questa ragione sono una potenzialmente tossici per l'ambiente e devono essere raccolti in contenitori e portati direttamente nelle discariche. Un discorso che vale soprattuto se fai uso abituale di alimenti cucinati in questo modo e se consumi ingenti quantità di olio e grasso.

Ma c'è anche un'altra riflessione che dovresti fare: continuare a prediligere tipi di cottura di questo tipo o, il altre parole, continuando a scegliere fast food e patatine fritte invece che piatti più sani, quanto può danneggiare l'ambiente e la salute? Tanto quando una palla di grasso. O meglio, un fatberg.

Credits photo: foto di copertina di Arne Hendriks su Flickr.it

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Sono Laureata in Lingue e letterature straniere e ho frequentato la Scuola di giornalismo “Walter Tobagi” di Milano. Mi occupo principalmente altro…