La mammografia si farà dai 40 anni: in USA si abbassa l’età per lo screening contro il tumore al seno

Troppe diagnosi a donne giovani e un aumento in costante crescita hanno spinto la task force Us Preventive Service a rivedere le proprie linee guida e ad anticipare l’età raccomandata per sottoporsi ai controlli: dai 50 si è passati ai 40.
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Kevin Ben Alì Zinati 12 Maggio 2023
* ultima modifica il 12/05/2023

Parola d’ordine: anticipare. Così gli Stati Uniti innescano la rivoluzione e spostano un po’ più indietro l’età raccomandata per la mammografia di screening contro il tumore al seno.

Ora le donne non dovranno più aspettare di aver compiuto 50 anni per sottoporsi ai controlli, ma potranno – anzi, dovrebbero – farlo ogni due anni già a partire dai 40.

Troppe diagnosi a donne giovani, un trend in costante crescita, una mortalità parecchio alta soprattutto nelle donne di origini afro-americane: la task force Us Preventive Service si è vista costretta insomma a rivedere le proprie linee guida.

L’ultima volta le aveva aggiornate nel 2009, quando aveva alzato l’età dai 40 ai 50 anni perché all’epoca ricercatori e scienziati temevano che le attività di screening precoce avrebbero esposto le donne più giovani a trattamenti non necessari.

I dati però oggi raccontano una storia diversa. Già uno studio inglese dell’UK Age Trial, pubblicato nel 2020 e durato 23 anni, aveva infatti dimostrato che la mammografia effettuata tra i 40 e i 48 anni poteva aiutare a ridurre del 25% la possibilità di contrarre il tumore.

Spiegare l'aumento registrato negli Stati Uniti non è facile e tra le possibili cause potrebbe esserci proprio la crescita delle mammografie e delle attività di screening: più si cerca, più si trova. Il che, ovviamente, è un bene.

Secondo gli esperti della task force, il dietrofront, che riguarderà una platea piuttosto consistente composta da oltre 20 milioni di donne tra i 40 e i 49 anni, avrà un peso specifico importante perché potrebbe salvare il 19% di vite in più. Negli Stati Uniti, infatti, il tumore al seno è il secondo tumore più diffuso e la seconda causa di morte per cancro.

E in Italia, invece, come funziona? Devi sapere che oggi le linee guida sono un po’ diverse da quelle statunitensi perché prevedono lo screening gratuito su invito per le donne sopra i 50 anni, ogni due anni, fino ai 69 anni.

Ci sono delle differenze regionali: in alcuni territori per esempio si sta provando ad ampliare la fascia d’età aprendo alle donne tra i 45 e i 74 anni. Il problema però è che nonostante la gratuità, l’adesione alle attività di screening per il tumore al seno nel nostro Paese sono un po’ deludenti. Pensa che nel 2020, l’adesione è stata pari al 51% degli invio totali: un calo del 16% rispetto al biennio precedente.

Fonte | Us Preventive Service

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