La mascherina sul posto di lavoro è obbligatoria o raccomandata?

Nonostante dal 1 maggio siano decadute quasi tutte le misure di prevenzione e protezione contro la pandemia, resta in vigore l’uso della mascherina negli spazi chiusi. E sul posto di lavoro? Negli uffici della pubblici è solo raccomandata mentre sui posti di lavoro privati, nelle situazioni a rischio, sarà ancora necessaria almeno fino al 15 giugno.
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Kevin Ben Alì Zinati 6 Maggio 2022
* ultima modifica il 06/05/2022

Mascherina sul lavoro: sì o no? Nonostante dal 1 maggio il Governo abbia decretato la fine di quasi tutte le misure di prevenzione e l’addio al Green pass il dubbio ti sarà rimasto.

Questo perché almeno fino al 15 giugno l’obbligo di coprirti naso e bocca resterà comunque in vigore in alcuni spazi pubblici al chiuso.

I luoghi di lavoro sono rimasti a lungo al centro del dibattito dal momento che, come spazi chiusi e potenzialmente zeppi di persone, rappresentano effettivamente una fonte non indifferente di rischio di contagio.

Siccome, però, nel percorso verso il recupero della nostra normalità non si può fare a meno del ritorno in presenza – e in sicurezza – sul posto di lavoro, il Governo ha deciso di definire come dovranno funzionare le misure di prevenzione sul lavoro nelle prossime settimane.

E dunque , per il momento vedrai ancora le mascherine anche quando sei al lavoro. Con delle differenze: questi dispositivi infatti resteranno obbligatori negli ambienti di lavoro privati mentre saranno “raccomandati” in quelli pubblici.

Nel pubblico

L’ultima ordinanza del Ministero della Salute firmata da Roberto Speranza ha definito la linea più generale per l’utilizzo delle mascherine: no all’aperto e nei bar o nei ristoranti ma sì al chiuso.

Per regolamentare la vita lavorativa negli uffici pubblici ci ha pensato una circolare del ministro della Pubblica Amministrazione dove viene spiegato come spetti a ciascuna amministrazione impartire tempestivamente le necessarie indicazioni sul corretto utilizzo della mascherina, “tenendo conto delle concrete condizioni dei luoghi di lavoro e delle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa dei propri dipendenti”.

In sostanza, nei luoghi di lavori pubblici l’uso della mascherina non è obbligatorio ma “raccomandato” per esempio per il personale a contatto con il pubblico o per chi lavora in stanze condivise con altri dipendenti.

Altre circostanze in cui si dovrebbe usare la mascherina sono le riunioni in presenza o nel momento in cui si lavora all’interna della stessa stanza insieme personale “fragile” o caratterizzato da una qualsiasi sintomatologia che riguardi le vie respiratorie e negli ascensori.

Nel privato

Le prossime settimane saranno diverse sui posti di lavoro privato, dove invece resta confermato l’obbligo di mascherina.

L’avrebbe deciso il Governo nelle scorse ore durante un incontro tra i ministeri del Lavoro, della Salute e dello Sviluppo Economico, l'Inail e le altre parti sociali che hanno quindi dico di confermare il protocollo di sicurezza per la pandemia introdotto ormai un anno fa.

La linea della prudenza dovrebbe durare almeno fino al 15 giugno anche se non si può escludere una sua estensione fino alla fine del mese.

Tutti i lavoratori del settore privato saranno quindi obbligati a indossare le mascherine nelle situazioni a rischio. Quando cioè non è possibile mantenere la distanza di sicurezza o quando il rischio contagio è favorito dalla condivisione dell’ambiente di lavoro con altre persone.

Fonte | AdnKronos; Ministero della Salute

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