L’acufene pulsante: quali sono le possibili cause e come si cura

L’acufene pulsante è una forma di acufene che porta chi ne soffre a percepire il proprio battito cardiaco nelle orecchie. Un disturbo uditivo sicuramente fastidioso, ma quanto ti dovresti preoccupare?
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Dott. Albert Kasongo Medico vaccinologo
17 Novembre 2020 * ultima modifica il 17/11/2020

Per acufene si intende un disturbo uditivo, simile a un rumore, avvertito nell’orecchio in assenza di una reale sorgente sonora. Parliamo quindi di una percezione sensoriale, avvertita unicamente dal soggetto che manifesta questa condizione e che spesso viene identificata come un ronzio, un fischio, un sibilo, un tintinnio, un rombo, un fruscio e via dicendo. La classificazione più comune li distingue in:

  • acufeni soggettivi: rappresentano la stragrande maggioranza e sono uditi esclusivamente dal soggetto.
  • acufeni oggettivi: si presentano come rumori generati all’interno del corpo umano, più spesso da strutture contigue all’orecchio. Rientra in questa classificazione l’acufene pulsante

L’acufene pulsante, quindi, è un acufene oggettivo in cui il soggetto che ne è affetto percepisce il proprio battito cardiaco nelle orecchie.

I sintomi

Come già detto sopra, il soggetto che ne soffre ha la sensazione di sentire il proprio battito cardiaco all’interno dell’orecchio. Questa condizione può riguardare un solo orecchio o entrambi e può variare in base alla posizione assunta. Spesso l'acufene porta a sviluppare anche mal di testa e stati d’ansia.

Le cause

Si ritiene che questa situazione sia correlabile ad alterazioni del flusso sanguigno spesso associate ad un aumento di pressione all’interno dei vasi (a seguito di attività fisica intensa, infatti, si può avvertire transitoriamente questa sensazione) che provocano un suono udibile, in sincronia col polso. Vi sono delle condizioni che possono favorire l’insorgenza di acufene pulsante:

  • traumi acustici
  • ascolto di musica ad alto volume con le cuffie
  • assunzione prolungata di alcuni farmaci (antibiotici, diuretici…)
  • fattori emotivi e fisici: in particolare, lo stress sembra giocare un ruolo importante nell’insorgenza o nell’aggravamento di questa condizione, al punto da considerare l’acufene pulsante quasi come un misuratore del livello di stress dell’individuo che ne è affetto.

La diagnosi

La diagnosi di acufene pulsante viene effettuata a seguito di un’approfondita anamnesi ed esame obiettivo di testa, collo e orecchie da parte del medico, il quale, se lo riterrà necessario, ricorrerà anche ad esami diagnostici quali TC e RM per risalire alle cause che determineranno l’acufene pulsante.

La cura

La cura per l'acufene pulsante dipende dalla causa scatenate. Ad ogni modo non esiste un trattamento medico o chirurgico specifico. Esiste comunque tecniche riabilitative quali la TRT o trattamento farmacologici con neurofarmaci.

Quando preoccuparsi

Qualsiasi condizione in cui sia presente anche un deficit neurologico come vertigini o perdita di udito deve fare alzare il livello d’attenzione e farci rivolgere a uno specialista.

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari, ha maturato esperienza in numerosi ambiti collaborando con diverse altro…
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