Lassativi contro la stitichezza: e se l’uso continuo aumentasse il rischio di demenza?

Un gruppo di ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze nel Guangdong avrebbe trovato non un rapporto di causa-effetto ma un’associazione tra l’uso regolare di lassativi e un aumento del rischio di incorrere in una forma di demenza.
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Kevin Ben Alì Zinati 2 Marzo 2023
* ultima modifica il 02/03/2023

Non c’è ancora un rapporto di causa-effetto, solo un’associazione. I lassativi però sono finiti sotto la lente d’ingrandimento della scienza perché chi fa uso di questi farmaci contro la stitichezza potrebbe avere un rischio aumentato di oltre il 50% di sviluppare una forma di demenza rispetto a chi non li usa.

È il risultato descritto da un gruppo di ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze nel Guangdong ha spiegato sulla rivista Neurology.

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I lassativi per combattere la stitichezza, come sai, sono più diffusi nella popolazione adulta o anziana ma da tempo si sa che un loro utilizzo regolare può modificare il microbioma dell’intestino: l’ipotesi dei ricercatori è che possano anche influenzare la segnalazione nervosa dall'intestino al cervello o aumentare la produzione di tossine intestinali capaci di influenzare il cervello.

Lo studio ha coinvolto 502.229 persone dal database della biobanca del Regno Unito con un’età media di 57 anni che all'inizio dello studio non soffrivano di demenza: di queste 18.235 (quindi il 3,6%) utilizzava regolarmente i lassativi con un consumo di un farmaco quasi tutti i giorni della settimana durante il mese precedente lo studio.

Le analisi hanno dimostrato che in 10 anni, 218 di quelli che usavano regolarmente lassativi sono andati incontro a una forma di demenza (circa l’1,3%) mentre tra coloro che non li usavano, 1.969 persone, ovvero lo 0,4%, hanno sviluppato la patologia: un rischio aumentato del 51% di demenza complessiva rispetto alle persone che non usavano regolarmente lassativi, insomma.

I ricercatori hanno anche scoperto che il rischio aumentava anche con il numero di tipi di lassativi utilizzati. Con un tipo di lassativo l’aumento era rischio del 28%, con due o più tipi saliva al 90%.

E poi chi assumeva i lassativi osmotici, un tipo di lassativo che attira l'acqua nel colon per ammorbidire le feci, avevano un rischio maggiore, con un aumento del 64% rispetto a chi non usavano questi farmaci.

“Trovare modi per ridurre il rischio di demenza di una persona identificando i fattori di rischio che possono essere modificati è fondamentalehanno spiegato i ricercatori – Sono necessarie ulteriori ricerche per indagare ulteriormente il legame che la nostra ricerca ha trovato tra lassativi e demenza. Se i nostri risultati saranno confermati, i professionisti medici potrebbero incoraggiare le persone a curare la stitichezza apportando cambiamenti nello stile di vita come bere più acqua, aumentare la fibra alimentare e aggiungere più attività in la loro quotidianità”.

Fonte | "Association Between Regular Laxative Use and Incident Dementia in UK Biobank Participants" pubblicata il 22 febbraio 2023 sulla rivista Neurology

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