Le proprietà della viola: il fiore che ti prepara al ritorno della primavera

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Ricche di vitamina C e di flavonoidi, che aiutano a rafforzare le difese immunitarie. Le viole non sono solamente una pianta ornamentale. A marzo iniziano a spuntare la varietà delle mammole e a giugno arrivano quelle del pensiero, entrambe ottime per la preparazione di diversi piatti.
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Rubrica a cura di Giulia Dallagiovanna
14 Marzo 2019

Quando arriva la primavera, sono tra i primi fiori a spuntare. Soprattutto se abiti fuori città, puoi vedere delle piccole macchioline viola interrompere i freddi colori invernali. Le viole, in particolare le viole mammole, fioriscono a marzo e annunciano l'arrivo dei primi caldi. Magari fino ad oggi ne raccoglievi dei piccoli mazzetti per rallegrare casa. Quello che però forse non sapevi è che queste piantine hanno anche delle notevoli proprietà per la tua salute.

Antinfiammatorie, espettoranti e sedative. Le viole possono essere un ottimo aiuto per affrontare la stanchezza da cambio di stagione e quei malanni che ritornano quando finisce l'inverno. Vediamo insieme perché.

Cos'è la viola

Quelle che chiami in modo generico "viole" appartengono in realtà a una famiglia con oltre 800 specie diverse. La pianta non supera comunque mai i 20 centimetri di altezza ed è formata da fiori che di norma assumono le tonalità del viola, appunto. Un discorso che non vale invece per le viole del pensiero, anche dette tricolor proprio per le diverse tinte che ravvivano i loro petali.

In origine, cresceva soprattutto nell'America del Nord e in alcune zone della Nuova Zelanda. Oggi invece è ampiamente diffusa anche in Europa e viene utilizzata soprattutto come pianta ornamentale per giardini e terrazzi. Se invece hai scelto di preparare un piatto a base di violette, devi sapere che le varietà commestibili sono appunto le mammole e quelle del pensiero. E ricorda: i fiori che acquisti in un vivaio o da un fiorista non sono adatti per le ricette.

Le proprietà della viola

Piccola, ma con tante proprietà nutritive. La viola è ricca di vitamine, in particolare quelle del gruppo C, e di flavonoidi, che hanno una funzione antiossidante e di protezione di capillari e fegato. Questi due nutrienti assieme rafforzano anche il tuo sistema immunitario, in vista del tipico raffreddore primaverile.

Ma la viola è spesso utilizzata in erboristeria proprio per le sue virtù antibatteriche ed espettoranti. Ti aiuta a contrastare l'insorgere di infiammazioni e a depurare il tuo organismo da tutte le tossine accumulate. Anche perché produce un effetto diuretico e leggermente lassativo, che può tornare utile per prevenire i problemi alle vie urinarie o di stipsi.

Inoltre, sembra che le viole non siano semplicemente belle da guardare. Hanno davvero la possibilità di influire sul tuo umore, calmando l'ansia e alleggerendo lo stress accumulato durante il giorno.

Come mangiare la viola

Come ti dicevo prima, sono soprattutto le viole mammole e quelle del pensiero a poter essere mangiate senza problemi. Il modo più rapido per fare il pieno di tutte le proprietà di questo fiore, sarà sicuramente attraverso il classico infuso. Ma se guardi bene, ti capiterà di trovare il gusto violetta in qualche gelateria o una marmellata preparata con questo fiore.

E ancora, i suoi petali sono ottimi in un risotto, un'insalata o per guarnire qualche piatto in occasione di una cena speciale. Libera la fantasia e prepara le tue ricette di primavera.

Dove si trova la viola

Per essere sicuro di acquistare una viola che può essere mangiata, dovrai controllare che provenga da agricoltura biologica. In internet troverai diversi siti dai quali è possibile acquistare online dei fiori commestibili. Ma il supermercato più sicuro rimane casa tua. Potresti provare a piantare tu stesso una viola e coltivarla senza l'utilizzo di agenti chimici, in modo da poterla poi inserire all'interno delle tue ricette.

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Sono Laureata in Lingue e letterature straniere e ho frequentato la Scuola di giornalismo “Walter Tobagi” di Milano. Mi occupo principalmente altro…