L’ottimismo fa bene al cuore: avere un atteggiamento positivo ti fa vivere felice e più sano

Un maxi studio condotto su 15 ricerche già pubblicate che hanno preso in considerazione quasi 300.000 individui ha fatto emergere che le persone con un atteggiamento ottimista e positivo hanno meno probabilità di incorrere in problematiche cardiovascolari rispetto a chi affronta la vita con ansia, negatività e rassegnazione.
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Sara Del Dot 1 Novembre 2019

Avere un atteggiamento positivo nei confronti della vita sicuramente ti semplifica le cose e migliora la percezione che le persone che ti stanno attorno hanno di te. Un bel sorriso e un carattere sereno e gentile migliorano i tuoi rapporti con te stesso e con gli altri, e su questo non c’è alcun dubbio. Chi è ottimista, infatti, ha più probabilità di successo a scuola, sul lavoro, nello sport e nelle relazioni interpersonali rispetto a chi affronta tutto con negatività e nervosismo.

Quello che forse non sai è che essere ottimista e propositivo fa bene anche al tuo organismo, in particolare al tuo cuore. Sembra infatti che un atteggiamento di questo tipo sia associato a una minore incidenza di patologie cardiovascolari e di mortalità precoce. Viceversa, il cuore di chi è sempre negativo e pessimista è più a rischio. Così, risulta fondamentale incentivare l’adozione di atteggiamenti positivi nel corso della vita, non solo per vivere felici ma anche per stare meglio a livello fisico.

Ma come si è arrivati a questa conclusione? Si tratta in effetti del risultato di una meta-analisi, quindi un’analisi incrociata, di ben 15 studi già pubblicati che hanno coinvolto complessivamente 229.391 persone, seguite per una media di 13,8 anni. Questo studio finale, condotto da Alan Rozanski, cardiologo del Mount Sinai St. Luke’s Hospital di New York, è stato pubblicato su Jama Network Open il 27 settembre 2019. Le sue conclusioni hanno fatto emergere che le persone con un atteggiamento ottimista hanno il 35% di possibilità in meno di incorrere in problematiche cardiovascolari e l’11% in meno di essere soggette a mortalità precoce dovuta a tutte le cause.

Fonte | Association of Optimism With Cardiovascular Events and All-Cause Mortality, pubblicato su Jama Network Open il 27 settembre 2019