Micoterapia: come funziona, i benefici e le controindicazioni

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Queste informazioni hanno solo un fine illustrativo.
Curarsi con i funghi, un cibo che oltre ad essere buono al palato, possiede alcune proprietà terapeutiche, utili se accostate a quelle dei medicinali classici. Ma non parliamo di porcini o champignon… I funghi medicinali sono quelli usati da secoli nella Medicina tradizionale cinese, e sono in tutto 10. Ce ne parla l’esperto in Micoterapia Walter Ardigò.
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Paola Perria 30 Ottobre 2018

Curarsi con i funghi… ti sembra impossibile, quantomeno improbabile? Eppure in Cina e Giappone non solo la micoterapia funziona davvero tanto da far parte delle cure tradizionali, un po' come da noi la fitoterapia, ma viene addirittura inserita nei protocolli terapeutici ufficiali negli ospedali, ad esempio come coadiuvante delle cure oncologiche. Fai attenzione, però: come ricorda proprio la Società italiana Funghi Medicinali, si sta parlando di prodotti che integrano le terapie classiche. Dunque non una cura vera e propria, ma un aiuto in più per il tuo organismo. Curarsi con i funghi medicinali ha infatti dei benefici e ti chiederai quindi a questo punto se esistano controindicazioni. Ebbene, no, non esistono controindicazioni.

Se vuoi saperne  di più non ti resta che leggere quello che ci racconta l'esperto: il dottor Walter Ardigò, medico psichiatra e psicoterapeuta, omeopata e agopuntore, esperto in Micoterapia e Medicina tradizionale cinese, Omeopatia, Fitoterapia. Svolge la libera professione in provincia di Brescia e da anni studia le proprietà dei funghi medicinali.

Cos’è un fungo medicinale e in che cosa si differenzia da un fungo “normale”?

Un fungo medicinale ha proprietà terapeutiche, ovvero ha dimostrato di avere importanti effetti sulla salute, essendo in grado di lenire i sintomi e di contrastare le cause delle malattie. Un fungo edibile è un fungo buono al palato, anche ricco di proprietà nutrizionali, un alimento sano, contrariamente a quanto si pensi, ma non curativo.

Quando, dove e come nasce la micoterapia?

Il primo trattato di nostra conoscenza che parla di funghi risale al 1800 A.C., in Cina. Si tratta del primo trattato di farmacologia dell’umanità, originariamente trasmesso per via orale perché non c’era ancora la scrittura, che presenta 360 tipi di piante con le loro proprietà, ma che considera i funghi come superiori sotto l’aspetto curativo, così come ancora stabilito dalla Medicina tradizionale cinese oggi.

Quanti sono i funghi medicinali?

In tutto 10, ognuno con le sue caratteristiche.

Vediamoli brevemente tutti.

Andiamo in ordine alfabetico. Il primo è Agaricus blazei, è stato scoperto in Brasile, studiando il tasso di longevità e la buona salute di una popolazione che abitava nei pressi di San Paolo, quindi non fa parte dei funghi medicinali del primo trattato. Molto utile per le allergie e per l’eccesso di peso. Il secondo fungo si chiama Auricularia, utile per abbassare la pressione e come ansiolitico e come antinfiammatorio in generale. Il terzo fungo Coprinus, un fungo che in realtà non fa parte dei funghi della tradizione cinese perché è stato scoperto e studiato in occidente nel secolo scorso, aiuta come ipoglicemizzante anti diabete e anche per i disturbi digestivi.

Il quarto fungo, il Cordyceps, viene dalla tradizione cinese, ma è originario delle vette tibetane, pertanto è in grado di trattenere molto ossigeno, che a quelle quote è pochissimo, ed è anche ciò che dona a noi favorendo un miglioramento dell’ossigenazione del sangue. Pertanto può essere indicato per disturbi al fegato, anche in caso di infezioni virali come le epatiti o in caso di intossicazioni (per le quali è comunque necessario assumere anche i farmaci prescritti dal medico, ndr.). Segue Hericium, ottimo per alleviare i disturbi di stomaco e le gastriti anche quelle causate dal batterio Helycobacter pylori. Il meccanismo è semplice: questo fungo induce una produzione di muco, quella sostanza che riveste le pareti interne dello stomaco proteggendole dall’erosività dei succhi gastrici. In caso di gastrite questo muco non viene prodotto a sufficienza, e così rischiamo che i succhi digestivi oltre a digerire il prosciutto digeriscano anche lo stomaco! Hericium stimola la produzione di muco protettivo e aiuta a combattere l’infiammazione. Inoltre sembra sia in grado di fungere da stimolo per la rigenerazione neuronale.

Il sesto fungo è il Maitake, che ha un ottimo effetto stimolante del sistema immunitario, protettivo della prostata, ipoglicemizzante e anti colesterolo, pertanto è un fungo brucia-grassi. Ma soprattutto svolge un'azione antinfiammatoria sulla mucosa intestinale risultando molto utile per contrastare eventuali disturbi o sintomi legati a malattie di questo apparato. Andando oltre, troviamo Pleurotus, uno dei funghi più studiati per le sue proprietà terapeutiche, che è protettivo di fegato e reni, aiuta a disintossicarsi da alcool e sigarette e migliora in generale la funzionalità dei filtri del corpo. Inoltre fluidifica il sangue e quindi aiuta a proteggere il cuore.

Proseguiamo con Polyporus, che tra le altre cose è molto indicato per contrastare la caduta dei capelli sia negli uomini che nelle donne. Tradizionalmente è sempre stato usato per ridurre la ritenzione idrica e migliorare la diuresi perché agisce sui reni, proteggendoli anche dalle malattie infiammatorie e dai calcoli. Ecco che siamo al Reishi

Il fungo della longevità…

Sì, il Reishi è considerato il più potente dei funghi medicinali, da sempre noto per le sue proprietà ad ampio spettro. Si sono contati almeno 400 principi attivi solo in quest'unico fungo, tanto che risulta molto utile in termini di prevenzione. Ad esempio, è indicato per proteggersi dalle malattie virali e dalle infezioni.

Infine è anche il fungo della bellezza, perché migliora notevolmente l'estetica della pelle. Siamo all'ultimo fungo: lo Shiitake, ottimo anche in cucina. Anche questo fungo ha proprietà antinfiammatorie, protegge dalle malattie virali e dalle infezioni del cavo orale come le stomatiti e le afte, riequilibra il sistema immunitario, fa bene all'intestino.

Quali di questi sono commestibili e se li consumo a tavola hanno lo stesso effetto?

Diciamo di sì, tutti tranne uno, il Reishi, che è molto legnoso e si assume macinato sotto forma di polvere. Gli altri funghi medicinali sono utilizzati anche come normale ingrediente in cucina e, anzi, sono molto buoni. In generale i funghi sono un ottimo alimento, spesso ne abbiamo paura perché si portano dietro molti pregiudizi, ma dovremmo sfatarli. I funghi commestibili, anche non medicinali, fanno sempre bene perché apportano ottimi principi nutritivi.

Ci sono controindicazioni, interazioni con altri medicinali? In gravidanza e allattamento si possono assumere?

Assolutamente no, anzi. L’unico un pochino controindicato in chi cerca una gravidanza o sia già incinta è l'Auricularia. Non perché sia tossica, ma in quanto tende a rilassare troppo la muscolatura uterina.

In generale, però, ti consigliamo di chiedere sempre al tuo medico, prima di assumere qualsiasi prodotto, soprattutto se stai attraversando un periodo delicato come una gravidanza o una malattia grave.

(Modificato da Simona Cardillo il 20-02-2019)