Negli Stati Uniti i banchi delle scuole diventano auto: come aiutare i bambini a rimanere a distanza

Tornare in una classe completamente diversa rispetto a come la si era lasciata, dove bisogna rispettare delle regole “strane” tra cui non avvicinarsi troppo agli amici e indossare una mascherina. Per i più piccoli potrebbe essere un po’ inquietante oltre che difficile da accettare. Ma negli Stati Uniti un’insegnante ha deciso di trasformare tutto in un gioco.
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Giulia Dallagiovanna 27 Agosto 2020

Il distanziamento sociale e l'uso della mascherina è difficile da accettare per ciascuno di noi. Da quando il Covid-19 ha superato i confini della Cina, il mondo ci appare completamente diverso e a tratti anche un po' inquietante. Immagina allora come potrà essere il ritorno a scuola dei più piccoli, che non potranno riabbracciare gli amici che non vedono da febbraio, né giocare con loro a distanza ravvicinata. Per rendere la permanenza in una classe completamente trasformata un po' meno inquietante, una maestra di scuola elementare della Florida ha pensato di trasformare tutto in un grande gioco.

I banchi sono diventati macchinine colorate, con tanto di parabrezza che in questo caso è perfetto per fungere da divisorio tra i bimbi. E poi le ruote, i fanali e griglia del radiatore. Un'automobile in piena regola insomma. Anzi, una Jeep, pronta per partire all'avventura. In questo modo i più piccoli dovrebbero sentirsi più accolti e meno impauriti dalle nuove regole che dovranno rispettare. Come si gioca infatti è chiaro: bisogna rimanere dentro alla propria auto e indossare la mascherina ogni volta che ci si sposta.

Le macchine hanno anche il parabrezza in plastica, che funge da separatore

L'idea è partita da una scuola in Texas, ma ben presto ha fatto il giro del paese. In Florida le maestre hanno incontrato personalmente i bambini prima dell'inizio delle lezioni per consegnare loro le chiavi delle rispettive macchine. Un modo divertente non solo per aiutarli ad affrontare questo periodo così strano, ma anche per responsabilizzarli nel loro piccolo e far capire loro che tutti dobbiamo contribuire al contenimento dell'epidemia.