Perché i treni costano più degli aerei in Italia?

Cancellare tratte in volo per città o regioni molto vicine, potenziare il sistema ferroviario per viaggiare in modo sostenibile. L’Europa vuole risolvere il problema dei voli, in quanto.
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Mattia Giangaspero 21 Luglio 2023

Avevamo già parlato di quanto fosse importante trovare validi soluzioni nel settore dei trasporti e della mobilità per viaggiare da regioni a regioni, ma anche da Stati a Stati. E alcuni di questi Stati, come la Francia, hanno pensato nel concreto anche di valutare la cancellazione di tratte brevi per quanto riguarda i voli. Niente più aerei quindi. Ti faccio un esempio, non si potrà più volare da Lione a Parigi e viceversa. E allora ci siamo domandati che impatto avrebbe avuto questo anche in Italia. Sicuramente il lato più complicato da dover gestire è quello organizzativo, però alla domanda di prima una risposta è certa. L'impatto sarebbe positivo per il nostro Paese, come per tutti gli altri, per quanto riguarda l'ambiente.

Infatti la stessa Unione Europea per strutturare una mobilità più sostenibile sta pensando di puntare molto più su altri settori dei trasporti, come i treni e l'alta velocità, a discapito degli aerei. Aerei che, secondo l’Agenzia europea per l’ambiente, sono responsabili da soli del 3,8% delle emissioni di CO2 dell’intero Continente.

Come detto prima se l'impatto sull'ambiente è senz'altro positivo, il problema resta quello organizzativo. E per organizzativo si potrebbe aprire veramente un mondo. Esempi: aumentare le tratte, ridurre i tempi di percorrenza, d'attesa, aumentare il parco dei treni a disposizione, riqualificare molte stazioni ferroviarie, ma alla fine anche ridurre i costi. Greenpeace ha rilasciato un report nel quale si specificava che per viaggiare in treno bisogna ridurre i costi. I treni, in molti casi, vengono fatti pagare anche di più degli aerei. Perché?

L’analisi dell’associazione ambientalista ha confrontato i biglietti aerei e ferroviari di 112 tratte europee in 9 diversi periodi di tempo. Il risultato: nel 71% dei casi i voli sono più economici dei treni.  E se volessimo prendere come esempi solo i viaggi e le tratte presenti in Italia, la situazione non cambia.

Nelle 15 tratte italiane prese in esame, 13 prevedono biglietti aerei più economici dei loro corrispettivi in treno. Ecco alcuni esempi. Se volessi andare da Roma a Parigi in aereo ti costerebbe minimo 29 euro, invece in treno 73 euro.  Il discorso diventa lo stesso anche per altre tratte come Roma-Vienna o Milano-Lussemburgo. In questi casi i costi sono anche dieci volte e tre volte superiori. In questo modo l'Italia è al quinto posto in Europa nella classifica che misura la differenza di costo tra le due modalità di trasporto.

Il motivo, che forse potrebbe non piacere, lo spiega direttamente Greenpeace: 

"L’industria dell’aviazione è uno dei settori più dannosi per il clima e le compagnie aeree possono offrire biglietti a prezzi stracciati perché beneficiano di vantaggi fiscali scandalosi, che spingono i cittadini europei a scegliere i mezzi più inquinanti per viaggiare», commenta Federico Spadini, campagna Trasporti di Greenpeace Italia. «Le compagnie low-cost – aggiunge Spadini – sfruttano ogni scappatoia per abbassare le tariffe, ma i voli da pochi euro sono possibili solo perché sono l’ambiente e i lavoratori a pagare il conto".

Ora, anche se questo fosse il problema, non è possibile che chi viaggia sia direttamente obbligato a pagare di più ed infatti l'intenzione è quella di sovvenzionare a livello Statale o Europeo un "climate ticket", molto simile a quello che si sta facendo in Germania, in questo momento.

Si tratta di un biglietto a lungo termine, economico e valido su tutti i mezzi di trasporto pubblico di un determinato Paese. Greenpeace Italia ha richiesto tramite una raccolta firme che venisse applicato anche nel nostro Paese e la misura, a detta dell'associazione potrebbe autofinanziarsi grazie alle tassazioni sugli extra-profitti delle compagnie di treni.

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