Poliarterite nodosa: quali sono i segnali dell’infiammazione dei vasi sanguigni

La poliarterite nodosa è un’infiammazione molto grave che colpisce i vasi sanguigni, in particolare le arterie, ma può arrivare a interessare diversi organi, come ad esempio i reni. Proviamo a capire meglio di che si tratta.
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Valentina Danesi 19 Marzo 2023
* ultima modifica il 04/05/2023

La poliarterite nodosa è una forma di vasculite. Come quindi avrai intuito, colpisce i vasi sanguigni provocando un'infiammazione che interessa soprattutto le arterie più piccole. Chiamata anche malattia di Kussmaul-Maier o PAN, può arrivare a interessare l'intero organismo manifestandosi ad esempio con problemi gravi ai reni o con sintomi neurologici. Proviamo a capire meglio di che si tratta.

Poliarterite nodosa

Cos’è

La poliarterite nodosa è una vasculite, ossia un’infiammazione delle pareti dei vasi sanguigni, di tipo necrotizzante. Provoca cioè la necrosi dei tessuti interessati e la conseguente perdita di funzionalità. Può espandersi fino a interessare i vasi sanguigni che irrorano i muscoli e provocare ischemie tessutali secondarie in diversi organi. Le parti del corpo più a rischio sono: reni, cute, articolazioni, muscoli e nervi periferici

Le cause

Ancora oggi non conosciamo le cause della poliarterite nodosa. Tuttavia, sono state notate delle associazioni con altre malattie come:

  • infezione da HBV (virus dell’epatite B)
  • infezione da HCV (virus dell’epatite C)
  • tricoleucemia (leucemia cellule capellute)
  • uso di anfetamine
  • malattie autoimmuni
  • Lupus.

I sintomi

Ecco una lista dei sintomi più diffusi di poliarterite nodosa:

  • febbre
  • malessere
  • stanchezza
  • perdita di peso
  • problemi renali come: sindrome nefrosica, insufficienza renale, proteinuria
  • manifestazioni neurologiche come: cefalea, crisi epilettiche, emorragie cerebrali.

La diagnosi

La diagnosi di poliarterite nodosa si basa principalmente sui sintomi. Si comincia con una buona anamnesi che vada ad analizzare i numerosi sintomi, soprattutto quelli all'apparenza inspiegabili, come noduli e febbre improvvisa , senza causa apparente. Due poi sono gli esami fondamentali: biopsia (analisi in laboratorio del tessuto malato o sospetto tale) e arteriografia. Perché in questo caso è così importante la biopsia? Perché è in grado di mostrare se c’è arterite necrotizzante e, nel mentre, l’arteriografia servirà a evidenziare eventuali aneurismi tipici in arterie di medio calibro.

La cura

La cura per la poliarterite nodosa dipende soprattutto da quanto è grave nel caso specifico la malattia. Per alcuni dei sintomi come quelli renali, gastrointestinali o cardiaci gravi i corticosteroidi possono essere già una risposta. In sostanza, funzionano i farmaci corticosteroidei tranne nei casi più gravi quando si associano anche farmaci immunosoppressori come la ciclofosfamide.

Fonte| San Raffaele Malattie Rare  

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